Esodati, l'appello per un regalo di natale da Renzi
Sono un c.d. “Esodato” (appartenente ai “Contributori Volontari”)
salvaguardato dalla 5a “lotteria” (L. 147/2013, D.A. 14/2/2014, lettera
“f”) e dovrei per questo rallegrarmi ma non ne sono assolutamente in
grado e vorrei riportare [al presidente del Consiglio dei Ministri,
Matteo Renzi, ndr] i motivi affinchè possa riflettere sulla
grave ingiustizia che anche Lei, se assente su questo argomento, ne è un
responsabile.
Tutto inizia, come risaputo, con un decreto attuativo della Fornero che
insensibile a qualsiasi ragionamento di tipo sociale o giuridico crea
una platea di 390.000 mila persone che dall’oggi al domani si vedono
allontanare la pensione di anni nonostante chi per accordi, chi per aver
versato contributi volontari, fosse , precedentemente la riforma, stato
“eliminato” dal posto di lavoro. La cosa continua da anni (il 12
dicembre di quest’anno ricorre il terzo anniversario) e l’Inps in più
occasioni conferma il numero iniziale e addirittura recentemente
certifica al Parlamento che rimangono 49.500 persone che avrebbero
avuto, prima della riforma, la pensione con decorrenza fino al 2018 e che sono ancora nella drammatica posizione di non avere nè lavoro nè pensione.
Da ultimo arriva il neo Commisssario Straordinario dell’Inps Treu che dichiara che gli esodati
non esistono più. A parte che non mi capacito come possa essere stato
nominato a governare un così importante istituto un uomo che dovrebbe
starsene a casa a fare il nonno e trovo veramente assurdo che si sia
avocato una responsabilità del genere. Non so se l’abbia fatto per colpa
o per dolo o per ignoranza ma dichiarazioni così inconsistenti gettano
nella disperazione le quantomeno rimanenti 49.500 persone, esseri umani,
cittadini ed elettori di questo paese. Persone che avevano visto ed
apprezzato un percorso teso quantomeno a creare anno per anno le
condizioni perchè i diritti così vilmente lesi fossero ristabiliti.
Ricordo che fin’ora sono state fatte 6 salvaguardie che hanno tratto
dall’”inferno” 170.000 persone.Ma noi tutti 170 mila, Le assicuro, non
stiamo felicemente “assaporando” quanto sia bello stare in pensione
perchè tutti noi siamo coscienti che ce ne sono migliaia che invece
vivono nel dramma dell’attesa di avere riconosciuto questo calpestato
diritto. Non ci pare giusto che solo a noi “salvaguardati” sia
riconosciuto un diritto che invece ha una platea ben più numerosa ed ora
esclusa. Tutti noi infatti ci ricordiamo benissimo le giornate e le
notti passate nella più cupa disperazione di cosa poter fare per
sopravvivere. Siamo quindi amareggiati, stupiti, arrabbiati perchè
questo Parlamento non pone definitivo rimedio a quanto un precedente
Parlamento, nel dicembre 2011, ha fatto.
La sfiducia che nel Paese continua ad investire le istituzioni è
palese, diffusa è la credenza che i parlamentari, eletti per sistemare
questo Paese, fanno invece di tutto per mantenere i propri privilegi
infischiandosene del popolo che ha dato loro un mandato a
rappresentarli. Molti pensano che a questo punto è meglio avere un solo
uomo al potere almeno è più facile rovesciarlo, in caso di bisogno. Io
invece vorrei ancora mantenere la fiducia nelle istituzioni ed è per
questo motivo che sto scrivendo questo appello. Per cortesia, in nome di
qualsiasi Dio al quale Lei creda o in nome di qualsiasi ideologia alla
quale Lei appartiene o della Sua coscienza, faccia di tutto per mettere fine a questa palese ingiustizia
e usi tutti i Suoi poteri ed influenze per modificare una rotta che
Treu con le sue, per essere generosi, inesatte affermazioni ha
tracciato.
Ci aiuti a ritrovare una fiducia nel constatare che Lei non è lì solo
per se stesso, per i suoi parenti ed amici ma lo è anche per difendere
persone ingiustamente danneggiate e che stanno continuando a soffrire in
modo inaudito. Se non l’ha già fatto parli con qualcuno che non è stato
salvaguardato ed “assaggi” il suo dolore e la sua disperazione e le
drammatiche condizioni psicologiche nelle quali versa.
Faccia, semprechè appunto non ne sia già a conoscenza, questo piccolo
sforzo “Natalizio”. Nella forte speranza di essere entrato nel Suo
cuore, che questo appello come molti cadano nel vuoto e quindi nella
speranza che ci aiuti , cordialmente La saluto ma non me la sento di
Augurare un Buon Natale a nessuno visto che quantomento 49.500 famiglie
non lo vivranno assolutamente bene.
Ma quale regali da Babbo Natale ,
RispondiEliminatutti gli "esodati" pretendono la propria
meritata pensione concordata con le regole
della legge vigente al momento della firma.
infatti non ci deve regalare nulla! ci deve dare la nostra MERITATA!!!!!! PENSIONE , figurati se ha un CUORE e UNA COSCIENZA!!!! figurati se pensa a noi esodati ,,tanto lui non s'immedesimerà MAI nella nostra situazione SE NE FREGA!!!!!! MA CHISSA' NON SI PUO' MAI SAPERE !!! è NATALE !!!!! esodata postale dal 2010
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