Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

mercoledì 7 agosto 2013

Maria, per 5 anni senza stipendio e in pensione nel 2023

Esodati: storia di Maria, per 5 anni senza stipendio e in pensione nel 2023Esodati: storia di Maria, per 5 anni senza stipendio e in pensione nel 2023
Le vicende di molti ex-dipendenti delle Poste che hanno firmato degli accordi per ritirarsi dal lavoro e ora sono privi di reddito
di Andrea Telara
La signora Maria, 58 anni, ex-responsabile di un ufficio postale in provincia di Salerno, credeva davvero di aver finalmente sistemato tutta la famiglia. Qualche anno fa, infatti, Maria firmò assieme a tanti altri colleghi un accordo con il Gruppo Poste Italiane, che le sembrava interessante: in cambio del ritiro anticipato dal lavoro dopo 30 anni di servizio, le Poste le avrebbero dato una buonuscita di 8mila euro e avrebbero assunto suo figlio, seppur con un contratto part-time di 15 giorni al mese e uno stipendio di 670 euro netti.
IL PROBLEMA DEGLI ESODATI
Certo, la scelta di Maria comportava un sacrificio: rimanere per 5 anni a casa senza nessun paracadute, cioè senza lo stipendio e senza la pensione, che sarebbe dovuta maturare nel 2015, con i requisiti di vecchiaia. Intanto, però, suo figlio avrebbe trovato finalmente un impiego stabile, seppur con un contratto part-time. Prima o poi, le dicevano i delegati sindacali, il contratto si sarebbe trasformato in un'assunzione a tempo pieno perché nessuna azienda, di solito, tiene a lungo un numero elevato di dipendenti a orario ridotto.
Ma nel 2011 è arrivata la riforma previdenziale dell'ex-ministro Fornero che per la signora Maria si è trasformata in un vero e proprio incubo e l'ha catapultata nel folto esercito degli esodati. Per la ex-impiegata delle Poste, infatti, la data del pensionamento è slittata di colpo al 2023. Inoltre, come se non bastasse, Maria non è riuscita neppure a rientrare tra i 130mila esodati che godono della salvaguardia del governo Monti (che finora ha tutelato soltanto chi maturava il diritto alla pensione entro il 31 dicembre del 2014). Intanto, il contratto del figlio della signora Maria è rimasto un part-time e, per adesso, di una trasformazione in tempo pieno non si vede l'ombra.
STORIE DI ESODATI
“Io posso ritenermi meno sfortunata degli altri”, dice la signora, “perché almeno ho un marito dipendente comunale che mi mantiene, anche se non guadagna certo cifre astronomiche”. L'ex-funzionaria postale assicura però di conoscere molti colleghi che stanno peggio di lei e che, per campare, ora si fanno aiutare dai loro figli assunti a 670 euro al mese, grazie a quell'accordo firmato con l'azienda.
E' il caso della signora Antonina, 59 anni e 33 di servizio, ex-dipendente delle Poste della provincia di Messina. Anche lei è riuscita a far assumere la figlia con il part-time ma è rimasta senza stipendio e senza pensione. Antonina, che ha 5 figli, quasi tutti ancora da mantenere, ha visto slittare l'età del pensionamento di circa 24 mesi, per effetto delle riforme previdenziali degli ultimi anni. “Ora”, dice la signora, “ sono priva di reddito e, senza il piccolo aiuto economico di mia figlia, che io stessa ho fatto assumere, per me sarebbe davvero difficile far quadrare il bilancio familiare”.
(Leggi)

4 commenti:

  1. Per chi a firmato un accordo MIX con Poste cioe' assunzione figli. Deve solo stare tranquilla, in giro c'e' di peggio. Almeno voi un vostro congiunto lo avete sistemato!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  2. Sistemare un congiunto non significa che l' altro deve rimanere a pane e acqua, i suoi contributi li ha versati regolarmente ed ha diritto ad una pensione e poi, firmando l'accordo MIX lui ha dovuto cedere o rinunciare al 90% della sua buonuscita, quindi se non siete bene informati fareste bene ad evitare certe esclamazioni.! ! ! ! ......Perche' dobbiamo guardare in giro dove c'e' di peggio.?!?!?! Dobbiamo guardare dove c'e' di meglio e dire perche' esistono ancora le pensioni d'oro e gli stipendi d'oro?????????????? Non e' ora di maggiori poteri di equita' ? ! ? ! ? ! ? Noi delle Poste abbiamo firmato un PATTO , legale al 100% , perche' viene disatteso?..... perche' vengono pagate pensioni d'oro ad ex menager, anche se sono legali, sono invece troppo ricche e poi denaro per misere pensioni a noi viene detto.... crepate ma dobbiamo reperire i soldi?????????? LETTA, GIOVANNINI e compagnia cantando o prendete provvedimenti o sara' un settembre....... nero

    RispondiElimina
  3. Dicono che le pensioni d'oro sono un diritto acquisito e non si toccano, e il nostro non è pure un diritto acquisito? perchè hanno cambiato le regole e hanno rotto un patto che avevamo fatto con lo Stato?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo Stato ....? ? ? Dov'e' lo Stato.......? ? ? Avete mai udito da re GIORGIO spendere una parola a favore degli esodati....... proprio di quegli esodati che, mentre firmavano un PATTO-ACCORDO per andare in pensione secondo LEGGI VIGENTI, erano garantiti da lui ...... il presidente della repubblica...... il capo dello STATO ........!!!!!!!!!!!!!!!...........

      Elimina