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lunedì 13 aprile 2015

Su usuranti amianto e salvaguardie


Pensioni 2015: le ultime su usuranti amianto e salvaguardie aggiornate a 12 aprile 2015
Da Antonella Viviano - 12 aprile 2015

PENSIONE 2015: USURANTI AMIANTO, ESODATI -Con il messaggio n° 2489, l’Inps ha reso noto che, secondo quanto disposto dall’articolo 10, comma 12-vicies bis, del decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11, è stato prorogato il termine per la presentazione delle domande di riconoscimento del beneficio previdenziale per i lavoratori esposti all’amianto al 30 giugno 2015.

PENSIONE 2015: USURANTI AMIANTO, ESODATI -Ne segue che gli assicurati all’assicurazione generale obbligatoria, gestita dall’INPS e all’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, gestita dall’INAIL, dipendenti di aziende che hanno collocato tutti i dipendenti in mobilità per cessazione dell’ attività lavorativa, i quali abbiano ottenuto in via giudiziale definitiva l’ accertamento dell’avvenuta esposizione all’amianto per un periodo superiore a dieci anni e in quantità superiore ai limiti di legge e che, avendo presentato domanda successivamente al 2 ottobre 2003, abbiano conseguentemente ottenuto il riconoscimento dei benefici previdenziali di cui all’articolo 47 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, possono presentare domanda all’ INPS per il riconoscimento della maggiorazione secondo il regime vigente al tempo in cui l’esposizione si è realizzata, entro il 30 giugno 2015. Si precisa , inoltre, che le prestazioni conseguenti non possono avere decorrenza anteriore al 1° gennaio 2015.

PENSIONE 2015: USURANTI AMIANTO, ESODATI – E’ prevista per giovedì 16 aprile l’interrogazione in Commissione lavoro alla Camera Maria Luisa Gnecchi (Pd) al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha l’obiettivo di estendere la salvaguardia pensionistica ai lavoratori che godono dal trattamento speciale edile. La Gnecchi ha sottolineato che:”Il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 («salva Italia»), pur avendo dichiarato l’obiettivo di garantire la stabilità economico-finanziaria e di rafforzare la sostenibilità di lungo periodo del sistema pensionistico, ma soprattutto avendo dichiarato si trattasse di un provvedimento per garantire equità, ha invece generato situazioni di oggettiva disparità di trattamento tra i lavoratori”.

PENSIONE 2015: USURANTI AMIANTO, SALVAGUARDIE - Ha continuato, affermando:” Prima del 4 dicembre 2011 sono stati anche stipulati accordi in sede governativa riguardanti aziende del settore edile, che prevedevano un periodo di Cassa integrazione guadagni straordinaria, licenziamento dei lavoratori in base agli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991 e successivo inserimento nelle liste di mobilità. Per questi lavoratori, la legge n. 451 del 19 luglio 1994 estende i benefici del trattamento speciale edile (articolo 11, commi 2 e 3, legge n. 223 del 1991) anche ai lavoratori dipendenti da aziende edili operanti in una qualsiasi area del territorio nazionale ma che abbiano attuato un programma di cassa integrazione salariale straordinaria e successivamente attivato una procedura di mobilità ai sensi dell’articolo 4, legge n. 223 del 1991; per questa fattispecie di accordi, l’Inps sta escludendo i lavoratori dalla salvaguardia prevista dalla lettera a) del richiamato comma 1, lettera a) – articolo 22 della legge n. 135 del 2012 adducendo la motivazione che il trattamento speciale edile non è assimilabile all’indennità di mobilità ordinaria”. Ed ha concluso:” E’ veramente inconcepibile che possa esistere una disparità di questa portata, essere inseriti in accordo governativo, godere della mobilità, ma poiché lavoratore edile, non essere salvaguardato”.
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