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martedì 3 dicembre 2013

Ultime speranze con Legge di Stabilità alla Camera

Esodati: novità di questa settimana. Facciamo il punto aggiornato situazione
Esodati ancora senza soluzione: ultime speranze con Legge di Stabilità alla Camera
La Legge di Stabilità, che ha già incassato la fiducia al Senato, domani arriva alla Camera e sarà l’ultima occasione per apportare eventuali modifiche ad una Manovra che, evidentemente, ha dei punti da chiarire, a partire dagli esodati.Resta, infatti, ancora ben lontana dall’essere sciolto una volta per tutte il nodo di coloro che rischiano di rimanere senza lavoro e senza pensione in seguito all’entrata in vigore delle nuove norme pensionistiche volute dall’ex ministro Fornero, che ha innalzato l’età pensionabile per tutti, elevandola a 66 anni, ma non tenendo conto della specificità di alcuni comparti, come quello della scuola, ed estendo il sistema contributivo a tutti.
Non sono stati, dunque, introdotti nella Legge di Stabilità interventi volti a scongiurare la creazione di ulteriori platee di lavoratori e non è stata neppure approvata la possibilità di uscita anticipata a 62 anni e 40 anni di contributi, se si è senza lavoro o per gli esodati. Senza considerare che dei 130mila già salvaguardati dall’ex governo Monti, solo pochissimi hanno effettivamente ricevuto la tutela. E’, dunque, necessario reperire risorse per la copertura di tutti, compresi quei ‘nuovi’ 6.500 individuati ora dal governo Letta.
Bisogna, secondo Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera, spesso intervenuto sulle questioni pensioni ed esodati, “Intervenire sulla legge di Stabilità, che arriva per la discussione alla Camera, al fine di migliorare l' indicizzazione delle pensioni e per affrontare il tema dei cosiddetti esodati.
Sulla questione esodati dobbiamo muoverci in due direzione: allargare la platea dei 'salvaguardati' che è al momento arrivata al numero di 145 mila, con un impegno di risorse finanziarie superiori ai 10 miliardi di euro; cambiare le regole del fondo esodati, perchè non è accettabile che dei 145 mila lavoratori che potranno utilizzare le regole pensionistiche ante-Fornero, l'Inps abbia solamente liquidato 25mila pensioni. Infine, dobbiamo migliorare l'accesso per i giovani al bonus precari e ampliare a tutti i lavori il diritto di fruire di ammortizzatori sociali nel caso di disoccupazione”.
(Leggi)

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