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giovedì 29 agosto 2013

Imu: via la prima rata. Letta: fondi per gli esodati e la Cig

Imu: via la prima rata. Letta: fondi per gli esodati e la Cig

Due tappe per risolvere il nodo Imu. Letta: "Le coperture dalla riduzione della spesa e dalla tassazione dei giochi". Il vice premier Alfano esulta con un tweet: "missione compiuta".  Il consiglio dei ministri vara un provvedimento che permette di non pagare l'acconto di giugno, mentre per il saldo di dicembre si arriverà a una soluzione concordata tra Pd e Pdl entro la metà di ottobre. Nel prossimo decreto tra i 700 milioni e un miliardo per gli esodati
ROMA - Cancellata l'Imu sulla prima casa e sull'agricoltura per il 2013. Ma nasce la service tax (Taser). La soluzione per la rata di dicembre sarà affidata invece a un secondo provvedimento o direttamente alla legge di stabilità. I circa 2,4 miliardi necessari per coprire l'abolizione dell'acconto Imu arriverebbero  dall'extragettito Iva derivante dall'anticipo di una nuova tranche di 10 miliardi di pagamenti arretrati della pubblica amministrazione, dalla sanatoria del contenzioso contabile sulle nuove slot e da nuovi tagli alla spesa pubblica.

Un consiglio "molto importante, nel quale abbiamo assunto decisioni significative", ha detto il presidente del consiglio Enrico Letta, nella conferenza stampa al termine dei lavori. L'Imu viene cancellata, non ci sarà più dal 2014, in linea con l'impegno assunto dal governo. Nasce la service tax che unifica e tocca la Tares, la tassa sui rifiuti. Sarà una tassa che riguarderà i servizi offerti ai cittadini e verrà formalizzata nella Legge di stabilità. "Con l'introduzione della service tax vogliamo creare un meccanismo federale di responsabilità, con i comuni che non saranno solo esattori. La service tax è un'imposta federalista che fa scattare il meccanismo della responsabilità. I sindaci saranno protagonisti", ha sostenuto Letta. La copertura dell'Imu sarà gestita senza aumenti di tasse. Le coperture verranno definite entro il 15 di ottobre. "Non cambieremo
i nostri impegni con l'Europa".  "Rimaniamo sotto il 3%" nel rapporto deficit-pil". Immettendo nel sistema 10 nuovi miliardi per i crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione, "ci saranno entrate fiscali Iva che serviranno a parziale copertura del provvedimento", ha spiegato Letta.

Cassa integrazione. "Abbiamo rifinanziato la cassa integrazione per mezzo miliardo di euro", ha aggiunto il premier Enrico Letta al termine del Cdm. Si tratta di "una prima risposta molto importante" per l'emergenza lavoro.

Gli esodati. Il Consiglio dei ministri ha affrontato anche il nodo degli esodati: verranno stanziati tra i 700 milioni e un miliardo di euro per i pensionamenti degli esodati con la normativa pre-riforma Fornero. Sul comparto, il Cdm ha "individuato la categoria dei più disagiati tra questi sfortunati lavoratori finiti sotto questa definizione: i licenziati individuali, prima dell'applicazione della riforma delle pensioni e che per l'allungamento dei tempi si trovano privi di stipendio e pensione", ha detto Letta. "Si tratta di circa 6.500 persone cui diamo una risposta strutturale".

Il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni ha voluto sottolineare che "con altri 10 miliardi di rimborsi saliranno a 30 miliardi i debiti della pubblica amministrazione saldati dal governo verso le imprese". Quanto al settore casa, ha spiegato che ci sarà l'esenzione dell'Imu per le case invendute e l'abbassamento della cedolare secca dal 19 al 15%. La Service tax sarà parametrata alla superficie della casa e chi inquinerà di più pagherà di più. Per i servizi aggiuntivi, si utilizzarà come parametro  sempre la metratura della casa. Le percentuali di tassazione verranno affidate ai comuni. 

"Sommando il miliardo e mezzo messo sugli ammortizzatori in deroga, il miliardo e mezzo messo sul dl lavoro e l'intervento di oggi con 700 milioni per gli esodati, complessivamente questo governo ha messo 3,7 mld sul lavoro. E' un sforzo straordinario", ha ribadito invece il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini al termine del cdm.

"Il piano casa approvato dal governo prevede interventi per 4,4 miliardi, 4 miliardi a carico della Cdp e 400 milioni di "interventi sociali", con, tra le altre misure, un fondo specifico a favore dell'acquisto della prima casa per giovani coppie e lavoratori atipici sotto i 35 anni. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.

LE REAZIONI. "Cdm: missione compiuta! Imu prima casa e agricoltura 2013 cancellata. Parola Imu scomparirà dal vocabolario del futuro", ha esultato con un messaggio il vice premier Angelino Alfano. "Per finanziare la cancellazione dell'Imu - dice Alfano - non aumentano altre tasse: tagli alla spesa pubblica e altre scelte virtuose!" Il decreto del consiglio dei ministri prevede l'abolizione della rata di giugno sulla prima casa congelata fino al 16 settembre e l'istituzione della tassa unica che entrerà in vigore dal 2014, la cosiddetta 'service tax', da definire nella legge di stabilità.

"Il Popolo della Libertà ha rispettato il patto con i suoi elettori e il presidente Letta ha rispettato le intese con il PdL. Gli effetti positivi vanno a beneficio di tutti i cittadini". Così il leader del Pdl Silvio Berlusconi sull'abolizione dell'Imu. "La pressione fiscale si riduce di oltre 4 miliardi di euro. Soldi che rimangono e rimarranno nelle tasche degli italiani consentendoci di guardare con più fiducia al futuro".

'Le decisioni prese oggi dal Consiglio dei ministri costituiscono una soluzione equilibrata dal punto di vista sociale e delle emergenze, dice il segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani. "Il governo - prosegue - ha tenuto conto delle situazioni più difficili. Anche la scelta sull'Imu - rileva - è corretta, soprattutto in vista della riforma e della trasformazione nel senso di un imposta federale a partire dal prossimo anno".

"La pantomima sull'Imu è l'ultima puntata del teatrino dei larghi inciuci. La maggioranza sta andando in pezzi e oggi il governo mette una toppa a una situazione che precipita verso il baratro". Lo affermano in una nota congiunta i deputati del M5S. I deputati M5S attaccano: "La service tax promette di essere confusa, pasticciata, poco trasparente. E vedrà i cittadini nel solito ruolo di vittime destinate a risparmiare da un lato e a pagare di più dall'altro attraverso la Tares e i prelievi sui servizi cosiddetti indivisibili".

Dal Consiglio dei ministri "primi atti, sia pur utili e importanti, ma che lasciano irrisolti i temi della cassa integrazione e degli esodati". E' il primo commento che trapela dalla Cgil. "I fondi sono totalmente esigui, servono a coprire solo l'immediata emergenza".
(Leggi)

4 commenti:

  1. Soldi trovati solo per altri 6500.Ma che ci state prendendo in giro?ANDATEVENE!!!!!
    Esodato Poste

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  2. MA VOLETE FARCI MORIRE DI CREPACUORE ALTRI 6500 ESODATI SALVAGUARDATI E GLI ALTRI?OCCORRE SALVAGUARDARE TUTTI GLI ESODATI POSTALI CHE AVEVANO FATTO UN ACCORDO CON POSTE ITALIANE CESSATI AL 31.12.2011 E CHE AVREBBERO DOVUTO PRENDERE LA PENSIONE NEL 2015 E NEL 2016 NESSUNO ESCLUSO COSI' SI METTERA' IL PUNTO AL DISCORSO ESODATI DEFINITIVAMENTE ALMENO SPERO ALTRIMENTI BISOGNA SALVAGUARDARE SUCCESSIVAMENTE ANCHE COLORO CHE RIMARREBBERO FUORI.LA LEGGE DEVE GARANTIRE A TUTTI GLI ESODATI CHE AVEVANO FATTO GLI ACCORDI PRIMA DELLA RIFORMA GLI STESSI DIRITTI.

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  3. CERTO NN AVETE MAI PROVATO SULLA VS PELLE COSA PUO' SIGNIFICARE LA MANCANZA DI FUTURO, L'ANGOSCIA, IL DOVER CONTINUARE A '' MENDICARE ''UN DIRITTO.VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!!!!!
    Ieri dovevamo essere 20/30.000 ''graziati'' questa mattina la lotteria riguardava SOLO 6500.
    NN VI VERGOGNATE A TRATTARCI COSI'?????

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    Risposte
    1. I 20-30.000 non sono venuti meno e per loro si prenderà la decisione in settembre, nella legge di stabilità.
      Questi 6.500 sono i licenziati delle piccole aziende che si sono dimessi senza accordo sindacale di tutela e che fino ad oggi non hanno mai avuto alcuna considerazione. Sono, insomma, una platea aggiuntiva a quella di cui abbiamo parlato fin qui.

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