Completata la squadra di governo...

Governo Renzi: pensioni, esodati, tasse fisco, lavoro: Morando e Casero viceministri economia. Nuove possibilità e programma
Al completo la squadra di governo chiamata a riforma le pensioni in Italia e a rilanciare il mercato del lavoro in Italia. Tutti favorevoli alla flessibilità.
Dai ministri ai viceministri e ai sottosegretari del governo Renzi, il passo è stato breve. Dalle scelte del premier è evidente come siano stati privilegiati esponenti politici funzionali al progetto di riforme, ma anche gli equilibri fra i partiti che sostengono la composita maggioranza. I 3 viceministri all'Economia sono il confermato Luigi Casero, 55 anni, del Nuovo Centrodestra, e il nuovo Enrico Morando, 63 anni, del Partito Democratico. La squadra del Tesoro si completa con i 3 sottosegretari Pier Paolo Baretta (Partito Democratico), Giovanni Legnini (Partito Democratico) e Enrico Zanetti (Scelta Civica).

Prima ancora della sua nomina, Morando aveva rilasciato dichiarazioni ben precise sul modo migliore per ridurre il cuneo fiscale. La chiave, aveva detto al settimanale Tempi, sta nella lotta all'evasione fiscale, "che in Italia è effettivamente più elevata che altrove". A suo dire, i proventi devono essere interamente destinati a ridurre le tasse sul lavoro e le imprese, "soprattutto ora che le leggi mettono a disposizione dei governi un gigantesco apparato di risorse e strumenti che devono per forza portare a risultati tangibili". Vedremo le azioni che assumerà nelle vesti di viceministro.

Da parte sua, Baretta è sempre stato favorevole a rendere il sistema previdenziale più flessibile. Insieme a Cesare Damiano e Donata Lenzi ha presentato il disegno di legge "Disposizioni per consentire la libertà di scelta per l'accesso al trattamento pensionistico dei lavoratori" per la creazione di un sistema flessibile di uscita volontaria da 62 a 70 anni di età con una tabella di incentivi e disincentivi, "fatte salve le attuali normative riguardanti i lavoratori con 40 anni di anzianità contributiva, così come quelle dei lavoratori interessati dall'applicazione della disciplina dei lavori usuranti".
E ancora, Casero è da sempre contario ad alzare tasse e in ambito strettamente pensionistico è favorevole a ritoccare la riforma Fornero nel segno della flessibilità. Giovanni Legnini e Enrico Zanetti sono invece da sempre propensi a tassare le pensioni d'oro.
Più in generale su lavoro e welfare, spazio a contratti a tempo indeterminato per i neoassunti e per i primi 3 anni niente tutele dell'articolo 18 e decontribuzione per l'impresa; ai contratti flessibili solo per esigenze produttive; al sussidio di disoccupazione universale per chi perde il lavoro, uguale e per tutti e obbligo di seguire corsi di formazione per essere ricollocati.
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