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giovedì 16 gennaio 2014

Letta alle prese con esodati e pensioni

Pensioni 2014 news, le mosse del governo Letta: esodati, pensioni anticipate donne e pensioni d’oro

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Pensioni 2014 news: il governo Letta alle prese con esodati, pensioni anticipate donne, pensioni d'oro.
Nonostante l'approvazione della Legge di Stabilità, non si placano le discussioni intorno alla riforma delle pensioni. Tutto parte dal fatto che nel 2014 entra in vigore la riforma targata Fornero. Ecco che allora si susseguono all'interno del governo Letta e del PD le discussioni. In questo articolo parleremo delle proposte di Damiano, Epifani e Meloni per quanto riguarda gli esodati, le pensioni anticipate delle donne, le cosiddette pensioni d'oro e l'intero sistema previdenziale da riformare.
Pensioni 2014 news: il prestito pensionistico
Per quanto riguarda l'annosa questione della riforma delle pensioni, oggi ha preso la parola il presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, che è intervenuto e ha discusso tutta una serie di questioni tra cui quella del prestito pensionistico. In primo luogo, segno che la riforma delle pensioni 2014 è un argomento altamente scottante, Cesare Damiano ha preso immediatamente le distanze dalla proposta Giovannini per quanto riguarda il cosiddetto prestito pensionistico. Si tratta di un correttivo poco efficace all'allungamento dell'età pensionistica e che soprattutto non mette in discussione la riforma delle pensioni Fornero. In poche parole, il prestito pensionistico non è la risposta alle pensioni anticipate.
Pensioni 2014 news: gli esodati e Guglielmo Epifani
Ma la questione è ancora più complessa. Come si vocifera oramai da svariati giorni, si sta pensando a un rimpasto del governo Letta, soprattutto a seguito degli scandali. Rimpasto significa anche cambio di ministri e voci di corridoio dicono che al Ministero del Lavoro potrebbe subentrare a Giovannini, proprio Guglielmo Epifani, ex leader CGIL. E così anche Epifani ha detto la sua, rimettendo al centro della discussione la questione degli esodati. E, come sottolinea egli stesso, non si tratta soltanto degli esodati del 2013 ma di tutti quelli che si produrranno a causa dell'entrata in vigore della riforma delle pensioni Fornero.
Pensioni 2014 news: le pensioni anticipate delle donne
Un altro tema sul quale è intervenuto l'ex leader della CGIL, Guglielmo Epifani, è quello dell'età pensionistica delle donne, una delle questioni più dibattute dal governo Letta, e sul quale spesso Epifani era già intervenuto. In effetti, l'ex leader CGIL non concorda assolutamente con l'innalzamento dell'età pensionistica delle donne e così ha parlato di rimettere mano alla situazione e già si vocifera di un abbassamento dell'età a 57 anni. La questione delle pensioni anticipate delle donne causerà non pochi problemi al governo Letta.
Pensioni 2014 news: le pensioni d'oro
Ultima questione, ma soltanto in ordine di numero e non in ordine di importanza, è quella che riguarda le cosiddette pensioni d'oro. A cavalcare l'onda della protesta non è soltanto il Movimento 5 Stelle, ma in generale tutto il centrodestra. Fratelli d'Italia, ad esempio, nella proposta di Giorgia Meloni, chiede che vengano considerate d'oro le pensioni superiori a 5000 euro e che da quella soglia si comincino a calcolare i contributi effettivi versati. Si tratta in poche parole di modificare la legislazione sul welfare che impedisce alcun tipo di prelievo su assegni elevati. Anche in questo caso sono sorte le polemiche, ma la Meloni ha risposto che il suo interesse è quello di tagliare le pensioni più elevate attraverso non tagli lineari ma a partire dall'unico strumento che si può utilizzare e cioè il calcolo dei contributi.
 

2 commenti:

  1. E'sempre lo stesso discorso ma i Signori Onorevoli non prendono una piega!!!!!!!!!!!!
    A quanto pare il documento consegnato al Ministro Franceschini nell'incontro precedentemente a Reggio Emilia, rimangono solo chiacchiere, si e'chiesto l'abbattimento del vincolo temporale della decorrenza limitata al 6 gennaio del 2015 finora presente in tutti i provvedimenti emanati, in quanto il dramma dei cosiddetti esodati NON finisce purtroppo al 6 gennaio 2015!!!!!!!!!!! Il dramma perduta tragicamente almeno fino al 2018!!!!! O almeno in questa norma sia previsto un primo spostamento della data limite al 31/12/2015. Ancora non si vuole capire !!!!!!!!!!!! si spera anche in questo patto che deve avvenire e poi bisogna vedere la provenienza di questi esodati e non a rimpasti!!!!!!

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    1. Innanzitutto occorre attrarre la gente ad investire sulla propria pensione portando la rivalutazione dei contributi volotari dal 2 per cento ad almeno il 5-6 per cento. Capisco che cio' non farebbe piacere alle lobby delle banche ed alle assicurazioni che prendono dallo stato ben di piu' con i titoli di stato. Non si capisce perche’ i lavoratori debbano prendere di meno.
      Un esodato inoltre si potrebbe accontentare di un assegno ridotto fino alla data della pensione, calcolato sulla base della quota contributiva e degli anni di anticipo senza strane soglie o meccanismi complicati una formula semplice. Basta guardare fuori dalla finestra quello che fanno negli altri paesi... basta un mediocre giuslavorista.

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