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mercoledì 2 ottobre 2013

Riforma pensioni: polemiche tra Fornero e Damiano

Riforma pensioni, polemiche tra Fornero e Damiano mentre si delinea la crisi di governo
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L'imminente crisi del governo Letta rischia di far saltare le modifiche urgenti in tema pensioni. Gli ultimi interventi.
Il governo di Enrico Letta in queste ore rischia concretamente di saltare, e con esso tutte le ipotesi di riforma delle pensioni: dalle misure più urgenti, che riguardano esodati, lavoratori precoci e usuranti e donatori di sangue, alle modifiche più sostanziali da apportare al sistema previdenziale.
Gli scenari possibili al momento sono molti: dal ritorno alle urne ad un rimpasto del governo, mentre anche all'interno del PdL si sta sviluppando un acceso dibattito dagli esiti più che mai incerti. E il tema pensioni, uno dei più caldi del momento, rimane appeso ad un filo. Poche le speranze di vedere approvato l'emendamento su Imu, Cig ed esodati, in programma per giovedì 3 ottobre, e poche le probabilità di arrivare alla legge di stabilità, che potrebbe portare cambiamenti sostanziali in campo previdenziale.
Sulla questione gli ultimi interventi da registrare sono quelli di Elsa Fornero e Cesare Damiano, protagonisti di un botta e risposta a distanza. In un intervento riportato dall'agenzia Adnkronos, l'ex ministro del lavoro del governo Monti torna a difendere la propria riforma delle pensioni, che all'epoca era stata dettata a suo dire "dalla crisi e dagli errori del passato".
"Oggi si vogliono fare aggiustamenti alla mia riforma, ma il tema delle persone da salvaguardare, così le chiamo io – afferma la Fornero riferendosi alla schiera degli esodati – era da affrontare nel tempo, analizzando i dati disponibili".
L'ex ministro del lavoro, autrice di uno dei provvedimenti più contestati degli ultimi anni, se la prende con la stampa, responsabile a suo dire di una rappresentazione distorta della situazione. "Non si vuole capire che questa rappresentazione giornalistica di chi è rimasto senza reddito e senza lavoro non corrisponde alla realtà. Gli esodati non sono nati ora, con la mia riforma: sono persone che nel tempo hanno subito questa situazione. Noi ci siamo ispirati a serietà ed equità e abbiamo salvaguardato 130.000 persone".
Oltre agli esodati, in ogni caso, sono ancora tanti i nodi da sciogliere e i problemi causati dalla riforma Fornero. Il più grave errore, secondo Cesare Damiano, è la "mancanza di gradualità" del provvedimento, che ha posticipato l'età pensionabile in modo brusco a 66 anni.
Le ultime ipotesi allo studio del governo Letta parlavano di misure per rendere tali regole, appunto, più flessibili, al fine di evitare la creazione di altri plotoni di esodati. Con la crisi di governo sempre più probabile, che fine faranno queste ipotesi?
(Leggi)

1 commento:

  1. Ma Elsa Fornero ancora parla?Anzi ancora vomita cazzate,non basta il danno fatto.Bisognerebbe prendersela anche con chi la fa parlare.
    Esodato postale

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