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lunedì 16 febbraio 2015

La Rete scrive a Boeri

Nota al Presidente dell'INPS Boeri inviata stasera dalla Rete dei Comitati degli Esodati
Al Presidente dell'INPS, Dott. Tito Boeri.
La Rete dei Comitati di Esodati, desidera rivolgerLe i migliori auguri per il prestigioso incarico conferitole sicuri che saprà far fronte, con capacità e competenza, alle responsabilità insite nell’alto incarico ricevuto.
Ci permettiamo porre alla sua cortese attenzione la problematica per cui La Rete dei Comitati degli “esodati” si è costituita e si sta battendo da tre anni: la questione “esodati”.
Nello specifico desideriamo far presente l'evento recente più preoccupante sul tema e strettamente correlato all'Ente da Lei ora presieduto.
Negli ultimi mesi del 2014 la Rete dei Comitati ha dovuto infatti, con sgomento, prendere atto di dichiarazioni negazioniste inerenti il dramma degli “esodati” non salvaguardati" rilasciate Dott. Treu, all'epoca Commissario Straordinario dell'INPS e dal dott. Nori Direttore Generale dell'INPS alla Sottocomissione “esodati” del Senato.
Le due alte cariche dell'INPS affermarono che il dramma "“esodati”" era da ritenersi del tutto risolto. Questa tesi fu rigettata e continua ad essere combattuta con fermezza dalla Rete dei Comitati di “esodati”, avvalendosi di dati oggettivi, quali quelli forniti dallo stesso INPS al Ministero del Lavoro per rispondere all'interrogazione parlamentare a firma dell'On. Gnecchi ed altri, e resi noti lo scorso ottobre.
Di fronte alla gravità delle dichiarazioni sopraddette, che di fatto negano l'esistenza di ancora almeno 49.500 cittadini “esodati non salvaguardati", certificati ufficialmente dall'INPS, e con la certezza che questa dolorosissima ferita sia invece purtroppo ancora aperta , dopo tre anni dal suo violento insorgere con l'approvazione della Riforma Fornero nel dicembre del 2011, la Rete dei Comitati desidera rivolgerle cortese richiesta affinché voglia, dopo gli opportuni accertamenti, verificare e quindi precisare le dichiarazioni infondate fatte dai vertici dell'INPS nei mesi scorsi. Auspichiamo che si voglia riconoscere l'oggettiva attualità e persistenza del nostro dramma.
Cio' confermerebbe la fondatezza della strenua rivendicazione della Rete dei Comitati dell'urgente necessità di una settima salvaguardia che finalmente possa ristabilire il diritto alla pensione con le regole ante-Fornero a tutti coloro ancora esclusi: provvedimento al quale stanno già lavorando alcuni parlamentari, e che si rende assolutamente urgente per dare sollecite risposte a decine di migliaia di cittadini italiani, altrimenti condannati all’indigenza in quanto senza alcun reddito e senza la pensione.
Per tale fine le saremo particolarmente grati se vorrà porre in essere ogni più utile iniziativa affinché l’Istituto da lei presieduto voglia sollecitamente procedere ad una accelerazione sul monitoraggio della sesta salvaguardia, che consentirebbe di avere un grado superiore di precisione nella previsione dell'andamento nel numero dei beneficiari.
Tale verifica risulterebbe particolarmente utile ed indispensabile per ottenere adeguata certezza nella previsione della consistenza dei residui delle risorse stanziate per la copertura finanziaria dei 6 provvedimenti. In merito evidenziamo che tali residui (a norma del comma 235 della L.228/2012 ) devono essere accantonati sul previsto Fondo Esodati ed a disposizione di un ulteriore salvaguardia che si auspica risolutiva per tutti gli esodati non ancora salvaguardati ed a partire da almeno quei 49.500 già certificati dall’Istituto..
L’accelerazione del monitoraggio e delle certificazioni ai beneficiari della 6’ consentirebbe inoltre il risparmio di ulteriori ed angoscianti tempi di attesa dei colleghi interessati che si sommerebbero agli oltre 3 anni di incertezza ed insicurezza sofferti.
Si chiede inoltre che i tecnici dell'INPS, con cortese sollecitudine, accolgano prontamente la richiesta dei membri della Commissione Lavoro di verificare, con i colleghi del Ministero delle Finanze, i dati relativi ai costi effettivi delle salvaguardie emanate, pur sapendo che per talune casistiche di lavoratori salvaguardati, essenzialmente le tipologie dei lavoratori mobilitati e dei fondi di settore, trattasi solo di una previsione, essendo per loro il consuntivo possibile solamente negli anni a venire.
Il dramma degli “esodati non salvaguardati" è una vergogna tutta italiana, che dopo oltre 3 anni non può più rimanere senza soluzione, perché il disagio e la precarietà di questi cittadini senza pensione e senza stipendio sono fatti concreti e inoppugnabili.
La Rete dei Comitati Le rivolge, infine, una cortese ed accorata richiesta affinché voglia ricevere una sua delegazione per un utile e costruttivo confronto con Lei e con il Direttore Generale al fine di una più dettagliata illustrazione delle problematiche e delle prospettive del dramma degli “esodati” diventata una vera emergenza sociale del nostro paese.
Nel ringraziarLa per la cortese attenzione che riserverà alla presente, e con l‘auspicio di un positivo riscontro alla richiesta di incontro, Le rinnoviamo i nostri più fervidi auguri di buon lavoro porgendoLe cordiali saluti.
Per la Rete dei Comitati degli Esodati
Francesco Flore

2 commenti:

  1. speriamo che Boeri recepisca il problema e si risolva una volta per tutte. Speriamo

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    1. Boeri, da circa 2 mesi si è defilato.
      Fino all' anno scorso, sempre in televisione, chiamato come esperto, opinionista e perennemente contrario alla legge Fornero.
      Adesso che, i veri conti dell' INPS gli ha effettivamente in mano, penso che non dorma sonni tranquilli.
      Comunque prima o poi si farà rivedere in giro, ma non in televisione.

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