Riforma pensioni 2014, pensione anticipata, bonus 80 euro: nuovi interventi Spi Cgil e Uil
Riforma pensioni, Uil in pressing per la pensione anticipata a 62 anni. Spi-Cgil chiede bonus da 80 euro ai pensionati
Pensione anticipata a 62 anni e/o prestito pensionistico? La nuova proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti rilancia il dibattito sulla riforma pensioni del Governo Renzi che dovrebbe correggere i guasti della riforma pensioni Fornero per tutti i lavoratori, così come già si sta facendo per i lavoratori pubblici con la riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia.
Riforma pensioni, bonus 80 euro ai pensionati: nuovo intervento Spi-Cgil
"Gli 80 euro al mese del bonus fiscale è meglio averli che non averli. Ma il premier Matteo Renzi - ha ribadito il segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone intervenendo stamane durante la trasmissione Agorà su Rai 3 - deve mantenere la promessa fatta ed estendere questa misura del bonus fiscale da 80 euro al mese anche ai pensionati". Carla Cantone ha ricordato che lo Spi-Cgil, che da tempo chiede una riforma pensioni con la pensione anticipata a 62 anni, la risoluzione dei problemi esodati e Quota 96 scuola, ha "raccolto un milione di cartoline in tutta Italia per ricordare al premier Renzi di estendere il bonus da 80 euro al mese anche ai pensionati". Le firme sulle cartoline che sollecitano al premier sulla riforma pensioni e il bonus da 80 euro ai pensionati vengono spedite a pacchi a Palazzo Chigi. "Avrei voluto mandargliele tutte con un tir - ha detto la Cantone - ma a Palazzo Chigi non lo avrebbero fatto entrare. Così - ha spiegato la leader dello Spi-Cgil - gli stiamo mandando un pacco a settimana".
Riforma pensioni, esodati, pensione anticipata: piace il piano Poletti
Pensione anticipata a 62 anni e/o prestito pensionistico? "La proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti è ottima e merita di essere perseguita. Così il professore universitario Alberto Brambilla, esperto in materia di pensioni e lavoro e coordinatore scientifico di "Itinerari previdenziali", ha commentato con Labitalia l'ipotesi la proposta all'esame del Governo Renzi del prestito pensionistico a se stessi, una proposta che riguarda i lavoratori delle aziende in crisi che, nel caso di licenziamento a 3 o 4 anni dal raggiungimento dei requisiti perla pensione, come i lavoratori esodati per i quali si attende una soluzione definitiva che vada a correggere i guasti della riforma pensioni Fornero, potrebbero intanto prendere una parte di pensione anticipata da restituire poi al momento del conseguimento degli assegni pensionistici in piccole rate. "Sarebbe un modo - ha sottolineato il coordinatore scientifico di "Itinerari previdenziali" facendo riferimento alla vicenda esodati - per risolvere il problema creato dalla riforma pensioni Fornero che, per chi pensava di essere a cinque anni dalla pensione, ha allungato l'orizzonte temporale di altri 4-5 anni, lasciandolo in sostanza - ricorda il docente universitario - senza né lavoro né pensione. Ma l'idea del ministro del Lavoro Giuliano Poletti - secondo il professor Alberto Brambilla - può essere anche migliorata".
Riforma pensioni, la Uil pressa sulla pensione anticipata a 62 anni
"Pensione anticipata a 62 anni" chiede la Uil. "E' una strada sbagliata - ha dichiarato il segretario confederale della Uil Domenico Proietti, commentando con Labitalia la proposta di prestito pensionistico di Poletti - che penalizza ulteriormente il mondo del lavoro e i futuri pensionati. La via maestra - secondo il leader della Uil - è reintrodurre la flessibilità in entrata alla pensione, permettere ai lavoratori tra i 62 e i 70 anni di scegliere quando andarci".
(Leggi)
Che ne direbbe il professor Brambilla se lui perfezionasse i requisiti il 07/01/2016???
RispondiEliminaBrambilla appartiene a quella squadra che è brava col calcolatorino: come facciamo a dare ai non salvaguardati gli stessi soldi che gli darebbe la fornero ma anticipando l'assegno a 62 anni? Basta ridurre l'assegno proporzionalmente.... e bravo Brambilla: una bella presa per i fondelli! Noi vogliamo la pensione secondo la legge precedente alla riforma, come previsto quando abbiamo lasciato il lavoro - niente di più, niente di meno. E non mischiamo coloro che hanno lasciato con la vecchia legge e chi lascerà: situazioni diverse, soluzioni diverse....
RispondiEliminaStiamo perdendo tempo a chiacchierare!! Siamo in un Paese che strapaga tutto senza mai però trovare i soldi per le cose serie. Un esercito di politici papponi sono il nostro grande, storico problema! Il 48% dei cittadini non è andato a votare (male!), il 25% protesta con Grillo, il 16% si fa prendere in giro ancora da Berlusconi, altro 2% fa opposizione per tirare a campare, ma questo favoloso 40,8% di Renzi quanti italiani rappresenta? Eppure, insieme al suo puparo (Napolitano) decide se gli esodati devono morire di inedia, regalando, per opportunità elettorali, 10 mld a chi uno stipendio , bene o male, ce l'ha e lasciando alla fame coloro che hanno avuto solo il torto di riporre fiducia in questo Stato di M....da.
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