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venerdì 6 marzo 2015

Alle parole di Poletti fanno seguito le azioni di Damiano

Pensioni: Alle parole di Poletti fanno seguito le azioni di DamianoPensioni: Alle parole di Poletti fanno seguito le azioni di Damiano
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a Rtl 102.5 ha parlato della legge Fornero, e della necessità di un intervento su essa, che va modificata. Un tema importante che “riguarda la flessibilità in uscita, cioè la possibilità di lasciar libero un cittadino, di valutare entro una certa fascia, la possibilità di andare in pensione prima. Naturalmente in tal caso avrà una penalità, altrimenti questo costo finisce a carico degli altri cittadini e non sarebbe una cosa buona. Io penso che per la legge di stabilità di quest’anno arriveremo a definire queste questioni e risolvere questi problemi”.
Quanto alle prospettive del mercato del lavoro il ministro s’è detto ottimista. “Poi un po’ di tempo serve – ha detto – anche perché noi siamo alla coda di una crisi che dura da sette anni e sappiamo che il lavoro parte sempre un po’ dopo della ripresa economica, perché la prima cosa che fanno le aziende è far tornare a lavoro i cassintegrati e utilizzare appieno gli impianti. Immagino che avremo una prima fase dove questi elementi torneranno a compensarsi, ma sono convinto che nell’arco del 2015 potremo avere intorno i 150mila posti di lavoro in più”. I primi risultati del Jobs act si potranno vedere nel “secondo trimestre di quest’anno, quindi aprile, maggio e giugno perché a marzo avremo l’approvazione definitiva e ognuno avrà il tempo di capire di cosa si tratta”.
A cogliere la palla al balzo la commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, presieduta da Cesare Damiano che riprenderà in questi giorni l’esame del ddl, avente ad oggetto la flessibilità in uscita nel sistema previdenziale per la pensione anticipata. Lo stesso Damiano ha annunciato ieri la volontà di “intervenire nel dibattito in corso con proposte di merito e unitarie al fine di contribuire a correggere la riforma Fornero”.
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2 commenti:

  1. CESARE, forza, attraversiamo il Rubicone...

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  2. io il titolo lo vedo cosi,alle parole di Poletti, fanno seguito le parole di Damiano.sono 2anni che ci racconta la stessa nenia! e basta non ne possiamo più,ci rimandano di anno in anno,i "nostri problemi"adesso dobbiamo aspettare la legge di stabilita 2016,(ammesso che facciano qualcosa)come credono che passiamo anche il 2015 senza nessun sostegno? almeno facciano qualcosa per quelli che sono in prossimità della pensione,es.62/63/anni con oltre 40/41/anni di contributi...ma solo se licenziati e senza sostegno.Polettie Damiano il vero e grande problema e quello,chi ancora il lavoro non l'a perso (avrà i suoi problemi) ma almeno a fine mese arriva una busta paga.quindi datevi una mossa,non si può aspettare un altro anno, sarebbe veramente troppo.

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