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mercoledì 19 novembre 2014

La Rete chiede Salvaguardia per altri 50.000

La Rete degli Esodati chiede un'altra Salvaguardia per circa 50.000 persone
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Il braccio di ferro tra Esodati e Inps prosegue con botta e risposta sulle reali cifre.
Nei giorni scorsi il governo annunciava di aver risolto la questione esodati con l'ammissione di tutti entro le sei salvaguardie predisposte. Per chi si trova nella sesta salvaguardia si ricorda che il termine di presentazione delle apposite istanze alle Dtl va presentato entro il 5 gennaio. Arriva invece un comunicato della Rete Esodati che smentisce sia l'Inps che il governo, affermando che esistono ancora circa 50.000 posizioni irrisolte per le quali si chiede una nuova salvaguardia.
L'azione della Rete Esodati
Il Comitato della Rete Esodati ha inoltrato una lettera alla senatrice del Pd Annamaria Parente nella quale si contesta quanto dichiarato dalla stessa in commissione a Palazzo Madama. Nei fatti negano che siano rimasti fuori solo casi isolati affermando che risulta scoperto ancora un contingente di diverse migliaia di unità. Per dare forza a quanto espresso la Rete Esodati cita quanto dichiarato dalla stessa Inps circa il reale numero degli esclusi dai provvedimenti di tutela. Il riferimento è alle due tabelle che il 15 ottobre sono state presentate a fronte di una interrogazione indicanti 50.000 esodati non ancora salvaguardati. Per questo la Rete chiede ancora un incontro con la commissione sollecitando un'altra salvaguardia che risolva tutti i casi sospesi con la Legge di Stabilità.
Il Comunicato della Rete Esodati
Gli esodati riuniti sotto l'egida del Comitato annunciano con un comunicato che per il giorno 27 novembre 2014 verrà attuato un presidio a Montecitorio. Con questa iniziativa intendono richiamare con forza il problema dei non salvaguardati che riguarda ben 49.500 censiti dall'Inps stessa, per i quali si richiede l'inserimento nella Legge di Stabilità. Nell'ambito della stessa manifestazione denunciano la schedatura ichiniana e convocano tutti gli interessati a presenziare a Roma in Piazza Montecitorio il giorno 27 novembre. Il presidio ha ottenuto, come specificato nel comunicato, i permessi dell'autorità di sicurezza.
Pressioni
Ottenere un provvedimento dal governo non è opera semplice. Ben lo sanno tutti coloro che attendono dallo Stato risposte concrete riguardanti il lavoro e le tutele sociali. Per questo viene organizzato il presidio, affinché le pressioni costanti esercitate sui responsabili amministrativi cancellino sul serio le storture della legge Fornero. Nel corso del presidio organizzato dalla Rete si cercherà di organizzare degli incontri con gli interlocutori parlamentari dove apposite delegazioni di esodati chiederanno che vengano accolte le loro richieste, il tutto rispettando i criteri usati per rappresentare tutti i penalizzati. Il Comitato conclude il comunicato raccomandando la massima partecipazione e divulgazione dell'evento, chiosando col motto famoso 'Se Non Ora Quando ?'.
(Leggi)
 

3 commenti:

  1. Questi esseri schifosi siedono in Parlamento e ''governano il Paese'' dimenticando
    volutamente che il loro compinto non è di stare a ''scaramucciarsi'' tra patto del nazzareno e altro ma di per RISOLVERE!!!!
    NON VOLETE RISOLVERE IL NS DRAMMA CHE DURA DA OLTRE TRE ANNI!!!!
    NOI NON ESISTIAMO, anzi se muoriamo è meglio, uno di meno a cui ridare LA DIGNITA' RUBATA E MAI RESTITUITA:
    Siamo allo stremo e' vero, ma abbiamo la certezza che tutto il male e l'angoscia che ci state procuraandoVI TORNERA' INDIETRO DECUPLICATA!

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    1. gli assassini dei governi di maggioranza si arrogano anche dicendo di avere fatto per il bene del paese e cittadini , a salvarlo dal baratro e che ora fanno il massimo per dare il diritto maturato , sono proprio mafiosi !! perché hanno votato il macello ? perché nel frattempo non hanno dato un supporto minimo per poi mettere le cose con calma nel loro legittimo sistema ? son dei veri professionisti della distruzione umana piu' debole che di quei consensi non frega nulla anzi sono un intralcio!!!

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  2. AVANTI CON LA SETTIMA SALVAGUARDIA ,LE RISORSE FINANZIARIE CI SONO E NON OCCORRE LA MAGIA PER TROVARLE.OCCORRE DA SUBITO INIZIARE L'ITER PER UN PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO AD HOC PER PORRE FINE A QUESTA DRAMMATICA VICENDA DEGLI ESODATI.IO SONO UN ESODATO DA SALVAGUARDARE COME GLI ALTRI NON PIU' NE' MENO.LA GIUSTIZIA TRIONFA SEMPRE.Fregato postale.

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