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sabato 4 gennaio 2014

Milano e gli esodati


Occupazione, dal Comune 700mila euro
per chi assume cassintegrati ed esodati
       
Palazzo Marino mette a disposizione fondi per le aziende che intendono assumere lavoratori in situazione di particolare svantaggio, olte i 45 anni e usciti dal mondo del lavoro. Tajani: "Soteniamo i più penalizzati"

Settecentomila euro per cassintegrati ed esodati. È il primo provvedimento del 2014 per quanto riguarda il sostegno all'occupazione e arriva dal Comune di Milano. I fondi verranno messi a disposizione tramite bando e saranno rivolti alle imprese che sono pronte ad assumere dipendenti che partono da una situazione particolarmente svantaggiata: i beneficiari infatti saranno gli over 45 che sono finiti fuori dal mondo del lavoro (disoccupati involontari), gli esodati e chi è finito in cassa integrazione.
"Con questo nuovo Fondo - ha spiegato l'assessore al lavoro Cristina Tajani - abbiamo dato seguito alla volontà del Consiglio comunale che, in sede di approvazione di Bilancio ha deciso di destinare ulteriori risorse all'occupazione. Un provvedimento destinato a sostenere le categorie in questo momento più penalizzate e che rappresenta una concreta testimonianza dell'impegno dell'amministrazione per continuare a riattivare l'occupazione, l'imprenditorialità e la produzione".
Il provvedimento si inserisce in una gestione di fondi che, negli ultimi due anni, ha visto il Comune di Milano indirizzare 26 milioni di euro (in parte fondi propri, in parte finanziamenti in arrivo dal ministero o dall'Europa) in politiche di sostegno al lavoro. "Nonostante le difficoltà di Bilancio - ha aggiunto al Tajani - grazie anche a risorse intercettate a livello nazionale ed europeo, nel 2013 abbiamo avviato progetti e provvedimenti che potessero garantire il sostegno per la nascita di nuove attività, l'accesso al credito per le piccole e medie imprese, lo sviluppo economico nelle periferie cittadine, i contributi ai giovani, il rilancio delle categorie di lavoratori in difficoltà".
Oltre a questi 700mila euro, per il 2014 Palazzo Marino potrà contare su altri finanziamenti certi: circa nove milioni di euro legati alla legge 266 e cinque milioni di euro statali per l'incubatore di impresa in via Ripamonti. In aggiunta alle misure di sostegno già aperte, come quelle di Fondazione Welfare per il microcredito che finora ha erogato oltre 2 milioni e 200mila euro a famiglie e imprese.
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