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lunedì 22 luglio 2013

Priorità Governo Letta entro 31 Agosto pensione Decreto. Proposte di legge attuali

Esodati: priorità Governo Letta entro 31 Agosto pensione Decreto. Proposte di legge attuali
Le ultime proposte di legge su esodati: a fine estate la soluzione
Arrivano in Parlamento nuove proposte di legge sugli esodati da discutere ed anche la presidente della Camera Laura Boldrini si è personalmente impegnata perché il Parlamento acceleri sul recupero degli esodati mancanti, un numero superiore a 200mila ex lavoratori e che al momento ancora rischiano di rimanere senza lavoro e senza pensione.
Quattro in particolare le proposte arrivate in Parlamento ora, quando è stato comunque annunciato che la questione dovrà trovare una soluzione definitiva per il prossimo mese di settembre, cercando così di mettere un punto ad una delle questioni urgenti del nostro Paese.
Tornando alle proposte arrivate in Parlamento, la prima è stata presentata ha come primi firmatari i deputati del Pd Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi e prevede la possibilità di mettersi a riposo con le vecchie regole per una serie di lavoratori, come coloro che sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria del versamento contributi entro il 31 gennaio 2012 o chi matura il diritto alla pensione entro 24 mesi dal termine del periodo di mobilità.
I due deputati della Lega Nord, Massimiliano Fedriga e Davide Caparini propongono, invece, di reperire le coperture finanziarie a favore della tutela degli esodati con i ricavi dei giochi e con le risorse del risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, istituito a sostegno delle aree del paese disagiate.
Altra proposta, avanzata dalla deputata del Pdl Renata Polverini, ex-presidente della Regione Lazio, prevede l'accesso al pensionamento con le vecchie regole per gli esodati che necessitano ancora di tutela.
 Infine, i deputati di Sel Gennaro Migliore, Titti Di Salvo e Giorgio Airaudo hanno presentato una proposta che prevede il diritto di andare in pensione per tutti, con le regole previdenziali esistenti nel momento in cui è stato firmato dal lavoratore un eventuale accordo per mettersi in mobilità.
Per finanziare il provvedimento, i deputati di Sel propongono di istituire un fondo ad hoc e di non eliminare l'imu sulla prima casa per chi detiene grandi patrimoni.
Bisogna, dunque, attendere la fine, quasi, dell’estate per sapere come il governo scioglierà il nodo esodati, magari prendendo in considerazione anche la proposta del nuovo piano pensioni, avanzato da Cesare Damiano del Pd, che segue una grande flessibilità di uscita dal lavoro. 
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3 commenti:

  1. Volete una volta pet tutte chiarire il piamo Damiano a quali esodati fa riferimento??? perche' farebbe bene a capire che non tutti abbiamo 35 anni di contributi , pero' abbiamo 60 anni di eta'e siamo fuori dal lavoro senza possibilitka' di versamenti volontari in quanto privi di finanze. Questa proposta potrebbe e dico potrebbe andare bene per i futuri esodati, nom certo per chi aspetta da anni senza lavoro . Stiano attenti a quel che fanno !!! Perche' potrebbe aprirsi la stagione delle denuncie.. In passato s'e' fatto con l'azienda, naturalmente essendo noi lavoratori dalla parte della ragione il giudice del lavoro dichiaro' illegali i metodi aziendali e la stessa venne condannata a pagare una grossa penale e a cambiare rotta comportamentale. Questi signori sappiano che il nostro diritto e' e deve essere tutelato allo stesso modo dei primi 130130 salvaguardati.

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    1. Sei stato chiarissimo ! ! ! .... noi ti capiamo perche' viviamo quasi tutti il tuo stesso problema.... sono una esodata postale.... quando abbiamo firmato con le leggi vigenti al momento della sottoscrizione,tutto andava bene, quindi con 34 anni di contributi e 60 anni di eta' , tutto garantito dallo STATO, ti hanno permesso l'esodo..... dopo la famosa furbata perpetrata alle nostre spalle, quelle condizioni non sono state piu' valide... quindi fai bene a dire di stare attenti a cio' che fanno.....devono sapere che non siamo disposti a pagare alcuna penalizzazione in moneta, perxhe' gia' siamo stati penalizzati dalla signora FORNERO, restanto fermi senza lavoro, senza stipendio e SENZA PENSIONE per 24 mesi e psicologicamente ed emotivamente gia' siamo provati..........(ESODATA POSTALE)

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    2. Anonima del 22 Luglio ore 23:27 Rileggendo il mio commento ho notato un sacco di errori, mi scuso per cio'; Scrivere dal telefonino è un po' più faticoso perchè a questa età anche la vista comincia ad abbandonarci. Sono anch'io donna, ecco perchè dei 60 anni !!! Comunque sia, ogni uno di noi al momento dell'accordo (di qualsiasi natura esso sia) aveva i requisiti per uscire dal lavoro; Almeno in questo spero che gli adetti funzionari alla verifica dei requisiti non abbiano sbagliato!!! le condizioni erano due: Oh avevi la contribuzione necessaria (il minimo erano 20 anni) e dovevi aspettare l'età! o non l'avevi ancora raggiunta e dovevi fare i versamenti! Comunque sia una volta raggiunti i requisiti contributi-età, finalmente si sarebbe potuto godere la tanto attesa e meritata pensione. Io mi chiedo: perchè oltre il danno la beffa???? Il DANNO per tutti quei lavoratori che dopo tanti anni di lavoro non hanno più le forze per lavorare e loro malgrado devono continuare a farlo;Per i giovani, che non possono andare a occupare quei posti ancora impegnati; Per noi esodati: DANNO e BEFFA!!! Perchè ormai senza lavoro e senza possibilità di scelta; e poi !!! LA FINTA SALVEZZA !!!!! con tutti quei paletti di diniego per poter accedere alla salvaguardia per tutti quegli accordi sottoscritti di diritti ormai aquisiti; così pensavamo almeno fosse fino all'arrivo della professoressa. NOI, siamo qui ad aspettare tempi migliori, per una GIUSTA ed EQUA soluzione che prima o poi in un modo o nell'altro arriverà; DEVE ARRIVARE!!!! perchè un Paese si può difinire DEMOCRATICO attraverso le scelte fatte nel rispetto della più bella COSTITUZIONE (come qualcuno osa definirla) e nel rispetto di quella famosa frase ad Essa appartenente "L'ITALIA è UN PAESE FONDATO SUL LAVORO" a parte la retorica! noi abbiamo avuto la fortuna di averlo avuto un lavoro, di averlo onorato con i nostri sforzi e sacrifici, di aver versato fior di quattrini nelle casse dello Stato, ed è per questo che ci aspettiamo una risposta degna di tutto ciò, che non debba vergognarsi e farci vergognare anche agli occhi delle altre comunità Europee e non. esodata poste 17

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