10,4 mld per gli esodati
Nel 2014 verrà confermato il blocco della rivalutazione rispetto all'inflazione delle pensioni superiori a 6 volte il minimo, quelle di circa 3 mila euro al mese. Lo ha annunciato il ministro del lavoro Enrico Giovannini, nel corso di un’audizione alla camera. Giovannini ha aggiunto che si sta studiando un meccanismo di maggiore flessibilità nell'accumulo dei contributi per coloro che entrano tardi nel mercato del lavoro o hanno carriere discontinue. Sarà inoltre costituito un «gruppo di riflessione per stimolare un'inclusione sociale di chi già gode del reddito pensionistico». Il ministro ha poi sottolineato che «il governo ha trovato le risorse» per gli esodati «e il decreto è firmato da me». «Complessivamente», ha detto Giovannini, «con la quarta salvaguardia si è arrivati a un importo di 10,4 miliardi per il tema degli esodati». Quanto alle proposte presentate in parlamento sulle modifiche alla riforma Fornero in termini di maggiore flessibilità di uscita, esse, ha ribadito Giovannini, sono «incompatibili» con i conti pubblici. Eventuali penalizzazioni, ha aggiunto il ministro, non basterebbero a compensare le uscite. «Al di là dei salvaguardati e degli esodati, la domanda da porsi», ha osservato il ministro, «è se l'età del pensionamento deve essere flessibile o va bene quello che prevedono le norme» e se «vogliamo provare a trovare una soluzione finanziariamente compatibile che consenta a chi è a ridosso dell'età pensionistica di avere un margine» di manovra per anticipare l'età. «La risposta che do», ha sottolineato, «è positiva» purché questa sia compatibile «con gli aspetti di natura finanziaria», mentre, ha precisato, le «proposte presentate hanno un costo molto elevato che impedirebbe ogni altro intervento», come ad esempio «al momento sul cuneo fiscale». In ogni caso, ha concluso Giovannini, ulteriori interventi sull'occupazione «saranno adottati nella prossima legge di stabilità e in parte in un possibile collegato lavoro».
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