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sabato 14 febbraio 2015

Incontri del 12-2-2015: report

REPORT DEGLI INCONTRI DEL 12/02/15 DI UNA RAPPRESENTANZA DI ESODATI che, compatta e decisa, ha ribadito A TUTTI GLI INTERLOCUTORI di non farcela più ad aspettare una soluzione al dramma degli esodati non ancora salvaguardati, chiedendo che nella 7^ salvaguardia siano compresi almeno i 49500 esodati, menzionati nella risposta dell'INPS alla interrogazione dell'onorevole Maria Luisa Gnecchi:
1) incontro CGIL con Rita Cavaterra - dopo aver esposto l'attuale situazione degli esodati ci è stato riferito che i tre sindacati confederati hanno chiesto un tavolo al MdL ed al MEF ma che ancora non hanno avuto risposta; quando otterranno l'incontro la loro posizione per gli esodati sarà quella di riconoscere il diritto alla pensione a tutti coloro che al 31/12/11 avevano iniziato un percorso che li avrebbe portati a maturare il diritto alla pensione con le regole ante Fornero. 
2) incontro MEMBRI 5S COMM. LAVORO SENATO (Sara Paglini, Sergio Puglia e Nunzia Catalfo) - hanno assicurato che convocheranno in audizione, in presenza di una rappresentanza di esodati, il nuovo presidente dell'INPS Boeri per chiedere dati sulla situazione delle chiusure delle salvaguardie e conoscere quante risorse economiche saranno disponibili e quando per salvaguardare almeno altri 49000 esodati. 
3) incontro SEDE PD con Stefano Fassina ed Antonella Incerti (comm. lavoro Camera) - l'on. Incerti ha detto che hanno in cantiere la 7^ salvaguardia (sarà presentata a marzo) che dovrebbe eliminare tutti i paletti (?) tra cui la differenza tra accordi governativi e non e che dovrebbe spostare di un anno la decorrenza al 5 gennaio 2017 senza considerare per gli esodati l'aumento dell'aspettativa di vita ; si è detta dubbiosa che si possano trovare risorse per salvaguardare in un colpo solo tutti i 49000 esodati come da risposta INPS all'interrogazione dell'on. Gnecchi. Fassina ha detto che il dramma esodati deve necessariamente essere risolto e che per lui il più grosso problema sarà quello di reperire risorse visto l'incertezza dei fondi che dovrebbero derivare dalle chiusure da parte dell'INPS delle precedenti salvaguardie. I nostri interlocutori ci hanno confermato che una eventuale 7^ salvaguardia, visto lo stato attuale delle vicende economiche e politiche, non è scontata, ma va conquistata. Quindi sarà necessaria una grande mobilitazione di tutti i comitati affinché il problema esodati non ancora salvaguardati sia una delle priorità del governo.
SARÀ LA NOSTRA PRESENZA FISICA AI PRESIDI CHE FAREMO NEL MOMENTI OPPORTUNI A DETERMINARE LA SALVAGUARDIA PER TUTTI.
Giuliano Colaci

3 commenti:

  1. Siamo alle solite:
    Voi che fate parte dei 49500 siete quei esodati che dovrebbero andare in pensione nei prossimi anni : prima di Voi ci sarebbero tutti quelli che in base alla legge pensionistica pre-fornero avrebbero già avuto i requisiti contr. e anagrafici ma sono rimasti esclusi da salvaguardie perchè magari licenziati prima del 2007 o per altri assurdi paletti !!!!!!!!!!!

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  2. Perché escludere ancora chi è uscito in mobilità e matura la pensione entro i 24 mesi o almeno nei 18 mesi successivi dal termine e non soltanto dopo il paletto inserito post "riforma" monti/fornero per la salvaguardia entro i 12 mesi mai previsti
    nelle regole della Legge precedente sottoscritta al momento
    della firma degli accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011.

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  3. Grazie Giuliano,
    sono pienamente d'accordo che la presenza fisica nei momenti chiave e nei modi opportuni possa determinare eventi e decisioni.
    Che bello sarebbe poter comunicare direttamente (nominalmente) con gli attuali salvaguardati, e con chi attende di essserlo, per "invitarli" a dare un concreto contributo di presenza fisica ai prossimi e necessari incontri che il comitato ci proporrà

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