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lunedì 23 giugno 2014

La Rete dei comitati esodati scrive a tutti

A:           Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano   
Presidente della Camera on. Laura Boldrini
                Presidente del Senato, sen. Pietro Grasso
Presidente Commissione XI Lavoro della Camera on. Cesare Damiano
                Presidente Commissione Lavoro del Senato sen. Maurizio Sacconi
                Presidente del Consiglio, dott. Matteo Renzi
Ministro dell’Economia e delle Finanze, dott. Pier Carlo Padoan
Ministro del Lavoro, dott. Giuliano Poletti
 
 
p.c.:       Sottosegretario alla Presidenza  del Consiglio, on. Graziano Del Rio
                Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze, on. Pier Paolo Baretta
                Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali, Franca Biondelli
                Onorevoli Senatori e Deputati Tutti
 
 
 
Oggetto: Approvate subito la PdL unitaria della Commissione Lavoro della Camera per gli “esodati”. Decine di migliaia di famiglie rischiano l’indigenza per altri numerosi mesi
 
 
La Rete dei Comitati di Esodati, Mobilitati, Contributori Volontari, Donne Esodate Mobilitate Licenziate (ESMOL),“Quindicenni”, Esonerati, Fondi di Settore e Licenziati senza tuteleapprende con rabbia e forte sdegno dell'ennesimo rinvio al 30 giugno 2014 dell’esame in Aula della Camera della PdL unificata della Commissione Lavoro (ex AA.C. 224, 387, 727, 946, 1014,  1045 e 1336). La Rete dei Comitati e con lei le famiglie dei 240.000 “esodati” manifestano tutta la loro  preoccupazione e sdegno  per gli innumerevoli ritardi, pretesti e omissioni che la Politica italiana, da oltre 2 anni, ha accumulato nella soluzione definitiva del problema degli “esodati”. Ribadiamo che  la soluzione strutturale del dramma degli “esodati non può che riguardare TUTTI gli ex lavoratori che:
 
1. Non erano più occupati al 31.12.2011 per avvenuta risoluzione contrattuale a qualsiasi titolo, oppure avere entro quella data sottoscritto accordi collettivi o individuali che come esito finale prevedano il futuro licenziamento.
 
2. Maturano il diritto alla pensione (di anzianità o di vecchiaia) con le previgenti norme entro il 31.12. 2018.
 
La Rete dei Comitati nell’attesa che si trovi la vera soluzione definitiva e strutturale al dramma degli esodati con tali due punti  esprime il suo pieno appoggio alla proposta di legge affinché, pur non essendo  completamente esaustiva, essa venga approvata in Aula della Camera con la massima urgenza.
 
Per questo motivo invita tutti i Parlamentari, nel pieno rispetto della libertà di mandato che la Costituzione garantisce loro, ad adoperarsi per l’approvazione immediata della PdL unificata.
Perché quello che è stato fatto con la “manovra” sulle pensioni a firma del ministro Fornero è una vergogna nazionale e politica che va sanata!
 
Al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio ed al Governo tutto, all’intero Parlamento, oltre ai 2 Presidenti on. Boldrini e Sen. Grasso, ai Presidenti ed ai membri delle Commissioni Lavoro, Finanze e Bilancio, al Presidente ed ai membri della Commissione Parlamentare “per il controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale”
VOGLIAMO PERCIÒ QUI RICORDARE CHE:
·         La Manovra “Fornero” sulle pensioni ha sottratto agli esodati un diritto, sancito Costituzionalmente e riconosciuto anche dal Quirinale oltre che dalla Corte Costituzionale (vedasi la Sent. n. 822/1988);
·         La relazione tecnica di accompagnamento della Ragioneria Generale dello Stato relativa all’art. 24 del DL 201 del 6/12/2011, poi convertito in L. 214/2011, era palesemente errata (incredibile, ma non possiamo dire FALSA!), come l’INPS riconosce oggi indicando ufficialmente che i risparmi dovuti alla “manovra” sulle pensioni saranno il quadruplo: ovvero ulteriori 60 Miliardi fino al 2021;
·         le pesantissime conseguenze sociali di tale follia legislativa  hanno gettato oltre 390.000[1]famiglie    nella disperazione per la privazione di reddito conseguente alla sottrazione della pensione guadagnata con anni di lavoro! Una rapina da parte dello Stato!!
·         I Governi, fin qui succedutisi, hanno caparbiamente negato la pubblicazione dei veri numeri corrispondenti alle singole categorie di “esodati”[2], negando addirittura ridicolmente di possederne l’informazione!! Ed il Governo Renzi con il mitico “tavolo tecnico” che non  è più stato  convocato dal 7 maggio scorso, dimostra di voler andare su quella strada!!! 
·         Come è stato illustrato con i documenti (allegati) forniti dalla “Rete dei comitati” alla Segreteria del PD, e quindi al Presidente del Consiglio dott. Matteo Renzi, nell’incontro del  19 febbraio u.s. il bilancio preventivo dell’INPS 2014 dimostra inequivocabilmente che:
o   La riforma Dini del 1995 delle pensioni era più che sufficiente per l’equilibrio dei conti dell’INPS, nei suoi confini allora esistenti. Dal 2000 si è approfittato di ciò scaricando sull’INPS i fondi delle ex Aziende di Stato e quello dei Dirigenti con la complicità di Sindacati e Confindustria, fondi profondamente in rosso! L’esito nefasto è la sottrazione indebita e continuativa di risorse proprie ai 2 fondi Dipendenti Aziende Private (che hanno anche pensioni medie notevolmente inferiori a quelle erogate dai fondi passivi). Negli ultimi 10 anni è stato imposto così un “contributo di solidarietà” mascherato sulle pensioni più basse a vantaggio di quelle più ricche (Robin Hood inorridirebbe!) per ben 70 MLD di euro!  
·         Nonostante siano stati fatti ripetuti interventi (ben 6 senza aver risolto il dramma sociale), finora i  salvaguardati previsti sono appena 160.000 circa, praticamente un terzo del totale. Ciò dimostra l’approssimazione e la stupidità di tale strategia antisociale che ha portato a discriminazioni anche nell’ambito delle stesse salvaguardie e che certo genereranno un contenzioso capillare fino alla Corte Costituzionale, che ha continuato ad indicare, anche nel 2014, che “la sicurezza sociale del cittadino” é un principio INVIOLABILE a priori! 
·         La “manovra” Fornero ha iniziato i suoi drammatici effetti, su coloro che erano senza lavoro, fin dal 1/1/2013 per cui il dramma è già in atto in molte famiglie. E VOI PERDETE ANCORA TEMPO!!
·         Respingiamo con forza e determinazione le risultanze dei conteggi numerici e finanziarie presentati dall’INPS e dalla Ragioneria dello Stato (così come argomentato con l’allegato documento consegnato alle Istituzioni interessate) all’inutile e dilatorio “tavolo” di confronto tecnico costituito dal Ministero del Lavoro e che avrebbe dovuto predisporre la “soluzione strutturale” del nostro dramma. Soluzione  che l’attuale governo non ha ancora presentato nonostante reiterati  annunci e rassicurazioni diffuse ripetutamente da alcuni suoi rappresentanti. Proposta bloccata dal falso alibi di assenza di coperture finanziarie, stranamente trovate invece per ben altri progetti di ben altra emergenza quale quella rappresentata dalla compromissione del futuro delle nostre 240.000 famiglie.   Dopo 3 anni ancora a perdere tempo? VERGOGNA Ministro Poletti!!
 
Pertanto urliamo: NON C’È PIÙ TEMPO!
Stante tale calendarizzazione della PDL per il 30.6.14, consapevoli della nefasta sorte toccata nella passata legislatura ad analoga iniziativa unitaria della Commissione Lavoro[3], della reiterata ostinazione nel nascondere i numeri del dramma “esodati” da parte del Governo, dell’usurpazione di ruolo che oramai la Ragioneria Generale dello Stato fa con atti impropri e palesemente sbagliati con gravi conseguenze politiche, delle politiche dilatorie sorde alla disperazione delle famiglie nel dramma, pur affermando la non esaustività della soluzione succitata con i punti 1 e 2
 
SFIDIAMO IL PARLAMENTO INTERO, ED OGNI SINGOLO PARLAMENTARE, A VOTARE IMMEDIATAMENTE, SENZA SE E SENZA MA, A FAVORE DELLA PDL UNIFICATA che porta avanti la Commissione Lavoro!
 
Ognuno si  assumerà la piena e totale Responsabilità davanti al Paese della perdita di coesione sociale e della vergogna del dramma genera in  decine di migliaia di famiglie!!
NESSUNO SARÀ ASSOLTO, SIETE TUTTI COINVOLTI!
 
La Rete dei Comitati continuerà ed anzi intensificherà la mobilitazione dei suoi aderenti con ulteriori iniziative nelle prossime settimane tutte volte ad ottenere la restituzione del DIRITTO del quale siamo stati defraudati.
 
 
La Rete dei Comitati di Esodati, Mobilitati, Contributori Volontari, Donne Esodate Mobilitate Licenziate (ESMOL),“Quindicenni”, Esonerati, Fondi di Settore e Licenziati senza tutele [4]
I Comitati in Rete
COMITATO MOBILITATI ROMA E NAPOLI
Segreteria del Comitato
COMITATO ESODATI PARMA
Claudio Bernardini 3487319914
COMITATO ESODATI BANCARI
segreteria del comitato - tel. 06 83393835
COMITATO AUTORIZZATI CONTRIBUTI VOLONTARI
Francesco Flore 0784 203888  -  3389976878
GRUPPO DONNE ESMOL (ESODATE MOBILITATE LICENZIATE)
Marta Pirozzi 3772441197
COMITATO MOBILITATI MILANO
Maurizio Vitale 3287639173
COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LODI
Arrigo Migliorini
COORDINAMENTO ”MOBILITATI, ESODATI” MILANO
Antonio Perna 3356842999
COMITATO “I QUINDICENNI”
Evelina Rossetto 00339528724
COMITATO ESODATI REGGIO EMILIA
Giuseppe Scialla
COMITATO LICENZIATI E CESSATI SENZA TUTELE
Elide Alboni
COMITATO FONDI DI SOLIDARIETA' di SETTORE FERROVIERI
Marcello Luca 3383182418
COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LIVORNO
Enzo Cozzolini 3880646654
COMITATO ESONERATI PUBBLICHE AMM.NI
Meris Cerello
      
[1]              dott. Nori, direttore generale INPS, in audizione parlamentare nell’aprile 2012, a cui vanno aggiunti i “Licenziati” senza accordi o per fallimento aziendale, che non erano compresi in tale numero fino al DL 102 del 31/8/2013)
[2]               vedi interrogazione a risposta scritta 4/01541 del 1 agosto 2013 a firma on. Formisano
[3]              Vedi Legislatura XVI – PdL Commissione Lavoro: Modifiche alla vigente normativa in materia di requisiti per la fruizione delle deroghe in materia di accesso al trattamento pensionistico (C. 5103 Damiano, C. 5236 Dozzo, C. 5247 Paladini)
                Contatto:              Flore Francesco
                Tel.:  0784 203888  -  3389976878
                e-mail  comitatiesodatinrete@fastwebnet.it

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