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mercoledì 21 agosto 2013

Bene lavoro governo su cig e pensioni, no politica dei due tempi

Bene lavoro governo su cig e pensioni, no politica dei due tempi
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E’ importante che il ministro Giovannini stia lavorando sulla cassa integrazione in deroga e sulle pensioni. Abbiamo piu’ volte ribadito l’urgenza di risolvere questi problemi perche’ il Paese reale non puo’ attendere”. Lo afferma il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd). “Non e’ possibile proporre la politica dei due tempi solo quando si parla di emergenze sociali rimandandone le soluzioni alla legge di Stabilita’, mentre per l’Imu il centrodestra pretende tutto e subito: per noi non ci sono temi di serie A e di serie B. Sulle pensioni – aggiunge – vogliamo ricordare al ministro che la riforma Fornero deve essere corretta su tre punti: su quello dei cosiddetti esodati, l’introduzione di un criterio di flessibilita’ nel sistema previdenziale e le ricongiunzioni, per correggere un errore compiuto dal governo Berlusconi che costringe molti lavoratori a pagare due volte i contributi per avere una pensione unificata. Questi interventi – sottolinea Damiano – non possono essere realizzati a costo zero: il governo dovra’ stanziare apposite risorse. Risparmi si possono ricavare dalle cosiddette pensioni d’oro, attraverso un diverso calcolo del loro rendimento o attraverso un congelamento strutturale delle loro indicizzazioni. I risparmi che si ricavano dal sistema previdenziale non possono piu’ essere utilizzati per diminuire il debito – conclude Damiano – ma possono essere ridistribuiti, ad esempio, per innalzare l’assegno delle pensioni piu’ basse.
 

4 commenti:

  1. Damiano, basta lo " scarica barile ....." non ce ne puo' fregar di meno " deile vostre controversie politiche.... anzi di interessi di partito ......... ne va di mezzo la vita di centinaia di migliaia di persone.................................................."La realta' e' cio' che spiega i fatti e ne da' la chiave, la cifra, la combinazione. Inventiamo miti e trame per sottrarre al tempo la sua apparente mancanza di senso.
    Ci sono fatti, ci sono milioni di fatti, ma non li sappiamo piu' leggere, non li vediamo piu', perche' i fatti sono muti. La realta' invece parla, forte e chiara, a chi la vuole ascoltare. " ( Alessandro D'Avenia da Wikiquote, aforismi e citazioni in liberta')

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  2. ...Cesare non se ne può più delle banalità che scrivi.
    La riforma(fornero) è incostituzionale: va abolita.
    Nello specifico ha cancellato il passato ed il futuro di milioni di persone, legate per cattiva sorte, al soggetto ESODATO.
    Lo stesso soggetto non essendo: multi miliardario, non possedendo argomenti di ricattabilità politica,non possedendo giornali e televisioni.....SOCCOMBE.
    Saluti da nessuno

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  3. EPIFANI...... ma fino ad ora dove sei stato da quando la Camusso ha preso il tuo posto!?!?!?!?!?!?!?! Torna da dove sei venuto! ! ! ! Non ci piaci proprio.....sei un guerrafondaio.....non abbiamo bisogno di te e di quelli come te ......i tuoi ragionamenti hanno solo un contenuto provocatorio......sei portato a spaccare e non ad unire per proposte da risolvere

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  4. Damiano.........invece di pensare a sistemi diabolici da adottare per far fuori l'avversario scomodo ............cercate di fare l'impossibile per risolvere il dramma esodati per la quale ragione avete assunto un impegno al quale state disattendendo.....Non cercate scuse in casa di altri.....perche' a noi cittadini queste cose proprio non interessano.... NOI ESODATI POSTALI VOGLIAMO IL DIRITTO ALLA SICUREZZA SOCIALE " DALLA CULLA ALLA MORTE " Il diritto al lavoro; il diritto ad una retribuzione proporzionata alla qualità e alla quantità del lavoro ed in ogni caso sufficiente ad assicurare al lavoratore e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa e soprattutto il riconoscimento di un patto- accordo sottoscritto con leggi vigenti e riconosciute dallo STATO ( che dal 31.12.2011 e' LATITANTE e insensibile al dramma che vive l'esodato postale senza pensione o altre forme di reddito)

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