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lunedì 28 luglio 2014

Fornero: "Dovevo stare zitta..."

Elsa Fornero: “Dovevo stare zitta mentre Monti faceva campagna elettorale”Elsa Fornero: “Dovevo stare zitta mentre Monti faceva campagna elettorale”
L'ex ministro del Lavoro racconta la sua sofferenza dopo la fine dell'esperienza di governo: "Ho gestito il mio tempo per non andare da uno psicologo". Di quel periodo la professoressa ha solo ricordi negativi: "Nessuno mi proteggeva. Io sanguinavo come San Sebastiano" e del presidente del Consiglio che la chiamò e poi fondò Scelta Civica dice: "Ho votato quel movimento, però ritengo che Mario abbia sbagliato"
di | 27 luglio 2014
Il calendario appeso è fermo, indica novembre 2011, il giorno 15 è cerchiato di nero. Ha la scrivania invasa da fascicoli, le pareti ricoperte di fotografie. Dietro, c’è un detergente per vetri. Il terzo piano affianca lo Stadio Olimpico di Torino, la torcia è spenta: “Intravedo le montagne, i rumori del parcheggio mi fanno compagnia”. Il davanzale di questa morigerata stanzetta universitaria in corso Unione Sovietica ha un po’ di piante grasse e una coppia di melograni essiccati. Cose da socialismo reale. Butta giù un pezzo di salatino e stringe la confezione con la mano destra. Con la sinistra strappa un foglietto bianco, e lo mostra: “Questa era la mia vita appena finito il governo: il vuoto, il niente. E pensare che la giornata di un ministro era scandita dai minuti. Sono scesa da una giostra e ho continuato a girare senza motivo”. Elsa Fornero non lacrima, ma le pupille sono arrossate (per la congiuntivite): “Devo molto a una telefonata di Enrico Letta, era il 3 maggio 2013, era un venerdì, circa le 21 e 30. Io mi ricordo i particolari. Tornava dal primo viaggio da presidente del Consiglio. Mi disse: Elsa, se siamo ancora in Europa lo dobbiamo alle tue riforme. Non mi doveva quella gentile chiamata. Mi ha aiutato”.
Per cosa?A fare la differenza: quella che non ti fa prendere il sonnifero per dormire.
Quando è sveglia, che fa?Io mi alzo presto, mai dopo le 6:45. Insegno, faccio ricerca, scrivo commenti su riviste straniere. E viaggio molto per le conferenze, mi fa staccare, mi dà equilibrio. Ho gestito il mio tempo per non andare da uno psicologo o da uno psichiatra.
La capitale trasmette la nostalgia dei salotti.Io non li frequentavo, e forse ne ho pagato le conseguenze. Soltanto una volta sono stata da Anna Fendi. C’era anche Emma Bonino.
Roma è romantica di notte.Ma io stavo in ufficio a montare o smontare i testi di legge. La mia casa era una caserma. Una foresteria. Rientravo ogni sera entro le otto e mezza: c’era la cena, mi piaceva essere puntuale.
Anche questo è rigore.La mensa chiudeva presto. Il carabiniere Pasquale, però, mi lasciava sempre un piattino di prosciutto o di bresaola, una pagnottella di pane, la cicoria romana: adoro quella verdura.
Molto sobri, poco amati.Io l’ho fatto per spirito di servizio, la nazione era in discredito. Ho conosciuto bene la Grecia, il pugno duro della Troika. Noi ogni giorno dobbiamo rinnovare prestiti per un miliardo di euro: il rischio l’abbiamo toccato da vicino.
Questo l’ha fatta piangere?Anche in Patagonia mi hanno deriso. Ho diverse lettere.
Era il debutto in conferenza stampa, una mazzata per gli italiani.Ho sofferto tanto, ma era necessario. Un giorno ero abbattuta, poi entusiasta, poi di nuovo abbattuta. L’economista tedesco Daniel Gros mi mandava messaggi: devi salvare la moneta unica. Ho interpretato anche dei segnali.
Scaramantica?Le coincidenze sono importanti. Atterro a Caselle, a Torino, e incontro padre Enzo Bianchi. Mi avvicino, in silenzio.
E Bianchi?Ministro, deve sapere che preghiamo per lei.
Le preghiere non bastano.Eh no, ho passato settimane tesissime . Ricordo una riunione, una cabina di regia, con dei professori bocconiani e un direttore di Bankitalia:terribile. Io illustravo il piano e loro mi dicevano: non è ancora sufficiente, così non basta.
Aveva ingoiato tante lacrime.Davanti ai giornalisti non mi sono trattenuta più. Dovevo pronunciare il termine “sacrifici”, mi sono venuti in mente i miei genitori. Questa è la solitudine di un tecnico.
E perché ha accettato di entrare nel governo?Era il 15 novembre, intorno alle 18, ero in partenza da Bruxelles. Non conosco complotti.
Prosegua.Squilla il cellulare, è Monti. Comincia così: Elsa, puoi fare qualcosa per me. Io gli faccio gli auguri.
Educazione.Mario replica: vuoi essere il ministro per il Lavoro? Hai due ore per decidere.
Fa le consultazioni?Sì, rapide. Mio marito Mario (Deaglio) mi lascia libera: vorrei dirti di no, ma non posso. Mia figlia: non puoi rispondere no. Una mia cara amica di Torino, che aveva fatto politica, mi mette in guardia: finirai stritolata, stai attenta.
Chi ha avuto ragione?Forse la mia amica.
Non era meglio votare nel 2011?La situazione era drammatica. Il Parlamento aveva paura. Anche Pier Luigi Bersani era consapevole di non poter fare le riforme da Palazzo Chigi, il Pd l’avrebbe mollato. I partiti li abbiamo protetti noi.
E chi proteggeva Elsa Fornero?Nessuno. Io sanguinavo come San Sebastiano, mi colpivano ovunque, e dovevo stare zitta, mentre Mario Monti faceva campagna elettorale.
Voleva correre in Scelta Civica?No, un ministro impopolare non si può candidare. Ho votato quel movimento, però ritengo che Mario abbia sbagliato.
Perché l’ha fatto?Io l’ho letto sui giornali. Avrà ricevuto pressioni internazionali e sperava di poter recuperare l’azione iniziale di un esecutivo che poi s’è perso.
Ascolti: e-so-da-ti. Cosa prova?La ferita per un uso strumentale di un problema che va seguito negli anni. Questo vocabolo racchiude quelli che sono usciti con incentivi e quelli che sono in mobilità. Il mio auspicio era creare un mercato del lavoro per giovani, donne e cinquantenni.
I disoccupati aspettano.Io ho modificato l’articolo 18 per livellare il rapporto tra le generazioni, per ridurre le cause di lavoro. Non l’ho ucciso. Adesso vogliono maggiore flessibilità, adesso le critiche non esistono.
Quando c’erano i tecnici, il Cavaliere non era ancora ex, non era pregiudicato.Non mi stupisco che Renzi sia alleato con Berlusconi per riscrivere la Costituzione.
Perché?I partiti fissano un obiettivo e lo raggiungono con chiunque: i politici sono cinici.
Com’è riformare con Berlusconi?Ora è stato assolto per il processo Ruby, ma quella telefonata in Questura per liberare una prostituta minorenne lo rende inadeguato per sempre.
Parla spesso con Monti?Due volte in due anni, stesso ritmo per Corrado Passera e Paola Severino. A volte mi confronto con Fabrizio Barca, Piero Giarda e con il presidente Giorgio Napolitano.
E cosa vi dite?Lo stimo molto. È un po’ seccato dai politici che vanno al Quirinale, gli promettono tante cose e poi vanno fuori e si smentiscono. Accadeva anche a me.
Con chi?L’elenco è lungo.
Il primo?Luigi Angeletti della Uil. Era affettuoso: “Sei bravissima, perfetta”. Poi mi salutava e mi demoliva con i giornalisti.
Buone vacanze.A settembre ho il foglio pieno, non più bianco. Ho rinunciato alla pensione da ministro, mi mancano quattro anni all’Università.
E fra quattro anni?Vorrei avere meno affanno. Ho cinque nipoti, una casa in campagna che divido con mia sorella. Voglio leggere e coltivare l’orto.
Da Il Fatto Quotidiano del 27 luglio
 

15 commenti:

  1. Ipocrita e megalomane che provi a pensare a quanta gente ha lasciato nell'oblio previdenziale senza alcuna sussistenza cosa che a Lei non manca di certo. Che tu sia maledetta per il male che hai fatto con il beneplacido di tante forze politiche e con lo speudo lavaggio della coscienza di quelle false lacrime di cui non ti importa nulla .
    L'unica cosa che puo' fare e' stare zitta e smettere di esternare parole che offendono la dignita' ,cancellata ,di tante persone dopo anni di onesto lavoro.

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  2. SIGNORA EX MINISTRO ELSA FORNERO,POTEVA ANCHE DARE LE DIMISSIONI ALL'EPOCA DEI FATTI,INVECE SAPENDO BENISSIMO QUELLO CHE AVREBBE CREATO LA SUA RIFORMA SULLE PENSIONI E' ANDATA AVANTI UGUALMENTE PER LA SUA STRADA;E ADESSO CHE COSA VUOLE DA UNO COME ME CHE AVREBBE PERCEPITO LA PENSIONE NEL 2013 ED INVECE GRAZIE ALLA SUA RIFORMA PRIVA DI DI OGNI MINIMO DI GRADUALITA' MI TROVO SENZA LAVORO E SENZA PENSIONE?
    QUESTO VOSTRO PENTIMENTO RISOLVE PER CASO IL MIO PROBLEMA?
    MI DISPIACE EX MINISTRO MA PROPRIO NON ME LA SENTO DI DARLE LA MIA COMPRENSIONE, SEMPRE SE CERCATE UNA GIUSTIFICAZIONE DI UNA RIFORMA COSI' SEVERA NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI E PER QUANTO RIGUARDA LE RISORSE SI POTEVANO CERCARE ANCHE IN ALTRI CAMPI A COMINCIARE DAGLI STIPENDI DEGLI ONOREVOLI,SE NON SBAGLIO LEI STESSA EX MINISTRO DICHIARA DI AVER RINUNCIATO ALLA PENSIONE DA MINISTRO E PREFERIRE QUELLA DA PROF.SSA UNIVERSITARIA CHE E' PRIVA DI MOLTI PRIVILEGI A CONFRONTO DELL'ALTRA.

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  3. Tu e i tuoi compari (Monti e Napolitano) ci avete cinicamente ammazzati!!!!! Porci!!!! Vi maledico!!!!

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  4. Io darei l'ergastolo a fornero e monti per doloso e grave danno alla comunità. Monti il mandante e lei il sicario.

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  5. Tutti ipocriti, ma lei, come si evince da questa intervista, è anche psicolabile.

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  6. pet colpa tua anche io, come tanti altri, sono senza stipendio e senza pensione. Non tutti nella vita siamo fortunati come voi professori che avere stupendi alti, rendite ecc......io e la mia famiglia vivevamo onestamente con il mio unico stipendio da operaio, ma ero felice. Sarei a breve andato in pensione a godere finalmente la mia vecchiaia insieme a mia moglie e orgoglioso perché mantenevo mio figlio alla università. Adesso per colpa tua sono senza pensione e senza stipendio, mio figlio ha dovuto smettere l'università ed si arrangia a fare il precario dove capita per mangiare. Maledetta hai rovinato la mia famiglia, la mia vecchiaia ed il futuro di mio figlio che non posso più mantenere agli studi. Non potrai mai capire il male che tu hai portato in migliaia di famiglie....

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  7. I politici, tutti, studiano come fottere il popolo senza apparire, e non certo studiano per risolvere i veri problemi dei cittadini. Quello che è successo agli esodati è emblematico: una vera macelleria, di cui nessuno se ne occupa più. Mettiamoci l'animo in pace o eliminiamo questi farabutti!

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  8. Sono d'accordo sui giudizio severissimo e la rabbia contro la Fornero e Monti.
    Con la stessa severità però bisogna valutare i singoli atteggiamenti dei "politici" distinguendo il grano dal loglio. Non tutto è da tenere, non tutto è da buttare. Un contadino lo sa.

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    1. Caro amico delle 11:12 , al momento della firma erano tutti " LOGLIO " eccetto la LEGA che si astenne dal firmare una cosi grave condanna a morte a sfavore di chi era gia' uscito dal mondo del lavoro....Oggi , i partiti, vogliono mostrarsi di essere tutti " GRANO" per arrogarsi il merito di aver " FATTO" quello che invece non hanno mai " FATTO" se non solo chiacchiere ( ancora una volta, eccetto la Lega). Grazie FEDRIGA e SALVINI....

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    2. Tu che parli con il linguaggio dell'assoluto... Pefino la Lega non votò contro!?

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    3. Ti sbagli anonino delle 20:55 , il mio e' un monismo panteistico, non parlo mai con linguaggio dell'assoluto.....comunque mi risulta che la lega non firmo' leggefornero... SI ASTENNE!.... Possiamo comunque informarci....ciao

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  9. Elsy non intervenga nell'orto con presunzione
    di essere esperta tecnica nella coltivazione e utilizzo
    di cipolle, carote,citrioli, riuscirebbero indigeribili
    così come è il risultato ottenuto con l'avvento
    incompetente nella costituzione della tragica
    "riforma" pensioni monti/fornero Dicembre 2011.


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  10. Elsa, avevi bisogno dello PSICOLOGO gia' prima di entrare in politica .... peccato che te ne sei accorta dopo aver rovinato centinaia di migliaia di persone ...!!!
    TROPPO TARDI PER FRASI DI PENTIMENTO......" COCCCODRILLO "

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  11. Per la prof.Fornero che grande sacrificio ha compiuto, non lascia il suo lavoro per la pensione! Brava lei si che sa sempre cosa fare nella vita.Peccato si sia occupata della pensione di tanti italiani ed italiane lasciandoli senza nulla se non l'insofferenza a ciò che ha fatto e che tutt'ora sta dicendo . Paola

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    1. Ciao Paola, e' molto che non intervieni !!! Spero che anche tu sei tra i salvaguardati !!! Hai ragione la Fornero non merita nemmeno che le sue interviste vengano lette ; fanno tanto male sopratutto sapere che cio' che ha fatto, lo ha fatto con la consapevolezza che stava rovinando tante famiglie; altro che salvare l'Italia !!! Lacrime vere, furono quelli di mio figlio quando apprese che la mia pensione si sarebbe spostata di altri ben 6 nni oltre a quelli che per mia scelta mi separavano dalla pensione. Adesso ci viene a dire che ha rischiato di andare in analisi !!! Almeno lei se lo puo' permettere, noi neanche nemmeno questo. E si che abbiamo e rischiamo ancora tanto a livello salutare perche' abbiamo dovuto tagliare pure sulle spese sanitarie ...E lei pensa d'avere la nostra comprensione ???? Mai !!!! esodataposte 17

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