Marco Querio, Torinese di Castellamonte, Coordinatore Regionale per il Piemonte del CACV (Contributori Volontari), a dicembre 2013 aveva inviato una lettera
al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiedendogli di citare gli “esodati” nel suo discorso di fine anno.
Come sapete, Napolitano citò anche Marco e gli esodati: «Una forte denuncia della condizione degli ESODATI mi è stata indirizzata da Marco, della provincia di Torino, che mi chiede di citare la gravità di tale questione, in quanto comune a tanti, nel messaggio di questa sera, e lo faccio!»
Sembrava solo un atto "dovuto", ma, dopo l'incontro al Quirinale da parte di alcuni delegato dalla Rete dei comitati avvenuto venerdì 24-1-2014, nei
giorni scorsi la segreteria del Presidente si è messa in contatto con Marco
accettando anche la sua richiesta di incontro negli uffici del Quirinale quale cortesia personale che il Presidente intende fare a Marco.L’incontro è previsto il 19-2-2014, ore 18.
Siamo sicuri che questa sarà un'ulteriore possibilità per parlare del nostro dramma dalle numerose sfaccettature e tempistiche di soluzione, evidenziandone tutti gli aspetti.
Sono una lavoratrice precoce, 55anni all'anagrafe e 39 di contributi,
RispondiEliminagentilmente scrivete, fate sapere al Presidente Boldrini nonché al Ministro
Giovannini che noi lavoratori precoci NON ACCETTEREMO nessun prestito: la
nostra pensione ce la siamo già pagata e non intendiamo allungare la lista
dei pensionati alla fame.
Tolgano piuttosto quel limite, del 31/12/2017, per poter andare in pensione
senza penalizzazioni e tengano conto degli anni di contribuzione a
prescindere dall'età anagrafica... questa sarebbe giustizia sociale.
Dateci una mano gentilmente perché noi non abbiamo voce, stato e sindacati
ci hanno abbandonato.
Ringrazio in anticipo per quanto potrete fare per noi.
Cordiali saluti
Tressoldi Rita