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giovedì 26 marzo 2015

Quali interventi si ipotizzano?

Pensioni anzianità e vecchiaia riforma Governo Renzi: novità calendario annunciato chiaramente eppure non è così scontato
Novità riforma pensioni probabilmente in arrivo già con riforma della P.A.: quale il nuovo programma di intervento del governo Renzi e quanto potrà essere rispettato
La riforma pensioni Fornero riporta diversi errori nella sua formulazione,errori che hanno portato alla creazione del caso degli esodati e della questione dei quota 96 della scuola, casi per cui non sono bastate le sei salvaguardie definite per chiudere la partita, e casi per cui si attendono ancora soluzioni strutturali, come quella annunciata per tutti dal ministro del Lavoro Poletti già la scorsa estate e che avrebbe dovuto risolvere il problema degli esodati. Questi sono stati i casi sociali più evidenti scaturiti dagli errori della legge Fornero ma tante altre categorie di lavoratori sono stati penalizzazioni dall’entrata in vigore delle nuove norme pensionistiche.
Si cerca di risolvere casi esodati e dei quota 96 della scuola, nonché garantire a tutti nuove possibilità, ormai da oltre un anno di governo Renzi e ad oggi, dopo tanti annunci e promesse non mantenute, è stato definito un nuovo programma di intervento che sembra ben chiaro e fissato ma che potrebbe non essere poi così scontato. Le prime novità si dovrebbero attendere con la riforma della Pubblica amministrazione per cui sono al vaglio piani di prepensionamento per gli statali che potrebbero essere estesi anche ai privati ma per cui non c’è in realtà alcuna certezza.
E mentre si attendono i prossimi incontri, annunciati, tra Boeri e ministro del Lavoro Poletti, e ministro dell’Economia Padoan e Poletti e Boeri, e tra presidente dell’Inps e sindacati, dopo la ripresa dei lavori parlamentari sul piano di uscita flessibile, si attende anche il terzo decreto della Riforma del Lavoro che dovrebbe contenere il reddito minimo per tutti, anche se si teme che questa misura si risolva in una bolla di sapone vista la cancellazione inspiegabile di due leggi, quella che sosteneva il passaggio dei contratti precari a indeterminati e quella a sostegno della maternità, che non sono arrivate ancora in Parlamento, dopo essere state però approvate dal Consiglio dei Ministri.
Sono, invece, attesi per l’estate il nuovo decreto previdenziale, che dovrebbe contenere piani di revisione di baby pensioni e pensioni in validità e di reversibilità; e decreto povertà, che dovrebbe invece contenere quell’assegno universale annunciato dal ministro del Lavoro Poletti. Per quanto riguarda invece i sistemi di uscita anticipata e flessibile si dovrebbe aspettare la nuova Legge di Stabilità di ottobre come lasciato intendere dallo stesso ministro Poletti. In ogni caso biosgnerà capire se questo piano sarà rispettato visto che molto dipende non solo dalla disponibilità di soldi necessari, per esempio, per approvare l'erogazione dell'assegno universale per tutti, ma anche dalla posizione Ue che ad oggi continua ad ed essere contraria a interventi sulle pensioni.
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