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lunedì 9 dicembre 2013

Parma. Esodati, si aprono le porte per nuove tutele

Esodati, si aprono le porte per nuove tutele
Chi ha usufruito di permessi per curare figli malati o genitori anziani e rischiava di non rientrare nella legge Fornero sarà salvaguardato. L'impegno dei sindacati: "Vogliamo che tutti siano pensionati"
Nadia Ferrari, Claudio Bernardini e Giuseppe Braglia spiegano come saranno salvaguardati gli esodati tramite la legge di stabilitàNadia Ferrari, Claudio Bernardini e Giuseppe Braglia spiegano come saranno salvaguardati gli esodati tramite la legge di stabilità
PARMA - La pensione per gli esodati è ancora un problema e, purtroppo, spesso un miraggio. La Cgil di Parma, con la direttrice del patronato Inca Nadia Ferrari, il segretario confederale Giuseppe Braglia e il responsabile del coordinamento esodati Claudio Bernardini, ha fatto il punto sulla situazione e sui nuovi lavoratori che verranno posti sotto tutela entro il 2014, dopo i disagi creati dalla legge Fornero. SCANDALO LEGGE 104 - Ad oggi la novità è che il coordinamento esodati, a livello nazionale, è riuscito a far rientrare nella fascia di protezione i lavoratori che hanno usufruito del congedo lavorativo per assistere genitori anziani o figli disabili. Queste persone, ai fini pensionistici, in alcuni casi rischiavano di avere la pensione nel 2018, invece che nel 2015. Si tratta di poche persone, circa 150, che hanno usufruito della permessi concessi dalla legge 104 e non sono stati tutelati. Queste persone che dovevano andare in pensione entro il 6 gennaio 2015, possono fare richiesta al patronato del lavoro Inca, e lo devono fare in fretta: il termine di scadenza per la salvaguardia del loro diritto ad andare in pensione è entro il 26 febbraio 2014. LICENZIATI ENTRO IL 2009 - Il sindacato inoltre riuscirà a far rientrare nella tutela anche i 6.500 lavoratori che hanno interrotto il proprio rapporto professionale fra gennaio 2009 e dicembre 2011. Persone che dovevano andare in pensione entro il 6 gennaio 2015 e che la legge non ha tutelato, devono presentare la domanda presso la direzione territoriale del lavoro entro il 26 febbraio 2014. Sono persone che per vari motivi - spesso licenziamento o dimissioni concordate - hanno lasciato la sfera professionale e quindi sono difficilmente contattabili. DIPENDENTI REGIONALI - Infine la Cgil ha ottenuto la tutela dei lavoratori della regione che hanno avuto l'istituto dell'esonero e sono state collocate fuori dal mondo del lavoro. Si tratta di 950 persone che possono essere tutelate, se presenteranno la domanda entro il 27 febbraio 2014. Anche le persone che - durante l'esame delle domande del primo decreto - sono stati scartati, verrano riesaminati per ottenere il pensionamento secondo le regole della vecchia normativa. 
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