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mercoledì 10 luglio 2013

Il nostro menu indigesto al potere

Roma 9-luglio 2013

Questa sera, siamo andati presso la foresteria di via veneto, dove il presidente di confindustria aveva invitato ad una cena di lavoro i presidenti delle commissioni parlamentari ed i presidenti di camera e senato. Abbiamo dato loro il benvenuto ,in quanto ci siamo presentati con tre cartelli con la scritta: buon appetito, menù del giorno esodati al forno, ed esodati figli di nessuno.
Per farla breve, il senatore Sacconi ha fatto finta di non vederci abbassando la testa e a passo svelto è scappato via, la stessa cosa ha fatto Casini, Il sig. Formigoni ha detto che conosce il nostro problema e che va risolto scappando via pure lui. Sono arrivati insieme Damiano ed Epifani, Damiano ci ha salutato però pure lui si è subito defilato, mentre Epifani è ritornato indietro ed è venuto a parlare con noi, confermandoci quello che ci aveva detto nell'incontro avuto giorni fa, ci ha assicurato che il problema va risolto quanto prima anche perché è meglio per tutti, confermandoci di avere avuto un colloquio personale con Letta sugli esodati. Dopo pochi minuti è arrivato il presidente del Senato Grasso ,che non si è nemmeno girato al nostro invito di dedicarci un minuto, facendo finta di telefonare è sparito all'interno del palazzo.
La presidente della camera Boldrini invece ha voluto incontrarci, però per motivi di sicurezza la polizia ha concesso solo di far parlare un portavoce, il gruppo ha scelto la mia persona. Abbiamo avuto un colloquio di circa 10 minuti, dove gli ho spiegato e ripetuto tutto quello che abbiamo detto giorni fa al suo collaboratore il dott. Leoni, vale a dire tutte le nostre problematiche ,gli ho chiesto il suo impegno nei confronti del governo, affinché il discorso esodati in generale venga immediatamente ripreso e ultimato prima dell'autunno, abbiamo parlato anche del problema risorse, suggerendogli dove trovare i soldi. Domani mattina riferiva del nostro incontro al presidente del consiglio Letta e al Ministro Giovannini, promettendomi che seguirà il nostro problema fino a quando non sarà risolto.
L'incontro con Epifani e la Presidente Boldrini sono stati ripresi dalle tv presenti.
Questo è quanto.

Giuliano Colaci

 

8 commenti:

  1. .... e si.... Epifani, che ora e' diventto un pezzo "grosso" , e' tornato indietro solo perche' strada facendo si e' ricordato che anche lui ha fatto carriera stando a capo di un sindacato.........POVERA ITALIA,! ! !

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    1. CARO COLACI COSA TI ASPETTAVI DA QUEI SIGNORI CHE NON SI SONO FERMATI,HAI FORSE DIMENTICATO CHE HANNO SOSTENUTO CON TUTTA LA LORO AUTORITA' PARLAMENTARE LA RIFORMA FORNERO?ADESSO COSA DOVREBBERO FARE STRAVOLGERE QUELLO CHE LORO HANNO CONTRIBUITO A DISASTRARE LA SITUAZIONE DI CHI PERDE IL LAVORO E RIMANE SENZA PENSIONE? NON GLI INTERESSA NIENTE DI NOI TANTO I LORO DIRITTI NON SONO STATI TOCCATI E C'E LA DOBBIAMO PRENDERE CON QUELLI CHE LI HANNO VOTATI DI NUOVO.DOVREMMO AFFIDARCI SOLO A QUALCUNO DI LORO CHE PER LO MENO SI FERMANO A PARLARE E SPERARE CHE FACCIANO QUALCOSA;IO COMUNQUE TI ESPRIMO TUTTA LA MIA SOLIDARIETA'PERCHE'TI ESPONI IN PRIMA PERSONA E LO FAI PER TUTTI NOI CHE SIAMO LONTANI DA ROMA.

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    2. Bisogna uscire dal lamento e passare all'azione, anche oltre roma.
      A Milano c'è Berusconi, c'è la Lega... si devono fare azioni del genere!

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  2. Epifani dice solo del gran c........ Non serve conteggiare platee.
    La soluzione è soltanto una. Riportare indietro le lancette al 31.12.2011.
    Per tutti i cessati a seguito di accordi con incentivo all'esodo non si applica la riforma Fornero.
    I cessati continueranno ad accedere alla pensione al raggiungimento dei requisiti in vigore alla data di sottoscrizione degli accordi. Poi sarà cura ed interesse nostro preoccuparci quando presentare domanda di pensione al maturare dei requisiti.
    E' inutile che Damiano e C. continuano a fare finta di cercare soluzioni.
    Qualcuno è in grado di rendere pubblico e dare ampia risonanza a questo commento in modo da sensibilizzare l'opinione pubblica?
    Me lo auguro per tutti noi.

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  3. UN grazie a Giuliano e a chi con lui era presente, e' vero che si dovrebbero sfruttare queste occasioni per farci sentire e vedere in tutte le regioni, incalzare i nostri deputati e senatori anche se a loro non abbiamo dato il voto , ricordargli che non rispettare i patti verso i propri cittadini e contribuenti non e' degno di uno stato democratico, ma questo a loro forse non importa, visto come continuano a prendersela comoda, tanto non sono loro nelle nostre condizioni. Sono amareggiata da questi comportamenti, ma non voglio mollare. Paola

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  4. Bravi e grazie e mantenere accesa la fiamma degli esodati a quelle persone che , per convenienza di interessi, vorrebbero spegnerla per continuare a fare CASSA con i nostri denari

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  5. Non si parla piu' di ESODATI per televisione : hanno trovato l'antidoto per far dimenticare il problema a tutti e far credere che e' stato risolto con le salvaguardie ! ! ! .......
    Un personaggio che sta facendo di tutto per rendersi visibile nel mondo politico, in una intervista per televisione, ha detto che le provincie non sono " un mobile " che si puo' spostare da un angolo all'altro della casa perche' dietro questo problema ci sono " FAMIGLIE " .... ma guarda un po'.... quando non si vuol affrontare un argomento un po' scottante e quindi iniziare a prendere provvedimenti ....... pensano alle famiglie , ma non alle nostre , perche' quando si e' perpetrato questo scempio degli esodati non hanno tenuto conto delle nostre FAMIGLIE............ forse perche' pensavano che noi fossimo tutti " SINGLE " ? ? ?

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  6. Grazie Giuliano per quanto sta facendo. Da vecchio rappresentante della cgil non mi fermerei a dare ascolto al solo Epifani. Da segretario nazionale è riuscito a non garantire l'unità sindacale mi auguro che non si impegni più di tanto a demolire definitivamente il mio ex partito. Non ci potrà mai capire un uomo che è nato CAPO. Sindacato, Fondazione, Partito, gli ridarei fiducia soltanto se facesse un'azione eclatante davanti al palazzo del parlamento, per esempio lo sciopero della fame. Fame alla quale ci stanno costringendo a causa della rapina che abbiamo subito. Un forte abbraccio esodato 53

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