Gnecchi PD (question time di oggi). Esodati? Il nostro chiodo fisso

Gnecchi (PD): "Per noi esodati chiodo fisso dal 6 dicembre 2011. Usare gli 80 mld di risparmi della manovra Fornero"

Maria Luisa Gnecchi, capogruppo in commissione Lavoro: “per aumentare i salvaguardati l’Inps crea discriminazioni, occorrono soluzioni eque”
“Dal 6 dicembre 2011, cioè dall’entrata in vigore del decreto Salva-Italia, che conteneva la sbagliatissima manovra pensionistica dell’ex ministro Fornero, il nostro chiodo fisso sono stati gli esodati, cioè quei lavoratori rimasti senza reddito a seguito della stessa manovra. Durante il 2012 e per tutto il 2013 abbiamo cercato di ridurre il danno e, grazie a un lavoro certosino svolto in parlamento, abbiamo trovato le coperture per garantire la pensione a 145 mila persone - solo il 20% ha già cominciato a percepirla. Ora l’Inps ha dato un'interpretazione restrittiva del decreto per la definizione dei cosiddetti ‘salvaguardati’: il messaggio n. 17606 del 4 novembre 2013, che si riferisce ai lavoratori coinvolti nelle procedure di gestione di esuberi attraverso accordi in sede governativa stipulati entro il 31 dicembre 2011, favorisce l’accesso alla pensione per i più giovani lasciando in mobilità i più anziani, senza tener conto che la mobilità e la pensione spesso sono di importo diverso anche in modo significativo. Si tratta di una criticità che va risolta, come va risolta una volta per tutte la questione generale: la manovra Fornero consente di risparmiare ben 80 miliardi dal 2012 al 2021, chiediamo al governo e al ministro Giovannini in particolare di usare queste risorse per garantire tutele ai più giovani e offrire copertura pensionistica ai più anziani. E’ inoltre ineludibile una nuova riforma delle pensioni che introduca più flessibilità per l’uscita dal lavoro e ripristini gradualità per la pensione di vecchiaia delle donne, si tratta di un nodo che non può essere accantonato ancora ”.

Così la capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro, Maria Luisa Gnecchi, durante il question time di oggi alla Camera con il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini.
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