Pensione anticipata donne a 57 anni, ecco l'ultima novità 2014
15-01-2014
In pensione a 57 anni e con 35 di contributi secondo una risoluzione approvata dal Parlamento
Accesso alla pensione anticipata per
le donne a 57/58 anni e 35 di anzianità contributiva, quindi ancora prima
rispetto agli attuali requisiti. Il tutto è previsto in una recente risoluzione
approvata in maniera bipartisan da Camera e Senato. Ecco cosa prevede.
Accesso pensione donne: cosa prevede la risoluzione
Si continua a parlare di riforma pensioni dopo l'approvazione della legge Fornero, il decreto salva Italia n. 201 del 2011 e l'ultima proposta in questi termini riguarda la pensione donne. In particolare una risoluzione approvata dalle forze politiche di maggioranza, quindi bipartisan, prevede un anticipo per l'accesso alla pensione donne con nuovi requisiti, ossia raggiungendo entro il 31 dicembre 2015 un'anzianità contributiva di almeno 35 anni e un'età anagrafica di 57 anni per la lavoratrici dipendenti e 58 anni per quelle autonome.
Accesso pensione donne 57 e 58 anni
In sostanza accesso alla pensione donne a 57 anni (per le lavoratrici dipendenti) e 58 per quelle autonome, con 35 anni di contributi versati, senza applicare finestre né incrementi di speranza di vita. Cosa accade dopo l'approvazione bipartisan da parte del Parlamento? Se da una parte il Governo e il ministero del lavoro e delle politiche sociali, guidato da Enrico Giovannini ha dato il suo ok alla proposta, non è stato sulla stessa lunghezza d'onda il ministero dell'economia e delle finanze, guidato da Fabrizio Saccomani che rivela, come sempre, problemi di copertura finanziaria per la proposta. Come andrà a finire? Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.
Accesso pensione donne: cosa prevede la risoluzione
Si continua a parlare di riforma pensioni dopo l'approvazione della legge Fornero, il decreto salva Italia n. 201 del 2011 e l'ultima proposta in questi termini riguarda la pensione donne. In particolare una risoluzione approvata dalle forze politiche di maggioranza, quindi bipartisan, prevede un anticipo per l'accesso alla pensione donne con nuovi requisiti, ossia raggiungendo entro il 31 dicembre 2015 un'anzianità contributiva di almeno 35 anni e un'età anagrafica di 57 anni per la lavoratrici dipendenti e 58 anni per quelle autonome.
Accesso pensione donne 57 e 58 anni
In sostanza accesso alla pensione donne a 57 anni (per le lavoratrici dipendenti) e 58 per quelle autonome, con 35 anni di contributi versati, senza applicare finestre né incrementi di speranza di vita. Cosa accade dopo l'approvazione bipartisan da parte del Parlamento? Se da una parte il Governo e il ministero del lavoro e delle politiche sociali, guidato da Enrico Giovannini ha dato il suo ok alla proposta, non è stato sulla stessa lunghezza d'onda il ministero dell'economia e delle finanze, guidato da Fabrizio Saccomani che rivela, come sempre, problemi di copertura finanziaria per la proposta. Come andrà a finire? Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.
(Leggi)
Giusto applicare ugualmente lo stesso concetto di metodo,
RispondiEliminacome equa soluzione per risolvere ulteriori modifiche urgenti.
In particolare riferito alla modifica necessaria per il minimo ampliamento delle salvaguardie della categoria dei lavoratori cosiddetti esodati TRASFORMANDO il limite a CONSEGUIRE
la PENSIONE entro Dicembre 2014 in CONSEGUIRE i REQUISITI
entro Dicembre 2014 senza applicare le finestre né incrementi
di speranza di vita.
sono daccordo
EliminaSe c'è parità tra uomo e donna perchè non estendere, in via di transizione, questa norma anche per gli uomini.
EliminaIo non vedo questa parita' tra uomo e donna in un mondo cosi' MASCHILISTA .... se c'e' e non me ne sono accorta ti chiedo scusa...altrimenti chiedo qualche esempio ........ grazie
Eliminaciao a tutti mio papa e rimasto vedovo due anni fa e dissocupato e il primo luglio non ricevera più l assegno , ha 39 anni di lavoro italiano più 2 anni tedeschi per un totale di 41 anni di contributi versati percepisce la reversibilità di mia mamma di 380 euro al mese pagando 300 euro di mutuo per la casa , da luglio rimara con 100 euro al mese e come se non bastasse e fa anche l insulina essendo diabetico a 60 anni nessuno lo assume vecchio per il lavoro giovane per la pensione siamo disperati
EliminaVa tutto bene quando questo serve a risolvere situazioni emergenti sul fronte pensionistico. Voglio però ricordare che le donne andavano in pensione nel settore privato a 60 anni ,Molte donne hanno sottoscritto uscite dal lavoro facendo riferimento a questa età e si sono trovate prive di lavoro e senza pensione per effetto della legge Fornero ,ma nessuno considera che molte di loro non hanno 35 anni di contributi che non potranno mai raggiungere perché hanno lasciato il posto di lavoro entro il 31 dicembre del 2011.A queste persone che ci pensa ?
RispondiEliminain risposta all' anonimo 20 gennaio alle ore 14:31.
Eliminanon so quanti anni ti mancano al raggiungimento dei fatidici "35".
sei uscita dal lavoro da almeno 2 anni e non hai neanche cominciato a pagarti i contributi volontari per raggiungere quota 35.
L' incentivo all' esodo sarebbe dovuto servire a questo.
Non sono l'anonimo del 20 gennaio 15:28 , ma penso e per questo ti dico che.....non sei tanto informato !!!!!!
EliminaP.S. rettifico: non dono l'anonimo del 20 gennaio 14:31, .....
Eliminaanonimo del 23 gennaio delle ore 09:20, dato che nessuno sta intervenendo nel forum e non mi ritieni informato, ti chiedo di delucidarmi.
Eliminagrazie