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giovedì 10 ottobre 2013

Legge Stabilità 2013-2014. Si muove qualcosa?

Pensioni, esodati, tasse, lavoro, imu Legge Stabilità 2013-2014. Si muove qualcosa
Le novità per le questioni in discussioni nella Legge di Stabilità: cosa potrebbe cambiare
Qualcosa si muove per le questioni che dovranno rientrare nella prossima Legge di Stabilità, a partire dalle pensioni. La novità, secondo quanto annunciato dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini,  è che nel 2014 non ci sarà rivalutazione rispetto all'inflazione per i redditi da pensione superiori a 6 volte il minimo (circa 3mila euro al mese).
Il blocco della rivalutazione verrà quindi confermato. La rivalutazione sarà invece piena fino a tre volte il minimo, al 90% fra tre e cinque volte il minimo e il 75% fra cinque e sei volte. I risparmi che scaturiranno da questa soluzione saranno utilizzati ‘in un'ottica di solidarietà’.
Il congelamento della rivalutazione degli assegni riguarda chi percepisce circa 3mila euro al mese: si tratta di circa ottocentomila pensionati, pari al 5% circa dei percettori di rendite pensionistiche.
Per quanto riguarda poi eventuali novità sulla flessibilizzazione dell'età per andare in pensione, rispetto a quanto prevedono le attuali norme, potranno essere introdotte solo se compatibili con i conti pubblici. Secondo il ministro Giovannini, infatti, la penalizzazione legata all'anticipo non sarebbe in grado di compensare il maggior onere.
Ma questi paletti alla proposta avanzata da Cesare Damiano non significano che il governo non abbia intenzione di apportare modifiche all’attuale impianto pensionistico, magari in un disegno di legge che verta esclusivamente sul tema lavoro.
Per mettere in pratica eventuali modifiche sarà, innanzitutto, necessario risolvere, il problema dell'assegno pensionistico degli attuali giovani. Molti di loro entrano tardi nel mondo del lavoro, molti altri hanno carriere discontinue, che non consentono di accumulare un montate tale da permettere alla fine della carriera una buona pensione.
In questo senso, la strada ipotizzata dal ministro del lavoro sarebbe quella di rendere flessibili i versamenti all'Inps. Il meccanismo potrebbe essere quello di compensare i periodi di disoccupazione aumentando volontariamente i versamenti nei periodi in cui si è impiegati, cosa attualmente impossibile.
E poi si potrebbe pensare all'introduzione di un meccanismo di flessibilità nell'età in uscita, ma non potendo dare il via al sistema flessibile di Damiano, il ministro Giovannini opta per il cosiddetto prestito pensionistico, che permetta ad alcuni soggetti vicini all'età della pensione, ma che perdono il lavoro, di poter anticipare l'uscita ottenendo una somma pari al 70-80% della pensione.
Collegata alla questione pensioni, quella degli esodati. Secondo il segretario nazionale della Cgil, Vera Lamonica, 'La Legge Fornero è socialmente insostenibile e non si può liquidare il tema della flessibilità come non proponibile'.
Per questo sostiene che è necessario 'si apra finalmente un tavolo sulla previdenza che discuta di tutte le questioni aperte, dalle pensioni d’oro alla necessaria rivalutazione delle pensioni in essere, dalle modifiche da apportare alla riforma Fornero alla soluzione definitiva per gli esodati'.
Tra gli altri temi discussi, la cancellazione del pagamento Imu 2013: ieri c’è stato un dietrofront dei Pd sull'Imu. Sono stati, infatti, ritirare tutti gli emendamenti al decreto legge Imu-Cig riferiti alla prima rata dell'Imu sulla casa, che riguardavano la platea delle esenzioni per la prima rata Imu agli immobili con rendita catastale inferiore ai 750 euro.
Ma punto cruciale della Legge di stabilità è il capitolo lavoro e tasse: dal taglio del cuneo fiscale per appesantire le buste paga dei lavoratori dal 2014, alla necessità di investimenti delle imprese, alla promozione dell'occupazione.
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