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giovedì 12 febbraio 2015

Al neo Presidente della Repubblica

Al Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
A nome di tutti gli Esodati riuniti in specifici comitati, che la nostra organizzazione rappresenta, Le rivolgiamo un sincero e fervido augurio di buon lavoro nel Suo alto incarico.
La “Rete dei Comitati degli Esodati” combatte da oltre 3 anni affinché sia ripristinato il giusto diritto di decine di migliaia di famiglie, violato dalla manovra sul sistema previdenziale italiano approvata il 6 dicembre del 2011 .
E’ per questa non sanata violazione che ci rivolgiamo a Lei, nel Suo alto ruolo Istituzionale, perché sia di monito verso le istituzioni e come massimo garante della Costituzione.
Perché non solo “con i lavoratori "Esodati" la Politica e le Istituzioni, quali Governo e Parlamento, hanno rotto un patto” ma sul dramma degli "esodati" sembrano rinvenibili molteplici profili di incostituzionalità, come ricordò al suo insediamento il Presidente del Consiglio on. Letta, preceduto fin dal maggio 2012 dall’ex-Presidente della Camera on. Fini, il quale pubblicamente ed in sede ufficiale parlava di profili di incostituzionalità di questa “riforma” pensionistica, ad oggi purtroppo non ancora risolti.
Le alleghiamo alla presente il Dossier sugli “esodati” che la Rete dei Comitati ha predisposto ed inviato a tutti i parlamentari ed alle istituzioni affinché si approfondissero le nostre ragioni e gli effetti della sciagurata manovra che Le sintetizziamo qui di seguito.
1. Prioritariamente la “mannaia” improvvisa e senza alcun transitorio abbattutasi dall’oggi al domani sulle vite dei lavoratori, e degli "esodati" principalmente, contrasta con la “sicurezza sociale del cittadino” e non trova quindi alcuna giustificazione, come da sentenza 822/1988 della Corte Costituzionale;
2. Essendo stata una manovra meramente economica e finanziaria, anziché una corretta ed equa riforma del sistema pensionistico, non appare ammissibile l'utilizzo della decretazione d’urgenza; inoltre, gravando solo su una parte dei Cittadini (i lavoratori prossimi alla pensione) essa contrasta con i principi costituzionali dell’eguaglianza tra tutti i cittadini e con quelli della “partecipazione di tutti alle spese pubbliche” , come sancito anche dalla sentenza 116/2013 della stessa Corte;
3. La discriminazione tra Cittadini, a pari maturazione dei requisiti del diritto pensionistico, contrasta in modo lampante con i principi fondamentali della nostra Costituzione, e ciò si verifica:
• per l’ignobile ed inammissibile “lotteria del diritto” introdotta nella legislazione italiana fin dalla L. 122/2010, Art. 12, Comma 5, e proseguita nelle diverse norme di salvaguardia, a cominciare dall’art. 24 comma 14 e 15 della L. 214/2011, e dalle successive, che legiferano secondo un criterio di prevalenza dell’aspetto economico-finanziario dello Stato anziché in base a quello della sicurezza e dell’eguaglianza dei cittadini, in chiaro contrasto con i Principi Fondamentali, come confermato più volte dalla suddetta Corte.
• per l’inconcepibile procedimento legislativo “a macchia di leopardo” in merito ai criteri di salvaguardia che generano ulteriori discriminazioni tra gli stessi soggetti colpiti dalla “manovra Fornero” e che si vorrebbero salvaguardare, contrastando in tal modo ed ancora, con il dettato Costituzionale.
Signor Presidente, l’evidenza ci dice che a oltre 3 anni di distanza dalla generazione di tale dramma che colpisce ancora decine di migliaia di famiglie; il dramma non solo si protrae ma, anzi, si amplia con il passare del tempo poiché le famiglie esauriscono le poche risorse economiche che avevano disponibili.
Persino all’estero il fenomeno “esodati” ha fatto e continua a fare notizia, mentre nel nostro Paese sentiamo forte e continua la sottostima del problema (anzi da settimane sono in atto pericolose e colpevoli iniziative per negarne l’esistenza), ma questo non fa che farci sentire maggiormente discriminati, indignati e determinati!
Il Presidente Napolitano nel messaggio di Capodanno 2013 ebbe a ricordare brevemente, come un titolo, il caso “esodati”, ed i suoi collaboratori hanno mostrato, negli ultimi anni interesse alla nostra ingiustizia, ascoltando per alcune volte le nostre ragioni e non possiamo che ringraziarli per questa attenzione a noi rivolta.
Signor Presidente, siamo confortati dalle Sue prime parole rivolte a tutti coloro che vivono nell’incertezza, dedicando loro il Suo primo pensiero e la Sua preoccupazione, come è il caso per le decine di migliaia di "esodati", che da oltre 3 anni vivono nell’insicurezza del presente e del futuro per loro e familiari.
Le chiediamo che faccia sentire forte e chiara la Sua voce su tale ingiustizia, nei modi che caratterizzano il Suo elevato ruolo Istituzionale e, nella sostanza, richiedendo al Parlamento ed al Governo che si impegnino per una soluzione immediata e totale, sostenendola con determinazione da parte Sua.
La “Rete dei Comitati” La ringrazia ed è certa che farà sentire la Sua autorevole voce e Le rivolge cortese richiesta di ricevere una delegazione dei loro rappresentanti per illustrarLe meglio le loro buone ragioni.
Buon Lavoro Signor Presidente !!
Per la “Rete” dei Comitati di Esodati, Mobilitati, Contributori Volontari, Esonerati, Fondi di Settore e Licenziati senza tutele
5-2-2015
Francesco Flore (e-mail: comitatiesodatinrete@gmail.com)

3 commenti:

  1. Niccolò Machiavelli (chiedo scusa per la svista). Ciao GIULIANO.

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  2. Analisi corretta,la legge previdenziale monti/fornero retroattiva che ha generato gli c.d. "esodati" È ANTICOSTITUZIONALE,tesi
    confermata dalle sei successive salvaguardie che riconsegna
    IL DiRITTO ACQUISITO a tante persone, anche se ancora non
    per tutti ma perseguendo nel diporre "paletti" sempre in maniera
    incostituzionale che invece non si evidenzia nella graduale equa legge Tremonti/Sacconi 122/2010 Art.12 Comma 5 in corso ante monti/fornero costituzionalmente corretta e accettabile.
    C.D."ESODATI" TUTTI SALVAGUARDATI O AZIONE CLASS ACTION

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    Risposte
    1. HAI ASSOLUTAMENTE RAGIONE!!!
      E' STATA E RIMANE UNA CAROGNATA IMMANE, NEI CONFRONTI DI CITTADINI ITALIANI. UNA VERA E PROPRIA DECIMAZIONE SENZA PIETA'!!!

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