Aggiornato il 04 Marzo 2015, ore 16:15
Tra pensione anticipata, esodati e quota 96, calcolo pensione on line e prestito INPS ecco i nodi che dovranno essere risolti nella prossima riforma pensioni
In vista della mini riforma pensioni, annunciata dal ministro Poletti, il Governo Renzi dovrà concentrarsi su alcuni nodi riguardanti la pensione anticipata, esodati, quota 96 scuola e il calcolo pensione on line. Entriamo nei dettagli.Pensione anticipata: flessibilità e penalizzazioni
Per quanto riguarda l’accesso alla pensione anticipata, dopo la riforma Fornero e il recente intervento nella legeg di stabilità 20156 (Legge 190/2014) sulla possibilità di accedere alla pensione in anticipo senza penalizzazioni, si torna a parlare di modifiche alla pensione anticipata che siano improntate alla maggiore flessibilità che però hanno come contraltare nuove penalizzazioni.
Esodati e prestito INPS
Molto discusso negli ultimi anni il capitolo esodati, coloro che per effetto della riforma pensioni Fornero-Monti sono stati penalizzati dai nuovi requisiti pensionistici e si sono trovati senza tutela e senza un impiego. Sono stati 6 in totale gli interventi attuati per la salvaguardia degli esodati ma ancora la storia non è chiusa totalmente. Si affaccia così l’ipotesi di un prestito INPS, con cui viene riconosciuta la possibilità a determinati soggetti con un paio di anni o tre dal pensionamento effettivo, di godere di un assegno temporaneo fino al raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia, con successiva restituzione da parte del pensionato della somma complessivamente percepita.
Quota 96 scuola
A questi esodati si aggiungono anche i quota 96 della scuola, i circa 4mila insegnanti che sono rimasti in cattedra proprio per il varo della riforma pensioni Fornero. Nonostante polemiche, provvedimenti presentati e mai attuati, ad oggi una tutela non c’è in mancanza, dice il governo, di un’adeguata copertura finanziaria a cui si potrebbe ovviare anche in tal caso con l’ipotesi di prestito INPS come per gli esodati.
(Leggi)
Non si possono far due pesi e due misure, ci sono persone nella stessa situazione di chi è rientrato nelle salvaguardie e non si può dare a queste persone il contentino di 600 euro al mese (da restituire!!!).
RispondiEliminaFORZAAAA, non fate più orecchie da mercante! Risolvete una volta per tutte questo "pasticcio alla Fornero". Non si può assolutamente abbandonare questi "esodati". Sono cittadini italiani messi in difficolta da una legge frettolosa.
RispondiEliminaCorreggete subito le ingiuste storture e restituite il sorriso e la voglia di vivere agli "ESODATI".
E com,e, finita la settima salvaguardia? La devono approvare perche non si devono fare disparita, tra gli esodati ,dobbiamo avere tutti lo stesso trattamento !!! Ora cervano,mille scuse e vogliono fate censimento magari per gli esodati che muoiono di fame e sono in mezzo ad una strada! ,e glu vogliono fare la carita, fdi dargli la pensione ! E agli altri niente magari perche hanno una vita piu discteta, ma che c,entra? Hanno lavorato lo stesso e meritano anche loro la loro pensione,! Quindi avanti con la tanto attesa e discussa settima salvaguardia!!
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