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giovedì 12 settembre 2013

Riforma Pensioni Governo Letta, esodati e altri: Giovannini strigliato dalla Cgil

Riforma Pensioni Governo Letta, esodati e altri: Giovannini strigliato dalla Cgil
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Riforma Pensioni Governo Letta, l'epopea dei rinvii. La Cgil contro Giovannini: vari il decreto salva esodati
Riforma Pensioni Governo Letta, esodati e altri: Giovannini, di recente tornato sulla questione delle pensioni d'oro e d'argento, riceve dure critiche dalla Cgil in merito alla salvaguardia degli esodati. "Siamo ormai arrivati al mese di settembre e non vi è nessuna traccia del decreto", scrive la Cgil riferendosi al decreto che prolungherà l'indennità di sostegno per i cittadini che non rientrarono tra i famosi 10 mila salvaguardati.
La Riforma Pensioni del Governo Letta sempre al centro di grandi polemiche. La tanto attesa riforma, con ogni probabilità, non si farà: avranno luogo (si spera) molteplici interventi atti a raddrizzare parte delle situazioni problematiche venutesi a creare con la riforma Fornero, quindi interventi su esodati, pensioni scuola, lavoratori precoci e altri. Tuttavia anche gli interventi specifici si fanno attendere, ed ecco che la Cgil alza la voce per strigliare il ministro Giovannini: dov'è il decreto interministeriale per gli esodati non salvaguardati?
La questione è davvero spinosa. Come ha spiegato la Cigl nella sua lettera, è prevista l'emanazione di anno in anno di un decreto interministeriale per evitare che gli esodati non salvaguardati senza lavoro si ritrovino senza sostegno di reddito. L'anno scorso non c'è stato il varo e nemmeno quest'anno, e scrive la Cgil "la situazione è estremamente grave sia per l'incertezza del diritto alla prestazione, sia per il perdurante disagio sociale legato alla mancanza di redditi". Cosa chiede quindi la Cgil a Giovanni sul fronte pensioni? Che il decreto venga varato subito, naturalmente. Ma sul fatto che questo avvenga, purtroppo, permangono dei dubbi.
La riforma pensioni del Governo Letta per il momento si è limitata a pochi, sparuti interventi, come quello recente dedicato ai professionisti dello spettacolo, ai marittimi e agli sportivi, con innalzamento della loro età pensionabile. Per tutti gli altri, dai Quota 96 della scuola ai lavoratori precoci e usuranti, ma non solo, sembra ormai chiaro che bisognerà attendere almeno ottobre. Se non l'autunno inoltrato.
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2 commenti:

  1. Siamo stanchi di solo ........ STRIGLIATE !!!!!!
    per ottenere ci vuole ....LOTTA !!!!!!!!
    Troppe CHIACCHIERE e STRIGLIATE fino ad oggi...... BASTAAAAAAAAAA!!!!!!!!! Ci state prendendo TUTTI per i fondelli...vogliamo una soluzione definitiva ai problemi...... Non ci sentiamo ascoltati ne' dalla politica e ne' dal SINDACATO che per perdere e prendere tempo pensano a " menare il can per l'aia " per distrarci dai problemi di vita che ne derivano e che ci assillano.
    Noi ESODATI postali abbiamo sottoscritto un PATTO-ACCORDO secondo il quale ci venivano soprattutto riconosciuti tutti i contributi versati e tutti gli anni di lavoro svolti dal giorno dell'assunzione in ruolo fino all'uscita con decorrenza 31.12.2011.
    Con i nostri contributi versati sono stati pagati mensilmente, per decenni, tanti pensionati, ed oggi a noi rubano la nostra pensione per salvare un'Italia ridotta a brandelli dalla cattiva politica e da governi sbagliati.......
    noi esodati postali ( 31.12.2011) paghiamo di tasca nostra e quindi a caro prezzo lo scotto delle cattive gestioni.

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  2. Giovannini è stato per molti mesi presidente di una commissione che avrebbe dovuto stabilire se gli stipendi dei parlamentari italiani sono oltre la media europea. Ha abbandonato l'incarico dicendosi impossibilitato al compito. Per compensarlo di tanto impegno è stato nominato ministro del lavoro... Eppure qualcuno dice che il genio non è premiato!

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