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venerdì 23 gennaio 2015

Arrogante ingiustizia della DTL di Milano

Volentieri diffondiamo quanto scrivono i milanesi


NONOSTANTE LE NORME DELLA VI° SALVAGUARDIA PER GLI ESODATI (L.147/2014) LO PREVEDANO, LA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI MILANO (DTL -Mi) NEGA LA SALVAGUARDIA AGLI EX-LAVORATORI MOBILITATI SOTTOSCRITTORI DI ACCORDI INDIVIDUALI/COLLETTIVI DI INCENTIVO ALL’ESODO


lente.jpgLa Legge 147/2014 che definisce i termini della VI° salvaguardia prevede, tra le altre, la deroga ai nuovi requisiti previdenziali introdotti con la “riforma” Fornero per quei “soggetti il cui rapporto di lavoro si sia risolto entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali di incentivo all’esodo sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; l’accordo di “incentivo all’esodo” compare nella stragrande maggioranza degli atti di conciliazione che prevedono la non impugnazione del licenziamento da parte del lavoratore in caso di crisi aziendale e della conseguente necessità dell’azienda di procedere alla “messa in mobilità” di un certo numero di lavoratori, e rappresenta la condizione necessaria e sufficiente affinché il lavoratore accetti il licenziamento e la “messa in mobilità”. Il rapporto di lavoro viene quindi risolto, nell’ambito dell’ammortizzatore sociale della “mobilità, ANCHE e SOPRATTUTTO in ragione di tale accordo individuale/collettivo di incentivo all’esodo!


La Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) di Milano, interpretando in modo estremamente restrittivo una nota della Direzione Regionale del Lavoro (DRL) della Lombardia che recepisce a sua volta una informativa del Ministero in risposta ad una richiesta della DRL Campana (il quesito, relativo alla 4° salvaguardia e senza alcun riferimento alla VI°, verteva sulla possibilità di poter ricomprendere nella casistica dei “licenziati unilaterali” quei lavoratori che hanno terminato la fruizione della mobilità), in mancanza di ulteriori notificazioni al riguardo da parte del Ministero del Lavoro, ha arbitrariamente deciso, non si capisce in base a quale logica, di considerare non riconducibili ai criteri di ammissibilità alla VI° salvaguardia i lavoratori mobilitati sottoscrittori anche di accordi individuali e/o collettivi di incentivi all’esodo, inviando a questi ex-lavoratori, che avevano fatto domanda di ammissione secondo i criteri previsti dalla lettera c), comma 1, art.2 della legge 147/2014, un “preavviso di diniego” alle domande da essi formulate. La situazione che questi lavoratori vivono da oltre 3 anni (senza lavoro, senza reddito e senza pensione …), in attesa di poter vedere riconosciuto il loro diritto di andare in pensione con le norme previgenti la “riforma” Fornero, era già di per se assurda e foriera di ansia e preoccupazione per il futuro loro e delle loro famiglie, ma ora sta diventando addirittura kafkiana, se si considera che le loro stesse domande fatte per pari posizioni e a pari requisiti per le precedenti salvaguardie (II°, III°e V°) sono state regolarmente “accolte” dalla stessa DTL-Milano che ora le vorrebbe respingere per la VI°.


Al fine di risolvere positivamente la situazione che è venuta a crearsi con l’invio dei “preavvisi di diniego” da parte della DTL-Milano a questi lavoratori e’ stato chiesto l’intervento dei relatori della legge stessa affinchè, attenendosi all’interpretazione autentica delle norme di legge approvate per la VI° salvaguardia, la cui “ratio” è unicamente quella di prolungare di un anno gli effetti derogatori di tutte le posizioni previste nella precedente V° salvaguardia, il Ministero del Lavoro intervenga sulla DTL-Milano per ribadire che le domande degli ex-lavoratori che si trovano in questa posizione devono essere accolte, come già fatto per le precedenti salvaguardie. Non avendo però ancora avuto alcun riscontro da parte del Ministero del Lavoro, in collaborazione con le Organizzazioni Sindacali vengono proposte, da alcuni “Comitati degli Esodati” (affiliati all’omonima “Rete”), iniziative di lotta quali presidi alla sede locale della DTL-MI, comunicati a Giornali e partecipazioni a programmi TV, oltre ad una continua pressione sul Ministero del Lavoro attraverso gli interlocutori istituzionali, al fine di arrivare quanto prima ad una definizione positiva del problema, che è unicamente ristretto all’ambito territoriale di competenza della DTL-Milano, considerato che ci sono riscontri oggettivi sul fatto che altre DTL sparse un po’ in tutto il resto d’Italia hanno già inviato lettere d’accoglimento per le domande inoltrate da ex-lavoratori mobilitati per pari posizioni (lettera C, comma 1, art. 2, L. 147/2014).

4 commenti:

  1. ASSURDO !!! Come possono interpretare un decreto secondo il proprio intuito e non per quello che e' ??? Quello che vale a PA non vale a MI . Ma ci facciano il piacere, vadano tutti a casa questi incompetenti. Se per ben 4 volte l'esito e' stato positivo con l'accoglimento della domanda adesso non capisco come fanno a dare parere avverso !!! La mia richiesta e' stata accolta per l'ennesima volta; anche se rimango sempre fuori per via della decorrenza; maturo il diritto a Giugno ma quella maledetta data del 6 Gennaio 2016 mi taglia ancora una volta la possibilita' di poter accedere alla salvaguardia. Non appartengo comunque al DTL di Milano. Sono solidale con quanti vivono questa ulteriore difficolta' e sono certa che presto si risolvera'. Il decreto e' UNO, e le regole sono uguali per tutti. Auguri. Esodataposte

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  2. Non è una questione solo di Milano. Le Direzioni Provinciali del Lavoro e le sedi Inps sono piene di funzionari incompetenti al massimo livello.
    Non per niente dopo anni non hanno mai saputo dire quanti siano gli esodati.
    ...e si sale sempre più in su ...fino ad un Ministro del Lavoro ...scalcagnato e fino al ...paranoico...selfista...INADEGUATO e ridicolo Presidente del Consiglio..

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  3. A me fuori Milano l'istanza è stata accolta con la VI salvaguardia.

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  4. PEPPE .... posso chiederti da quale DTL hai avuto "accoglimento" ??

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