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mercoledì 18 settembre 2013

Damiano: affrontare legge stabilità riforma per esodati e flessibilità

Riforma pensioni, Damiano: affrontare il tema in legge stabilità, per esodati e flessibilità
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Damiano: il nodo pensioni sia affrontato nella legge di stabilità. Risolvere il tema esodati e introdurre flessibilità.
Il tema della riforma delle pensioni continua a far discutere il paese, e a creare tra l'altro forti tensioni anche all'interno del Partito Democratico. Gli esponenti democratici attualmente al governo, premier Letta in testa, non sembrano voler affrontare il capitolo con troppa fretta, mentre altri componenti del partito chiedono con forza una riforma radicale del sistema previdenziale, oltre a modifiche urgenti in questo ambito.
E' il caso di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che torna a far sentire la propria voce per chiedere che il nodo pensioni venga affrontato all'interno della legge di stabilità.
"Sono soddisfatto quando sento parlare di risorse che verranno stanziate per rifinanziare la cassa integrazione in deroga e per diminuire la pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro - scrive Damiano sul proprio blog - ma sono profondamente preoccupato dal silenzio che avvolge il tema delle pensioni".
Il deputato PD afferma di condividere l'appello di Epifani sulla Legge di Stabilità, e auspica che in ambito pensioni "le priorità del Partito Democratico emergano, questa volta, con maggiore forza". "A parole, tutti si dichiarano convinti – osserva Damiano – che le correzioni ad una riforma iniqua targata Fornero vadano apportate. Ci sono proposte di legge di tutti i partiti già in discussione alla Commissione Lavoro della Camera".
Ma per ora, nulla di concreto è stato fatto. Ed emergono con sempre maggiore forza le urgenze del paese in materia previdenziale, che per Damiano possono essere riassunte in tre termini: esodati, flessibilità e ricongiunzioni pensionistiche.
Per quanto riguarda il primo punto, è da notare che una delegazione della rete dei Comitati di esodati è stata ascoltata ieri alla Commissione Bilancio e finanze della Camera, esponendo le proprie richieste di una "soluzione definitiva" agli errori della riforma Fornero e ottenendo inoltre l'appuntamento per un incontro con il ministro del lavoro Enrico Giovannini il prossimo 30 settembre. Soluzione più vicina? Dopo un'estate di proclami e speranze deluse, gli esodati se lo augurano.
Passando alle ipotesi di riforma delle pensioni, Cesare Damiano torna a chiedere con forza l'introduzione di un criterio di flessibilità in uscita, così da consentire l'accesso alla pensione in un arco di età compreso tra i 62 e i 70 anni, con la condizione che si abbiano già maturato 35 anni di contributi e si accetti una penalizzazione massima dell'8% sull'assegno.
Ultimo punto, le ricongiunzioni pensionistiche, che secondo Damiano devono tornare gratuite per evitare che i lavoratori debbano versare due volte i contributi per ottenere una sola pensione.
(Leggi)

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