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domenica 29 dicembre 2013

Chi sono i 23mila esodati?

Legge di stabilità: salvaguardia per altri 23mila esodati. Ma chi sono?
di | 28 Dicembre 2013
La legge di stabilirò 2014 cerca di limitare gli effetti negativi della riforma del lavoro del 2011. Per tentare di risolvere quel "pasticciaccio" della riforma Fornero la legge di stabilità prevede la salvaguardia per altri 23mila esodati, la nuova categoria di senza lavoro, né pensione, scaturita dalla riforma del lavoro del governo Monti.
Nella prima versione della legge di stabilità i nuovi posti disponibili erano soltanto 6.000 ma la versione definitiva apporta un notevole aumento di platea arrivando a quota 23mila.
Per allargare le maglie dalla platea dei salvaguardati sono stati considerati per prima cosa i lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria e inoltre è stato eliminato il divieto di conseguire un reddito annuo superiore a 7.500 euro.
Ma vediamo meglio le categorie di lavoratori da salvaguardare individuati dalla legge di stabilità 2014.

I salvaguardati

La prima tranche da 6.000 lavoratori salvaguardati è riservata ai prosecutori volontari. Questo contingente di lavoratori salvaguardati era già previsto dalla legge 228/2012.
A loro però si aggiungono altre 17mila persone che avranno la possibilità di andare in pensione con le vecchie regole, maturando la decorrenza tra il primo gennaio 2014 ed entro gennaio 2015. Per far rientrare in questa nuova categoria 17mila persone, le legge di stabilità, ha notevolmente allargato le maglie del provvedimento allentando i requisiti richiesti per l’accesso.

Chi sono

La nuova tranche di lavoratori salvaguardati si è allargata grazie al venir meno, in alcuni casi, del requisito di reddito massimo fissato a 7.500 euro.
Rientrano tra i nuovi salvaguardati:
  • contributori volontari autorizzati prima del 4 dicembre 2011, con almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile al 6 dicembre 2011, anche se dopo il 4 dicembre hanno svolto attività lavorativa, senza limiti di reddito.
  • contributori volontari che abbiano accreditato almeno un contributo da attività lavorativa tra il primo gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 e che in quest’ultima data non siano impiegati a tempo indeterminato.
  • lavoratori in mobilità ordinaria antro il 4 dicembre 2011 e autorizzati al versamento volontario dei contributi.
  • esodati entro il 3i dicembre 2012 a seguito di accordi individuali o collettivi senza limiti di reddito.
  • licenziati tra i primo gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, senza limiti di reddito, ma purché dopo la cessazione non abbiano lavorato a tempo indeterminato.
(Leggi)

2 commenti:

  1. pero' quando inserite certe notizie su blog siate piu' precisi,perche' cosi fate illudere le persone che vivono una situazione a dir poco drammatica e alimentate molta confusione,in quanto io so che le cose stanno ben diversamente da come avete scritto;un esempio?cosa significa "ESODATI ENTRO IL 31/12/2012 A SEGUITO DI ACCORDI INDIVIDUALI O COLLETTIVI SENZA LIMITI DI REDDITO"..............ma lo volete specificare chi sono o meglio quando avrebbero dovuto firmare in confidustria questo accordo?se non lo sapete non scrivete niente perche' fate illudere tanti sventurati.

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  2. l'ipotesi iniziale prevedeva ...entro 48 mesi dalla legge fornero (quindi limite a gennaio 2016). Avete idea del perchè il testo approvato ritorna ai fatidici ed escludenti 36 mesi ?

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