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lunedì 29 luglio 2013

Riforma pensioni Letta-Giovannini



Riforma pensioni Letta-Giovannini: novità negative ma ci sono nuove ipotesi questa settimana
Il percorso che porta alla riforma delle pensioni sembra arrivato a un vicolo cieco a causa della difficoltà a trovare la copertura economica. Ferma al palo anche la vicenda degli esodati.
Marcello Tansini 

La riforma delle pensioni è nell'agenda dei desideri del governo Letta, ma se si farà è tutto da scoprire. Il nodo da sciogliere rimane quello di trovare i soldi per affrontare un cambiamento che, almeno dal punto di vista economico, ha per lo Stato un costo da non trascurare. Quasi tutti, sia fra le forze politiche che sostengono l'esecutivo e sia all'interno degli stessi partiti, si dicono d'accordo sulla necessità di introdurre maggiore flessibilità ovvero la soluzione dell'uscita anticipata rispetto all'età anagrafica in cambio di una penalizzazione nell'assegno mensile. Ma la strada è molto lunga
Bocce ferme anche per quanto riguarda i quota 96 ovvero quei lavoratori che, nonostante il compimento di 61 anni d'età e il raggiungimento di 35 anni di contributi, non sono andati in pensione a causa dell'introduzione della riforma Fornero che non ha tenuto conto della peculiarità del calendario scolastico, e i lavoratori del comparto della difesa. Ogni ipotesi di cambiamento è congelata per via della complicata situazione economica. Per quota 96 c'è ancora un barlume di speranza, dopo tanti rinvii, mentre per il comparto difesa, tutto tace. Così come tutto tace, in riferimento a quegli incontri che si sono dovevano tenere a luglio sia tecnici che con i sindacati in relazione alla riforma delle pensioni. Se tutto rimane fermo, sarà difficile, che a settembre-ottobre, nella legge di stabilità , si possa modificare l'attuale Legge sulle pensioni Fornero. In questo contesto, dunque, ci sono le parole poco rassicuranti del ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, che preannuncia un autunno caldo.
In questa settimana c'è stato chi, come l'economista Tito Boeri, ha proposto il reddito minimo garantito, dai 400-500 euro al mese, per i cittadini italiani fra i 55 e i 64 anni che, tra l'altro, andrebbe a tutelare anche gli esodati. Come finanziare la manovra? Con il taglio delle pensioni elevate, suggerisce Boeri, quelle che avevano avuto tassi di rendimento molto elevati. Un'altra strada da percorrere per trovare la copertura finanziaria sarebbe quella del riequilibrio dei fondi strutturali, rispetto ai quali potrebbe essere aperto un negoziato a livello europeo.
Altra possibilità è quella proposta da D'amato, di una riforma strutturale del sistema previdenziale con una pensione minima per tutti e con un alzamento del valore dell'assegno di quelle attuali.
Sulla vicenda degli esodati viene denunciato un evidente immobilismo da parte del governo. Basta leggere le parole della senatrice Loredana De Petris (SEL) che, nel corso del question time alla Camera ha chiesto chiarezza al premier Enrico Letta sulla questione. La risposta "è stata assolutamente insoddisfacente, più precisamente la non-risposta del presidente Letta si è limitata a ripetere quanto detto nel discorso di presentazione del suo governo alle Camere, e cioè che intende risolvere il problema senza chiarire ancora in che modo. Da allora nulla è stato fatto e nulla si sta facendo".
(Leggi)

14 commenti:

  1. SI SAPEVA CHE SAREBBE ANDATA A FINIRE COSI,AVEVO FIDUCIA IN QUESTO ESECUTIVO DI GOVERNO MA DIMENTICAVO CHE L'ON.LE DAMIANO LOTTA DA SOLO;NON VI RICANDIDATE PIU'SIGNORI DEL GOVERNO,VISTO CHE LE VOSTRE UNICHE PREOCCUPAZIONI SONO LE FACCENDE DELLE PERSONE CHE CHIEDONO ASILO POLITICO IN ITALIA DAL MOMENTO CHE E' STATO DATO UN RILIEVO NON INDIFFERENTE ALLA QUESTIONE DI CUI PARLO E NON VI PREOCCUPATE ASSOLUTAMENTE DEGLI ITALIANI CHE PERDONO IN CONTINUAZIONE IL LAVORO A SESSANTANNI E NON POSSONO ACCEDERE NEMMENO ALLA PENSIONE DOPO AVER PAGATO PER UNA VITA CONTRIBUTI E TASSE,VERGOGNARSI E A DIR POCO.

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  2. IL costo per la restituzione dei DIRITTI SCIPPATI è alto per lo stato, per noi DEFRAUDATI DI UNA VITA DI CONTRIBUTI E ASPRTTATIVE LEGGITTIME LO E' ANCORA DI PIU'!
    Lo stato CI DEVE RESTITUIRE QUANTO CI E'STATO SCIPPATO .
    Se avessimo potuto prevedere l'accaduto noi esodati nn avremmo sottoscritto nessun accordo d'uscita anticipata.
    Nel mio caso nn ho preso da poste che una miseria di contributo, avendomi fatto balenare davanti l'assunzione di un figlio part time che a distanza di due anni, sembra rimarrà tale(€ 700 mensili)
    Io nn ho preso soldi e mi sto pagando (con la liquidazione ormai agli sgoccioli) un anno e mezzo di contributi per arrivare ai famosi 35 anni.
    Bell'affare che ho fatto!

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  3. Perche' non si riescono a mantenere le cose promesse da molti signori del nostro Governo, perche' si continua a dare a chi non e' nel bisogno mentre si ignorano i gravi problemi finanziari di molti cittadini esodati e no .A nche se non siamo dei privilegiati,abbiamo diritto alle nostre se pur misere Pensioni, questo dovete farvi entrare in testa. Paola

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    1. Perche' hanno capito che hanno a che fare con " coglioni " che invece di perdere tempo a scrivere potrebbero andare ad occupare piazze con manifestazioni organizzate dai nostri" addormentati nel bosco " dei sindacati............. da noi pagati per decenni per farci difendere i nostri diritti

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    2. L'autocritica fa sempre bene

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    3. Spero che anche tu ti sottoponi ad autocritica ! ! !

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  4. le risorse si prendono dai risparmi che con la riforma fornero ha prodotto.circa 80 miliardi.

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  5. PARE CHE SIAMO SEMPRE DI MENO A SCRIVERE,CHE SUCCEDE?

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  6. La lotta è dura, ma alle ferie non si rinuncia :-))

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    1. Non siamo in ferie, perche' soldi non ce ne sono... siamo solo " scoglionati" da tante chiacchiere da parte del governo....

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  7. Scrivo dalla Sicilia - Abbandonati siamo !!!! Facciamo la rivoluzione !!! Tutti a Roma con i forconi minchia !!!! Il mio nome e Liberatore !!!!!

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  8. Il mio e' " MASANIELLO "

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    1. VISTO CHE SONO UN C....... CHE PERDE TEMPO A SCRIVERE, IN MODO CHE QUALCOSA ARRIVA ALLE ORECCHIE DEI NOSTRI POLITICI CHE HAI VOTATO ANCHE TU,ADESSO SMETTERO' DI FARE ANCHE QUESTO VEDIAMO CHE SUCCEDE SE NON SCRIVERA' PIU' NESSUNO IN QUESTO BLOG.E' LA RISPOSTA AL SIGNORE DELLE ORE 9.46 DEL 31/07/2013.

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