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venerdì 24 aprile 2015

Poletti: impossibile definire numero esodati da accordi individuali

Pensioni, Poletti: impossibile definire il numero degli esodati con accordi individuali
Venerdì, 24 Aprile 2015 11:15
Scritto da redazione
Lo ha detto il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti nel corso di un'interrogazione alla Camera dei Deputati
Il ministero del Lavoro non è in grado di definire la platea dei soggetti che hanno sottoscritto accordi di esodo individuale con le società Poste Italiane, Enel, Eni, Telecom ai fini di predisporre una settima salvaguardia previdenziale.
Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Gnecchi ed altri inerente alla salvaguardia pensionistica per i lavoratori dipendenti di ex aziende monopoliste di Stato - ha detto il Ministro - che hanno sottoscritto accordi individuali di esodo prima del 31 dicembre 2011, preliminarmente occorre evidenziare che il tema della salvaguardia riveste assoluta centralità nell'agenda del Governo che è intervenuto più volte in favore di quei lavoratori che – a seguito degli interventi introdotti con il decreto-legge n. 201 del 2011 (cosiddetto decreto Salva Italia) — si sono trovati privi di reddito e di pensione.
Com’è noto, infatti, è stata riconosciuta di recente la sesta salvaguardia (articolo 2 della legge n. 147 del 2014) in favore, tra gli altri, dei lavoratori cessati a seguito di accordo individuale di incentivo all'esodo con cessazione del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2012, a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico sulla base della normativa previgente alla riforma Monti-Fornero si collochi entro il 6 gennaio 2016.
Per quanto concerne la richiesta contenuta nell'atto parlamentare in oggetto, faccio presente che non ci sono norme che impongono ai contraenti del rapporto di lavoro di dare comunicazione degli accordi di esodo individuali che possono essere siglati in diverse sedi e che ciò non consente al Ministero che rappresento, di definire la platea dei soggetti che hanno sottoscritto accordi di esodo individuale con le società Poste Italiane, Enel, Eni, Telecom ed altre, entro il 31 dicembre 2011 e che non risultano ancora salvaguardati.
Tanto premesso, ritengo, in conclusione, che il quadro normativo testé illustrato offra strumenti diversificati ai fini delle necessarie verifiche in materia evidenziando al riguardo l'attenzione e l'importanza che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali attribuisce alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
(Leggi)

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5 commenti:

  1. Caro ministro Poletti, visto che le e' cosi' difficile quantificare quanti di noi hanno sottoscritto accordi prima del Dicembre 2011 stabilisca lei un modo efficente di monitoraggio e vedra' che noi saremo molto solerti a rispondere come fino adesso e' avvenuto per tutte le precedenti salvaguardie . L'INPS ha gia' i nostri nominativi solo che a noi se non rientriamo nella salvaguardia, non si degna nemmeno di comunicarcelo e voi non volete tener conto dei dati che lo stesso Istituto vi fornisce !!! Si inventi un'altra scusa che di palle ne abbiamo le tasche piene.....Nell'era della tecnologia informatica, tutto cio' risulta inconcepibile !!! Ci fa pensare che purtroppo abbiamo a che fare con una marea di incompetenti addetti ai servizi delle nostre istituzioni. Esodataposte

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  2. Signor ministro Poletti,
    per favore non dica che non si può conoscere la platea degli esodati del comparto ex statali, piuttosto dica la verità e cioè non c'è volontà di farlo.
    Se vuole? dia l'incarico e l'autorità ad un qualsiasi esodato e in 15 giorni avrà i numeri esatti.
    Giuseppe53

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    1. Giuseppe53, sei tutti noi, fatti dare l' incarico e l' autorità, e sicuramente in 15 giorni, Poletti avrà il numero esatto degli esodati.

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    2. Magari..... ma il ministro può dare l'incarico solamente a chi ha i Santi in Paradiso. Purtroppo gli esodati vivono nell'inferno creato a doc da Monti e Fornero, grazie anche a re Giorgio.
      Giuseppe53

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  3. Se non il Totale,il ministro deve fornire almeno
    il numero accertato,che di sicuro si attesta oltre il 90%,
    dei veri c.d. "esodati" ante "riforma" monti/fornero .

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