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lunedì 8 luglio 2013

Dove trovare le risorse per pensioni. Nuove interrogazioni Parlamentari

Esodati: dove trovare le risorse per pensioni. Nuove interrogazioni Parlamentari
Autore: Marianna Quatraro 
In arrivo nuove interrogazioni parlamentari su esodati: come si può risolvere la questione?
Qualche giorno fa il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha annunciato che il governo si occuperà una volta per tutta della questione esodati, e relative soluzioni, a partire da settembre, ma nel frattempo è scontro, sia sui numeri di coloro che devono ancora ricevere la salvaguardia, nonostante siano stati già tutelati, e stiamo parlando di coloro che fanno parte della platea dei 130mila tutelati dai decreti dell’ex governo Monti; sia su coloro che necessitano ancora di salvaguardia, che rischiano di rimanere senza pensione e senza lavoro e che secondo le stime arriverebbero a toccare quota 200mila persone.
E’ per uscire da questa impasse che si protrae ormai da mesi che il ministro Giovannini ha detto che si procederà “all'utilizzo integrale delle risorse destinate alla salvaguardia dei cosiddetti lavoratori esodati.
Utilizzeremo appieno il fondo della legge di stabilità con 36 milioni di euro per il 2013. In questo confluiranno le eventuali altre economie e serviranno a incrementare la platea dei salvaguardati”.
Poi, si spera che la soluzione di un sistema di pensioni più flessibili, che permetterebbe di lasciare il lavoro 62 anni, con 35 di contribuzione ma prevedendo penalizzazioni, possa servire a risolvere il problema.
Intanto, dopo aver presentato già qualche tempo fa un'interrogazione parlamentare sulla situazione degli esodati non tutelati, a firma, tra gli altri, di tre senatrici del Partito Democratico, Laura Puppato, Donatella Albano e Stefania Pezzopane, per l'emanazione urgente da parte del ministero di istruzioni chiare per i cosiddetti prosecutori volontari, la Albano ha annunciato che presto ne arriverà un'altra.
Secondo Cesare Damiano (Partito Democratico), presidente della commissione Lavoro della Camera, a giugno il governo ha registrato un avanzo, in via provvisoria, di oltre 14 miliardi di euro, superiore di 8 miliardi rispetto al risultato dello stesso mese dell'anno precedente.
“Questa boccata di ossigeno consente al Ministro dell'Economia di annunciare l'intenzione di affrontare il tema dell'Imu e dell'Iva entro l'estate”. Ma, secondo il deputato Pd è necessaria anche “un’attenta regia che distribuisca le risorse disponibili in modo equilibrato.
Due, in particolari, le strade da seguire per il governo: da una parte quella che porta all'ampliamento della platea degli attuali 130 mila salvaguardati; dall’altra, quella che riguarda la tanto discussa flessibilità”.E cioè l’ipotesi proposta di andare in pensione anche a 62 anni, con 35 anni di contribuzione ma eventuali penalizzazioni per coloro che decide di lasciare prima dei 66 anni il lavoro.
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