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mercoledì 18 dicembre 2013

Commissione Bilancio approva emendamento del Governo su 17.000

APPROVATO L'EMENDAMENTO SUI 17.000 NUOVI SALVAGUARDATI. Respinti tutti i sub emendamenti che allargavano le platee
Francesco BOCCIA, presidente, passando all'esame dell'emendamento 1.5008 del Governo, avverte che sono inammissibili i subemendamenti Di Salvo 0.1.5008.18, limitatamente alla parte consequenziale, Fedriga 0.1.5008.11, 0.1.5008.16 e 0.1.5008.15, Bechis 0.1.5008.19 e Barbanti 0.1.5008.20.

Maino MARCHI (PD), relatore per il disegno di legge di stabilità, formula parere favorevole sull'emendamento 1.5008 del Governo, invitando al ritiro di tutti i subemendamenti allo stesso riferiti. Evidenzia come l'emendamento del Governo affronti una materia delicata e complessa, utilizzando ingenti risorse per raggiungere, nei limiti dell'attuale situazione finanziaria, l'obiettivo di sanare il più possibile, in relazione all'anno 2014, le problematiche derivanti dall'applicazione della cosiddetta legge Fornero.

Il viceministro Stefano FASSINA concorda con il relatore.

Angelo RUGHETTI (PD) manifesta compiacimento per l'emendamento del Governo e formula un plauso al viceministro Fassina, che si è fortemente adoperato per affrontare la situazione degli esodati.

Massimiliano FEDRIGA (LNA) ritiene inadeguato ed insufficiente l'intervento proposto dal Governo, dal momento che numerose categorie di lavoratori restano prive di qualsivoglia forma di tutela e non risultano salvaguardate. Osserva inoltre che la norma non appare di immediata applicazione, poiché il comma 127-sexies subordina l'efficacia delle disposizioni all'emanazione, ancora non avvenuta, del decreto relativo alle armonizzazioni.

Marialuisa GNECCHI (PD) manifesta consapevolezza per il fatto che non tutte le situazioni sono state salvaguardate, anche a causa della mancanza di gradualità della legge Fornero. Osserva però che con l'emendamento in esame vengono superati alcuni dei limiti rigidamente introdotti dalla precedente normativa ed affrontata la questione dei limiti di reddito. Nel concordare con il collega Fedriga sul fatto che permangono delle situazioni non ancora risolte, auspica l'avvio su tale materia di tavoli di confronto. In conclusione, ribadisce la necessità che il Governo assuma l'impegno, come evidenziato anche dal Presidente del Consiglio Letta, a salvaguardare tutti coloro che si troveranno privi di un reddito da lavoro, da pensione o proveniente da ammortizzatori sociali, valutando positivamente in ogni caso i passi avanti compiuti con l'emendamento in esame.

Claudio COMINARDI (M5S) giudica inaccettabile l'intervento proposto dal Governo, in quanto diretto a salvaguardare solo alcune categorie, non affrontando la questione in maniera organica e strutturale.

Generoso MELILLA (SEL) prende atto dei passi avanti compiuti, ma ritiene ancora insufficiente l'azione per sanare il vulnus provocato dalla riforma Fornero che, a suo avviso, continuerà a determinare una notevole sofferenza sociale anche negli anni a venire. Ritiene pertanto necessario che il Governo realizzi un intervento organico per affrontare tale complessa problematica, che presenta il carattere di una vera e propria emergenza sociale, non limitandosi a misure di carattere episodico come quella proposta.

Il viceministro Stefano FASSINA, nel dichiarare di comprendere le diversità di ruolo tra Governo, maggioranza e opposizione, riafferma l'importanza dei passi avanti compiuti per risolvere il problema della mancanza di reddito per decine di migliaia di lavoratori, nonostante la difficile condizione delle finanze pubbliche.
Riconosce che persistono tuttora delle situazioni irrisolte, ma evidenzia che, con il terzo intervento del Governo in otto mesi, sono state salvaguardate la maggior parte delle situazioni relative agli anni 2013 e 2014. In risposta alle osservazioni dei colleghi Fedriga e Gnecchi, dichiara che il decreto sulle armonizzazioni è già stato firmato dai competenti ministri ed è in corso di pubblicazione. Invita pertanto a non diffondere messaggi allarmistici, in quanto le disposizioni di cui si propone l'introduzione saranno immediatamente operative.

Massimiliano FEDRIGA (LNA) continua ad esprimere perplessità in relazione alla disposizione di cui al comma 127-sexies.

Il viceministro Stefano FASSINA (PD) ribadisce che l'emendamento non poteva fare riferimento ad una norma non ancora pubblicata, ma che le disposizioni introdotte dal decreto relativo alle armonizzazioni saranno immediatamente applicate.

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