Martedì, 07 Aprile 2015 12:17
Scritto da Davide Grasso
Fuori dalle salvaguardie ci sono ancora decine di migliaia di lavoratori che avrebbero maturato un diritto previdenziale entro il 2018. Gli esodati chiedono di riconoscere un ultimo intervento."Riconoscere il diritto alla pensione con le regole ante manovra Monti-Fornero a tutti coloro che non erano più occupati al 31.12.2011 per avvenuta risoluzione contrattuale a qualsiasi titolo, oppure avevano entro quella data sottoscritto accordi collettivi o individuali che come esito finale prevedevano il futuro licenziamento e che maturano il requisito pensionistico con le previgenti norme entro il 31.12.2018".
E' quanto afferma in un comunicato stampa la Rete dei Comitati degli Esodati dopo le ultime dichiarazioni del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e del Neo-presidente dell'Inps Tito Boeri. La Rete esprime preoccupazione che il Governo intenda abbandonare il meccanismo delle salvaguardie, in favore di una soluzione strutturale di flessibilizzazione delle uscite a partire dal prossimo anno che tuttavia rischia di tradursi in una tutela "assistenziale".
Per tale ragione gli Esodati si mobiliteranno con un Presidio al Ministero del Lavoro per il 9 aprile, dalle ore 9, per ottenere un incontro con il Ministro Poletti o suoi Sottosegretari, ai quali si intende chiedere chiarimenti sulla situazione, e precisi impegni di sostegno perché la 7' salvaguardia, in presentazione alla Camera, possa ricomprendere almeno gli ulteriori 49.500 lavoratori evidenziati dallo stesso Poletti il 15 ottobre nel corso di una interrogazione in Commissione Lavoro alla Camera (si veda tabella sotto), e perché non si consenta in alcun modo un suo stralcio con forme di intervento assistenziale di qualunque tipo. "Lo Stato ha rotto un Patto con i suoi cittadini-esodati e questa ingiustizia può e deve essere sanata solo con la restituzione previdenziale a questi ex lavoratori del loro diritto alla pensione con le regole ante riforma Monti-Fornero".
La mobilitazione continuerà fintanto che Governo e Parlamento non risolveranno definitivamente il dramma degli “esodati non salvaguardati” ad iniziare proprio da quei 49.500 che si chiede vengano salvaguardati con urgente provvedimento prima dell’estate 2015.
(Leggi)
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La VII salvaguardia è l'ultimo passo da compiere per risolvere definitivamente l'ingiustizia che abbiamo subito.
RispondiEliminaA tutti deve essere data la possibilità di andare in pensione con le regole vigenti prima della riforma Fornero.
Farci uscire da questo incubo è un dovere che uno Stato civile e democratico deve
assumere al più presto possibile.
Giuseppe53
"Farci uscire da questo incubo è un dovere che uno Stato civile e democratico deve assumere al più presto possibile. Giuseppe53"
EliminaGiuseppe53, erano alcuni mesi che non intervenivi, sono contento che sei ancora uno dei nostri.
Grazie per l'accoglienza,
Eliminati assicuro che non mi sono mai allontanato e mai lo farò fino a quando tutti
non saremo salvaguardati. Nel bene e nel male siamo tutti a combattere la stessa battaglia e soltanto unendo le nostre forze riusciremo ad avere giustizia. Insieme possiamo farcela.
Giuseppe53
"Giuseppe53, erano alcuni mesi che non intervenivi, sono contento che sei ancora uno dei nostri."
EliminaGiuseppe53, in effetti eravamo un po' preoccupati.
Probabilmente sarai stato salvaguardato o pensionato.
La tabella non include la salvaguardia per i lavoratori in mobilità ordinaria,che avranno la decorrenza entro i periodi riportati in tabella, perchè?
RispondiEliminaVERAMENTE, la tabella non include nemmeno tutti coloro che hanno decorrenza pensionistica nell'anno 2016 tenendo conto che l'ultima salvaguardia (cioè la sesta) si ferma al 6 Gennaio 2016 !!!! E dal 7 Gennaio al 31 Dicembre 2016 tutti gli aventi diritto che fine gli hanno fatto fare ???????
RispondiEliminaCorreggo il commento fatto precedentemente sull'anno 2016; Avevo letto male !!!! In effetti è : entro il 6 Gennaio 2017 che comprende tutto il 2016. Scusate della svista.
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