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venerdì 2 maggio 2014

Pensioni 2014 precoci ed esodati: decisivo il 7 maggio

Pensioni 2014 precoci ed esodati: Renzi dice no al prepensionamento, decisivo il 7 maggio
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Pensioni 2014 precoci ed esodati, il no di Renzi al prepensionamento per i lavoratori statali fa saltare il banco.
Giungono importanti novità in merito alla questione pensioni 2014 precoci ed esodati: avevamo già sottolineato come la discussione in Aula relativa alla riforma della PA avrebbe apportato un contributo significativo in tema di previdenza e pensioni, il tutto considerato in particolare l’atteso intervento del ministro Madia, chiamato a dettagliare la proposta di concedere il prepensionamento ai lavoratori statali individuati come esuberi da Carlo Cottarelli.

E invece il premier Renzi si è decisamente dichiarato contrario all’ipotesi, con ciò assestando un duro colpo anche al comparto dei lavoratori privati, precoci in primis, che avevano auspicato la possibilità di beneficiare dello stesso istituto del prepensionamento una volta che questo fosse stato concesso ai ‘gemelli’ del settore pubblico (lo stesso presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano aveva richiamato il principio di uniformità del sistema previdenziale italiano ribadendo che una volta accordato il prepensionamento ai lavoratori statali si sarebbe dovuta concedere la stessa opportunità ai privati, precoci in primis).

La dichiarazione di Renzi ha dunque toccato, seppur indirettamente, la questione pensioni 2014 precoci, aprendo la strada a tutta una serie di interrogativi circa le soluzioni da poter effettivamente percorrere per risolvere la situazione di questa particolare categoria di lavoratori; sul fronte pensioni 2014 esodati rimane invece grande ottimismo data la calendarizzazione di un primo incontro che si terrà il 7 maggio e che vedrà riunirsi la commissione composta per risolvere quella che ad oggi è una delle più gravi emergenze sociali del nostro paese.

Pensioni 2014 precoci, Renzi dice no al prepensionamento pro statali facendo cadere l’ipotesi anche per i privati


Come accennato in apertura, il caso pensioni 2014 precoci ha conosciuto, seppur per via indiretta, un’importante aggiornamento, con il premier Renzi ad essersi detto contrario al prepensionamento pro lavoratori statali: ‘Non c'è un tema di esuberi della Pa’, ha precisato Renzi in merito ai ‘famosi’ 85mila esuberi emersi dalla configurazione della spending review di Cottarelli, ‘la riforma non parte dall'esigenza di risparmiare, ma dall'efficienza del servizio’.

Come più volte sottolineato in passato da Cesare Damiano e da altri insigni giuslavoristi, qualora si fosse optato per il prepensionamento pro lavoratori statali si sarebbe dovuto procedere ad un’estensione della misura anche ai lavoratori privati, precoci compresi, ma il no di Renzi causa un effetto domino dalle conseguenze al momento incalcolabili. Quali allora le mosse tramite le quali poter affrontare la questione pensioni 2014 precoci?

Resta sempre in ballo la possibilità di accesso all’APA, l’assegno pensionistico anticipato, ma come già accennato nel corso di precedenti contributi, bisogna attendere che Poletti dettagli meglio il tutto.

Pensioni 2014 esodati, il 7 maggio prima riunione del tavolo tecnico


Sul fronte pensioni 2014 esodati rimane invece grande ottimismo, viste le dichiarazioni di Poletti (che ha parlato della necessità di trovare ‘una soluzione strutturale’) e la predisposizione di un calendario preliminare di incontri con il tavolo tecnico composto da MEF, Commissione Lavoro ed INPS che si riunirà per la prima volta il 7 maggio prossimo.

Quel che ancora stupisce è l’assoluta miopia mostrata dall’esecutivo nell’approcciarsi al caso pensioni 2014 precoci, mentre per converso genera impressioni positive l’atteggiamento del governo (finalmente passato all’azione) sul fronte pensioni 2014 esodati. Continueremo a tenervi aggiornati.
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