Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

mercoledì 31 luglio 2013

Giovannini: ci stiamo lavorando

Esodati: Giovannini, ci stiamo lavorandoEsodati: Giovannini, ci stiamo lavorando
30 Luglio 2013 - 11:13
(ASCA) - Roma, 30 lug - ''Abbiamo gia' salvaguardato oltre 130 mila persone, altre sono ancora in difficolta'. E' stato forse un problema di valutazione complessiva della dimensione di questo problema. Non c'erano dati che ci dicevano quante persone avevano fatto accordi con le societa'. Ci stiamo lavorando''. Lo ha affermato Enrico Giovannini, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ospite a Unomattina, sulla questione degli esodati. com-ceg/lus/rl
 

1 commento:

  1. " MA CHE COLPA ABBIAMO NOI " ( THE ROKES)
    ...........................................
    e se non la sapete voi
    ma che colpa abbiamo noi?
    che colpa abbiamo noi?
    .............................................
    Ministro Giovannini, una cosa certa e' che per gli ESODATI non si e' fatto proprio NULLA ! ! ! se poi vi accontentate solo di interventi minimali...... BEATI VOI.....! ! ! sta di fatto che il Decreto del governo riguarda per ora la salvaguardia soltanto per poche persone e cosi' facendo crea delle INACCETTABILI, ASSURDI, INTOLLERABILI E RIPROREVOLI disparita' di trattamento in netta contraddizione con l'art. 3 della costituzione italiana che dice che " TUTTI " siamo uguali davanti alla legge....MA E' PROPRIO VERO ....... ? ? ?
    Eppure l'art.3 della costituzione italiana dovrebbe difendere tutti: - E' COMPITO DELLA REPUBBLICA RIMUOVERE GLI OSTACOLI DI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE CHE, LIMITANDO DI FATTO LA LIBERTA' E L'EGUAGLIANZA DEI CITTADINI, IMPEDISCONO IL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA E L'EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI ALL'ORGANIZZAZIONE POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE DEL PAESE............Questo articolo rappresenta uno dei cardini fondamentali della Costituzione italiana perche' prevede, ai lavoratori nelle stesse condizioni, il riconoscimento dei medesimi diritti e delle stesse certezze.
    Il problema deve essere risolto per TUTTI seguendo ( da tutti voi politici, visto che il problema esodati era nel programma di tutti i partiti) UNA UNICA STESSA via : quella previdenziale, ovvero ripristinare quelle norme che regolavano quei PATTI e quegli ACCORDI individuali e collettivi SOTTOSCRITTI.
    Trovare delle soluzioni per giunta " con penalizzazioni" significa NON SAPER AMMINISTRARE e non voler riconoscere che la QUESTIONE ESODATI E' UNA PRIORITA ASSOLUTA che richiede una soluzione DEFINITIVA e INEQUIVOCABILE, perche' chi ha firmato degli ACCORDI secondo norme vigenti, non puo' rimanere per anni ......senza lavoro ( perche' gli e' stato vietato) e senza PENSIONE......
    Egregio ministro, attualmente, non state giocando solo con la vita di centinaia di migliaia di ESODATI, ma anche con la vita dei loro familiari, perche' FREGARE e DEFRAUDARE gli esodati rubando loro diritti legittimi e fondamentali significa giocare con la vita delle loro FAMIGLIE.
    Voglio ricordare a Lei in particolare e al resto dei politici che stiamo parlando di PATTI e ACCORDI garantiti dallo STATO .... ! ! ! e lo STATO deve riconoscere quei PATTI sottoscritti anche per ricostruire la fiducia che si e' interrotta tra cittadini e istituzioni ....! ! !
    In conclusione : SMETTETELA DI FARE DEMAGOGIA .....! ! !
    ( Liliana esodata postale 31.12.2011 )

    RispondiElimina