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mercoledì 17 luglio 2013

Inps: Sereni, intervenire subito su esodati, flessibilitò e donne

Inps: Sereni, intervenire subito su esodati, flessibilita' e donne
16 Luglio 2013
(ASCA) - Roma, 16 lug - ''Le misure in materia pensionistica possono e debbono essere migliorate, con il contributo di tutti, anche in tempi molto brevi. Mi riferisco in particolare alla vicenda esodati sulla quale, per usare le parole del Presidente Letta, ''la comunita' nazionale ha rotto un patto: bisogna trovare una soluzione strutturale'. Ma penso anche alla possibilita' di introdurre alcuni elementi di flessibilita' in uscita o ancora alla situazione delle lavoratrici cui si e' offerta una parita' formale in termini di eta' pensionabile senza aumentare contestualmente il sistema di servizi necessario a rendere piu' semplice la conciliazione tra lavoro di cura e lavoro produttivo''. Marina Sereni, vice presidente della Camera, ha richiamato l'attenzione su questi temi, introducendo oggi a Montecitorio la relazione annuale del presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua. ''Non ha forse senso dire ancora oggi che occorre togliere ai padri per dare ai figli quando padri e figli perdono il lavoro e magari tutti si ritrovano a chiedere aiuto ai nonni... - ha continuato Sereni -. Ha senso innovare per disegnare un sistema che affronti il rischio di un aggravamento della distanza tra le generazioni, di una nuova forma di diseguaglianza sociale tra chi e' riuscito ad acquisire una posizione previdenziale certa e coloro che, invece, si trovano a non potere neanche immaginare un'aspettativa di lavoro e, quindi, di tutela previdenziale futura''. Non una cancellazione della riforma Fornero, ma una revisione si', perche', ha concluso la vicepresidente, se ''l'innalzamento generalizzato dell'eta' pensionabile ha rappresentato con ogni probabilita' un intervento indispensabile al fine di mettere sotto controllo i conti pubblici, anche quella riforma, come tutte, alla luce dei fatti concreti ha bisogno di una verifica, di aggiustamenti che tengano conto degli effetti del recessione e della crisi di un numero molto rilevante di aziende''. com/vlm

 

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