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mercoledì 25 giugno 2014

Deve essere universale e strutturale

Esodati: legge lunedì 30 Giugno, coperture economiche ci sono. Deve essere universale e strutturale
Soluzione esodati forse lunedì prossimo: mentre Damiano incita il governo a fare in fretta, arriva nuova proposta. Cosa prevede 
“Il 30 giugno alla Camera andremo in aula con una proposta di legge sugli esodati. Speriamo che il governo per quella data si unisca a noi. Abbiamo accantonato 11 miliardi che devono servire per evitare che altre persone finiscano nella tagliola della legge Fornero sugli esodati. Quella è una legge sbagliata e noi dobbiamo dirlo”: questo l’annuncio di Cesare Damiano che si prepara all’incontro di lunedì prossimo, importante per capire come il governo intende muoversi sulla questione.
Secondo Damiano,  “Le proposte risolutive ci sono e noi le condividiamo, ma risultano troppo costose, secondo i calcoli dell'Inps e del ministero dell'Economia: la prima consiste nella introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico per consentire l'uscita dal lavoro a partire dai 62 anni; la seconda, nel?ritorno alle quote, naturalmente aggiornate all'innalzamento dell'età pensionabile.  Se le soluzioni strutturali adesso non si possono percorrere, il tema si riproporrà nella legge di Stabilità di fine anno. Nell'immediato, se non vogliamo disattendere le richieste che arrivano dai lavoratori che aspettano di poter andare in pensione, dobbiamo continuare sulla strada delle salvaguardie”.
E spiega: “Se non si troverà una strada per compiere un ulteriore passo avanti, c’è il rischio che esploda una vera e propria questione previdenziale e che venga meno la parola data dal governo e dal premier Renzi di voler risolvere il problema. La situazione di questi lavoratori rimasti senza alcun reddito è socialmente inaccettabile”.

Insieme alle esortazioni di Cesare Damiano sugli esodati, una nuova proposta arriva anche da Matteo Iotti e Angelo Alessandri, esponenti di Io Cambio, che hanno detto: “Si può risolvere la situazione degli esodati attraverso il ricorso ai fondi sociali europei”. Si tratta di una proposta non del tutto nuova, giacchè lo scorso aprile, una delegazione di esodati, durante un incontro all’Europarlamento con Fabrizio Morganti, parlamentare europeo uscente di Io Cambio, era stato chiesto alla commissione Ue di accedere ai Fondi sociali per risolvere il problema italiano di chi è rimasto senza reddito e senza ammortizzatori sociali. Ora sembra sia arrivato il momento di spingere sull’acceleratore.
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