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giovedì 28 novembre 2013

Legge di Stabilità: pensioni prese di mira ma pagano i giovani

Legge di Stabilità: pensioni prese di mira ma pagano i giovani
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La Legge di Stabilità che approda alla Camera va rivista. Sul tema delle pensioni il Governo deve dare delle risposte precise.  Non ci convincono le lacrime di coccodrillo  dell’Ocse sul futuro previdenziale dei giovani, anche perché la politica di questa organizzazione è sempre andata nella direzione di sottrarre risorse alla previdenza per risanare il debito pubblico. Altra cosa è quello che diciamo noi: una redistribuzione delle risorse interna al sistema, ad esempio come si è fatto al tempo del Governo Prodi con il blocco della indicizzazione al di sopra delle 8 volte il minimo al fine di contribuire all’istituzione ella 14esima mensilità per i  pensionati più poveri, quelli fino a 700 euro mensili. Il Governo Prodi inoltre  è stato quello che,  sempre  nel 2007, ha previsto nel Protocollo con le parti sociali di portare il tasso di sostituzione, vale a dire il rapporto tra stipendio e pensione percepita, a un livello non inferiore al 60% per le nuove generazioni. Obiettivo raggiungibile attraverso la lotta alla precarietà, ai bassi salari e attraverso meccanismi di solidarietà tra le generazioni. Non a caso in quel Protocollo fu prevista una copertura figurativa piena nei periodi di disoccupazione  per il lavoro discontinuo, nei  periodi di disoccupazione, un miglioramento della totalizzazione di tutti i periodi contributivi versati a gestioni diverse e interventi più favorevoli per il riscatto della laurea. E’ su quella strada che bisogna proseguire nella consapevolezza che per dare pensioni adeguate ai giovani bisogna consentir loro di accedere rapidamente al primo impiego attraverso sperimentazioni di alternanza di scuola-lavoro, combattere la precarietà per non avere vuoti contributivi e affermare un principio di equo compenso al fine di avere retribuzioni adeguate sulle quali costruire l’assegno pensionistico. E’ apprezzabile il fatto che nella legge di Stabilità venga congelato l’aumento dell’aliquota contributiva al 27% anche per il 2014, come richiesto dal Pd,  mentre si renderà necessario alla Camera intervenire per un miglioramento del Bonus Precari e per l’estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavori. Negativo è invece il fatto che la legge di Stabilità non preveda interventi adeguati per l’indicizzazione delle pensioni e per la soluzione del problema dei cosiddetti esodati. Argomenti sui quali intendiamo presentare specifici emendamenti, anche utilizzando il Testo Unico approvato dalla Commissione Lavoro della Camera sul tema previdenziale.
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5 commenti:

  1. ....... ma non e' che state facendo il doppio gioco.!?!?! davanti parlate bene e quando vi riunite RAZZOLATE male.????
    .........ma non e' che volete cancellarci dalle scene come avete fatto col vostro acerrimo nemico????????

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  2. Ora aspettiamo i fatti. Se anche questa volta il cerchio non si chiude,evitate ogni parola,non sarete piu' credibili per nessuno.

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  3. On Damiano, lei ha tutta la mia ammirazione se nel fare quello che dice mette lo stesso impegnoe la stessa assiduita' con la quale escono i suoi articoli e noi speranzosi leggiamo senza mai avere la soddisfazione che quanto da lei /voi detto, viene accolto da un governo sordo e insensibile.....Se non riescono a capire il dramma degli esodati ( che non siamo persone che abbiamo vissuto di assistenzialismo ma abbiamo lavorato una vita e con il nostri contributi l'assistenzialismo lo abbiamo dato noi a chi ha vissuto di escamotasc....senza mai lavorare) allora e' meglio che vadano a casa loro a godersi quanto si sono ingiustamente appropriato senza risolvere i problemi degli Italiani della gente comune come noi....Se non altro non sentiremo questi bugiardoni fare promesse a vuoto....

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  4. Damiano , ma sapete o no che noi ESODATI POSTALI non percepiamo alcun soldo, alcun reddito, alcunche' .........Non si possono lasciare migliaia di persone senza pensione e senza lavoro ( non abbiamo piu' l'eta') per una riforma sbagliata che non ha tenuto conto dei PATTO-ACCORDO siglati per pensionamento anticipato con l'uscita automatica dal mondo del lavoro.....caro Damiano non si cambiano le regole dopo che quell'accordo e' stato firmato ........e' da VIGLIACCHI !!!! ........come e' da VIGLIACCHI servirsi del dramma degli ESODATI per guadagnarsi la fiducia in parlamento promettendo soluzioni strutturali e un impegno prioritario per risolvere il problema ESODATI......Ad oggi.... il NULLA..........VERGOGNA E VERGOGNATEVI TUTTI, perche' il 06.12.2011 avete TUTTI firmato la nostra condanna a morte applicando quella legge IGNOBILE...........in forma RETROATTIVA! ..........VERGOGNA!!!!!!

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  5. On. Damiano purtroppo continuo a pensarla come due anni fa.Ma come si fà a farsi imporre i provvedimenti dal governo se siamo una democrazia parlamentare?Il parlamento e sovrano o no?Allora dovreste essere voi a dettare l'agenda ai governi e non viceversa.L'esempio che non è così siamo noi esodati.Nel 2011 vi siete accorti in fase di presentazione della legge sulle pensioni, che questa generava il nostro problema?Dovevate dare,come parlamento sovrano subito uno stop alla legge:Invece il governo Monti lo stop lo ha dato a voi,facendo come volevano.Le cose stanno così,e non si sa come e quando ne verremo fuori,il resto continuano ad essere chiacchiere.
    Esodato postale

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