Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

venerdì 29 novembre 2013

La vergogna della Legge di Stabilità. Tutti dimenticati vecchi e nuovi

Esodati: la vergogna della Legge di Stabilità. Tutti dimenticati vecchi e nuovi
Questione esodati dimenticata ancora una volta: la situazione 
La nuova Legge di Stabilità è stata un’altra illusione per le migliaia di esodati che rischiano di rimanere senza lavoro e senza pensione, per effetto dell’entrata in vigore delle norme pensionistiche stabilite dall’ex ministro Fornero, perché anche in essa, come già accaduto tante altre volte, non sono stati mantenuti gli impegni presi.Era stato il presidente del Consiglio Enrico Letta, al momento del suo insediamento, a promettere la definizione di una soluzione definitiva di una delle questioni più ingarbugliate del nostro tempo. E nonostante il tempo passato e le delusioni, l’imperativo resta risolvere definitivamente il problema degli esodati  e introdurre un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale.
Le soluzioni proposte dall'esecutivo su questo argomento non soddisfano. Pochi giorni prima dell’approvazione in Senato della Legge di Stabilità, era stato l’onorevole Giuliano Cazzola a parlare di misure che avrebbero potuto soddisfare, come nuovi interventi per precari e nuove risorse da destinare all’esercito degli esodati.
In quella occasione Cazzola aveva anche parlato dei dubbi sugli accordi eventuali tra Pd e Pdl e sul reperimento effettivo delle coperture necessarie, da quelle per compensare la cancellazione Imu 2013, a quelle per le pensioni, in particolare per gli esodati, la cui platea di salvaguardia è stata ampliata, 6.500 persone in più, dal governo Letta.
Reperire nuove salvaguardie per gli esodati è necessario: l’intento è soprattutto occuparsi dei 55mila tutelati del secondo decreto, il provvedimento inserito nella spending review, molti dei quali attendono ancora il primo assegno erogato, e, con i prossimi provvedimenti, di “garantire un ulteriore allargamento della platea a risorse date”.
(Leggi)

Nessun commento:

Posta un commento