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giovedì 24 aprile 2014

Disco verde per la quinta procedura di salvaguardia



ROMA -13/04/2012 MANIFESTAZIONE NAZIONALE UNITARIA PENSIONATI CGIL CISL UIL. manifestanti, esodati, pensionati, protestaEsodati, disco verde per la quinta procedura di salvaguardia
Al via anche la quinta operazione di salvaguardia per gli esodati «coperti» e tutelati dall’ultima legge di stabilità. La nuova scadenza per le domande è fissata al 16 giugno prossimo (il 15 è festivo). I «posti» in ballo sono 17 mila.
Raffaele Marmo
Al via anche la quinta operazione di salvaguardia per gli esodati «coperti» e tutelati dall’ultima legge di stabilità. La nuova scadenza per le domande è fissata al 16 giugno prossimo (il 15 è festivo). I «posti» in ballo sono 17 mila. 
In attesa della soluzione strutturale annunciata dal Ministro Giuliano Poletti, a fissare le istruzioni operative per il via all’ennesima tranche di salvaguardati (ai quali, ricordiamolo, si applicano i requisiti di età e di contribuzione pre-riforma Fornero) è la circolare del Ministero del Lavoro n.10/2014, che a sua volta definisce i dettagli del decreto ministeriale del 14 febbraio, sempre relativo al contingente in esame e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 aprile scorso.
Ma vediamo già qui, più in particolare, a chi è rivolta la quinta rete di protezione messa in campo con la legge di stabilità, distinguendo tra coloro che devono presentare la domanda all’Inps direttamente e coloro che devono presentarla alle Direzioni territoriali del lavoro.
Devono presentare la domanda all’Inps:
1) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data del 4 dicembre 2011, qualsiasi attività, non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; per questa categoria sono disponibili 900 posti;
2) i lavoratori collocati in mobilità ordinaria alla data del 4 dicembre 2011 e autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione successivamente alla predetta data, che, entro sei mesi dalla fine del periodo di fruizione dell'indennità di mobilità,  perfezionino, mediante il versamento di contributi volontari, i vecchi requisiti pre-riforma Fornero; il versamento volontario, anche in deroga alle disposizioni in materia, potrà riguardare anche periodi eccedenti i sei mesi precedenti la domanda di autorizzazione stessa; i posti disponibili sono 1.000;
3) i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al 4 dicembre 2011, ancorché al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data, a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attività lavorativa nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 e che alla data del 30 novembre 2013 non svolgevano attività lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti a disposizione, in questa ipotesi, sono 9.000.
Devono, invece, presentare la domanda, con la relativa documentazione, alla Direzione territoriale del lavoro (Dti):
4) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 30 giugno 2012 sulla base di accordi individuali sottoscritti anche sulla scorta di procedure di conciliazione o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti disponibili sono 400;
5) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 sulla base di accordi individuali sottoscritti anche sulla scorta di procedure di conciliazione o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti a disposizione sono 500;
6) i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; i posti disponibili sono 5.200.
La Direzione territoriale del lavoro di riferimento è quella innanzi alla quale gli accordi individuali sono stati sottoscritti; in tutti gli altri casi la Direzione è quella della residenza del lavoratore.
Tutti moduli per le domande alle Direzioni territoriali, come tutti i testi dei provvedimenti di riferimento, sono disponibili sul sito del dicastero del Welfare al seguente link: V procedura di salvaguardia.
(Leggi)

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