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mercoledì 10 dicembre 2014

Riforma Pensioni, Cgil: servono ulteriori correttivi in Senato

Riforma Pensioni, Cgil: servono ulteriori correttivi in Senato
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La Cgil chiede che lo stop alle penalizzazioni sia esteso anche oltre il 2017. Necessario affrontare ancora il tema esodati, il dramma dei quota 96 della scuola e dei ferrovieri. Damiano: si apra la discussione sui pensionamenti flessibili.
Auspichiamo che il Senato nella rilettura della legge di stabilità ritorni sui propri passi e modifichi le norme in materia di pensioni votate dalla Camera. E' quanto si legge in un comunicato stampa diffuso da Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, in merito alle previsioni sulle pensioni contenute nella legge di stabilità, il cui iter prosegue a Palazzo Madama."Un emendamento proposto dalla Commissione e accolto dal governo - spiega Lamonica - elimina la penalizzazione per chi va in pensione anticipata (41,6 anni di contributi per le donne e 42,6 per gli uomini) prima dei 62 anni di età". "La cancellazione di tali penalizzazioni è da sempre una richiesta del sindacato", ricorda la dirigente della Cgil. "Queste colpiscono i lavoratori precoci e tutti coloro che, per salute (esposizione all'amianto etc.) o per lavori particolarmente faticosi (i cosiddetti lavori 'usuranti'), usufruiscono di agevolazioni sulle decorrenze. Anche perché - sottolinea - la legge Fornero ha legato il calcolo della contribuzione ai periodi di 'effettivo lavoro', escludendo proprio i soggetti più fragili dalla non applicazione delle penalizzazioni fino al 2017". "Questo meccanismo - sottolinea Lamonica - sta colpendo in modo particolare le donne che, per il carico del lavoro di cura, hanno più periodi di assenza. Quindi bene l'eliminazione della norma, ma essa deve essere stralciata strutturalmente: per tutti e anche successivamente al 2017, come invece previsto".
Lamonica indica poi alcuni nodi irrisolti e dimenticati dalla manovra: "la legge di stabilità non affronta il problema di dare soluzione definitiva alla questione esodati, così come a quello di quota 96 nella scuola e dei macchinisti delle Ferrovie, temi urgenti che aspettano ancora risposte adeguate".
"La Cgil - sostiene - ritiene non più rinviabile l'apertura di un confronto sull'insieme della legge Fornero, che va al più presto modificata nel suo impianto perché non sopportabile nella concreta condizione del Paese e del mercato del lavoro. Anche questo - conclude - è un obiettivo dello sciopero generale del 12 dicembre".
Sul punto anche l'Onorevole Cesare Damiano (Pd) rilancia: Se il Governo vuole finalmente mettere mano nel 2015 alle pensioni per correggere la “riforma” Fornero, e’ sufficiente che adotti le proposte di legge gia’ presentate dal Pd nella scorsa ed in questa legislatura. La principale di esse propone di introdurre un criterio di flessibilita’ consentendo, a partire dai 62 anni e con 35 di contributi o con 41 anni di contributi indipendentemente dall’eta’ anagrafica, di andare in pensione -prosegue il Damiano -Risolveremmo in questo modo il problema degli “esodati”, che e’ ancora rilevante, e daremmo una mano all’occupazione dei giovani che e’ compromessa – conclude – anche dall’obbligo di permanenza al lavoro fino a 67 anni dei propri genitori”.
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8 commenti:

  1. "il dramma dei quota 96 della scuola"
    MA DI QUALE DRAMMA STIAMO PARLANDO, 4.000 INSEGNANTI E "BIDELLI",
    CHE AVENDO , MENO MALE UN LAVORO, DEBBONO ATTENDERE COME
    "TUTTI" LA NUOVA ETA' PENSIONABILE.

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    1. Pienamente d'accordo. Io sono un "quota 100" e faccio un lavoro ben più usurante dell'insegnante. Perchè non protesto in quanto mi mancano più di 2 anni alla pensione ? Si deve lamentare chi non ha lavoro non chi vuol far festa presto !

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  2. "I MACCHINISTI DELLE FERROVIE"
    Oramai in Italia è tutto un problema e una richiesta.
    Potete spiegarmi che differenza c'è tra un macchinista delle ferrovie e un autista di autotreni a lunga percorrenza.

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  3. insomma è ora di smetterla con le parole vogliamo i fatti, una volta per tutte che diano una soluzione definitiva a tutti gli esodati che hanno lasciato il lavoro prima della riforma fornero,vogliamo la nostra pensione quando ci spetterà, secondo le vecchie norme, io dovevo attendere 6 lunghi anni per avere la pensione, ne sono passati quasi 4 e mezzo dal 2010,la mia decorrenza era a marzo 2016 a 61 anni così mi avevano detto quando lasciai il lavoro!!!! ora basta siamo esasperate e stanche, nauseate !!!!! non ne possiamo più....e devono abolire la riforma non correggerla mettendo altri paletti !!!!!!altrimenti ci saranno sempre esodati sfortunati che per qualche requisito non saranno salvaguardati!!!!! esodata postale da luglio 2010 che spera si risolva tutto nel miglior modo possibile .

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    1. sono uscito nel 2011 prima della maledetta ..
      pattuendo 3 anni di contributi da pagare ...
      intanto sono diventati : 6.. o aspetto 9 anni ..sempre che non allunghino ancora
      la vecchiaia......

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  4. E' vero.........le cose piu' semplici ed efficaci hanno sempre avuto vita difficile in italy
    ".proposta Damiano"

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  5. Io credo che dopo 41 anni di lavoro e considerando che ho iniziato a 17 anni a lavorare, e che inizialmente dovevo farne 35, poi 40 e ora 42,5 ... sia corretto andare in pensione.
    Credo anche che i diritti acquisiti valgano sempre per pochi e non per molti .. ovviamente. Condivido che servirebbe qualche segnale tangibile da parte del Governo. La gente è stanca e come diceva la mia mamma, prima o poi la corda a forza di tirarla si rompe. I fondi per le pensioni si troverebbero .. 200 milioni li avrebbero anche trovati subito dalle tangenti di Roma Capitale no ? La realtà è che manca la volontà di fare il bene del popolo e si che giurano anche. Io spero che Damiano, che mi pare persona di buon senso seppure di schieramento per il quale non condivido molto, venga ascoltato 41 anni .. quota 100 .. l'importante è che poi non vi siano le province che prepensionano e le aziende private che cassaintegrano .. lavoro per i giovani e così evitiamo di farli scappare. E i loro padri/madri facciamoli riposare, magari con qualche impegno nel sociale a dare una mano perchè no ?

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  6. L'onorevole Damiano continua a rilanciare le sue proposte anti Fornero, ma nessuna di queste va in porto !!!! Come mai ?

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