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venerdì 7 marzo 2014

Job Acts è la chiave di volta?

Riforma pensioni Renzi 2014: ultime novità proposte Ghizzoni Quota 96 modifiche Fornero per esodati, lavoratori precoci
Il Job Act di Renzi, la riforma shock del lavoro, sarà pronta entro mercoledì prossimo e promette grosse novità soprattutto per quanto riguarda le indennità di disoccupazione.
Riforma-pensioni-Renzi-2014-ultime-novità-proposte-Ghizzoni-Quota-96-modifiche-Fornero-per-esodati-lavoratori-precociL’Aspi e la mini-aspi saranno sostituite dalla nuova indennità la Naspi che farà rientrare nei requisiti di chi spetta la disoccupazione anche ai lavoratori atipici come co.co.pro e co.co.co che con la nuova riforma del lavoro targata Renzi potranno usufruire, previa presentazione della domanda, dell’indennità di disoccupazione.
Il piano di Renzi prevede anche che il massimo della durata dell’indennità sia di due anni e che ci sia l’obbligatorio di partecipare a corsi di aggiornamento e non si potrà rifiutare una offerta di lavoro pena la perdita della indennità.
La nascita della Naspi è la prima modifica alla legge Fornero, che con la sua approvazione aveva istituito l’Aspi e la mini-Aspi, c’è da giurarsi che non saranno le uniche.
Altro tema molto scottante e quello degli esodati, che con la riforma pensionistica della Fornero, entrata in vigore nel 2011, si sono ritrovati senza nessun tipo di copertura economica senza lavoro e senza pensione con una età media di sessantadue con grosse difficoltà a trovare una nuova occupazione.
Renzi più volte ha dichiarato che il problema degli esodati deve immediatamente essere risolto anche perché è una vergogna per l’Italia che gente che ha lavorato per tanti anni si è ritrovata senza un minimo di sostentamento.
Chissà che già con il Job Act ci siano delle notizie positive per la categoria degli esodati che sono al momento più di centotrentamila.
Altro nodo importante è la risoluzione del caso Quota 96 che sembra proprio vicino alla svolta dopo la presa di posizione netta del presidente della Commissione Bilancio della Camera Onorevole Boccia che ha dichiarato pubblicamente il parere positivo della commissione al disegno di legge Ghizzoni-Marzana.
La proposta degli Onorevoli Ghizzoni del Pd e Marzana del M5S prevede per il comparto scuola, ai fini pensionistici, la reintroduzione dei requisiti esistenti prima della approvazione della tanto contestata riforma Fornero.
Per il nuovo Presidente del Consiglio Renzi, che ritiene la scuola il motore dello sviluppo italiano, rintrodurre un principio già esistente  modificato per errore con la nuova riforma Fornero non debba essere un grossissimo problema bisognerà solo trovare la copertura economica per dar via al decreto Ghizzoni-Marzana.
L’ultimo nodo da sciogliere sarebbe quello di accontentare una volta per tutti i lavoratori precoci e usuranti  anche se su queste categorie al momento non vi sono aggiornamenti importanti, ma Renzi ebbe modo in una recente intervista di affermare che ci sono diverse tipologie di lavori che vanno trattati in maniera differente a livello pensionistico.
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