Al via anche la quinta operazione di salvaguardia per gli esodati «coperti» e tutelati dall’ultima legge di stabilità. La nuova scadenza per le domande è fissata al 16 giugno prossimo (il 15 è festivo). I «posti» in ballo sono 17 mila.
Raffaele Marmo
In attesa della soluzione strutturale annunciata dal Ministro Giuliano Poletti, a fissare le istruzioni operative per il via all’ennesima tranche di salvaguardati (ai quali, ricordiamolo, si applicano i requisiti di età e di contribuzione pre-riforma Fornero) è la circolare del Ministero del Lavoro n.10/2014, che a sua volta definisce i dettagli del decreto ministeriale del 14 febbraio, sempre relativo al contingente in esame e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 aprile scorso.
Ma vediamo già qui, più in particolare, a chi è rivolta la quinta rete di protezione messa in campo con la legge di stabilità, distinguendo tra coloro che devono presentare la domanda all’Inps direttamente e coloro che devono presentarla alle Direzioni territoriali del lavoro.Devono presentare la domanda all’Inps:
1) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data del 4 dicembre 2011, qualsiasi attività, non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; per questa categoria sono disponibili 900 posti;
2) i lavoratori collocati in mobilità ordinaria alla data del 4 dicembre 2011 e autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione successivamente alla predetta data, che, entro sei mesi dalla fine del periodo di fruizione dell'indennità di mobilità, perfezionino, mediante il versamento di contributi volontari, i vecchi requisiti pre-riforma Fornero; il versamento volontario, anche in deroga alle disposizioni in materia, potrà riguardare anche periodi eccedenti i sei mesi precedenti la domanda di autorizzazione stessa; i posti disponibili sono 1.000;
3) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011, ancorché al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data, a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attività lavorativa nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 e che alla data del 30 novembre 2013 non svolgevano attività lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti a disposizione, in questa ipotesi, sono 9.000.
Devono, invece, presentare la domanda, con la relativa documentazione, alla Direzione territoriale del lavoro (Dti):
4) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 30 giugno 2012 sulla base di accordi individuali sottoscritti anche sulla scorta di procedure di conciliazione o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti disponibili sono 400;
5) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 sulla base di accordi individuali sottoscritti anche sulla scorta di procedure di conciliazione o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti a disposizione sono 500;
6) i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti disponibili sono 5.200.
La Direzione territoriale del lavoro di riferimento è quella innanzi alla quale gli accordi individuali sono stati sottoscritti; in tutti gli altri casi la Direzione è quella della residenza del lavoratore.
Tutti moduli per le domande alle Direzioni territoriali, come tutti i testi dei provvedimenti di riferimento, sono disponibili sul sito del dicastero del Welfare al seguente link: V procedura di salvaguardia.
(Leggi)
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