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giovedì 16 luglio 2015

Comunicato stampa delle Rete dei comitati degli esodati

Comunicato stampa 
Roma 15 Luglio 2015

La Rete dei Comitati degli Esodati
convoca a Roma gli “esodati” per un
doppio presidio il 21 luglio

SETTIMA SALVAGUARDIA SUBITO
PER I 49.500 ESODATI !!!
 
La Rete dei Comitati degli Esodati mobilita gli “esodati” ad un doppio presidio a Roma per il 21 luglio davanti al Ministero del Lavoro ed a Monte Citorio per denunciare il perdurare dell'ingiustizia degli "esodati" e la condizione di stallo in cui versa il progetto di un settimo provvedimento di salvaguardia, presentato in Commissione Lavoro della Camera sotto forma di due proposte di legge.

L'iter di tale importante, indispensabile, ed urgente iniziativa parlamentare è di fatto bloccato a causa dell'ostruzionismo dei vertici INPS che omettendo, con colpevole ritardo, di fornire l’ammontare   dei risparmi relativi alle 6 precedenti misure di salvaguardia, dato indispensabile al Parlamento per incardinare la nuova proposta di legge, I parlamentari proponenti intendono infatti far fronte alle coperture finanziarie del  provvedimento non con nuove risorse ma unicamente con le disponibilità del "fondo esodati", strumento istituito con la legge 228/2012. La settima salvaguardia non graverebbe, pertanto, sulle casse dello Stato.
Dopo oltre 43 mesi di lotta, la Rete dei Comitati degli Esodati scende di  nuovo in piazza per il 18° presidio a Roma, perché esistono ancora almeno 49.500 "esodati non salvaguardati", (dato calcolato dall'INPS e certificato poi dal Ministero del Lavoro al Parlamento nell'ottobre del 2014) ai quali deve essere restituito il diritto alla pensione ed alla loro sopravvivenza !

49.500 persone in carne ed ossa, senza stipendio e senza pensione, per le quali urge un settimo provvedimento di salvaguardia che ripristini  quel  Patto da loro sottoscritto che lo Stato arbitrariamente ha rotto con la iniqua manovra Fornero.

L'ingiustizia e l'errore perpetrato con quella infame manovra finanziaria, a danno del diritto pensionistico di questi ex lavoratori ed ex lavoratrici, sono stati riconosciuti, a parole, da TUTTI (compresa la stessa autrice di quella manovra), ma purtroppo i fatti non ne danno conferma.

La Rete dei Comitati è decisa ad impedire che la Politica faccia cadere l'oblio sul destino dei 49.500 cittadini "esodati non salvaguardati" e loro famiglie, e con determinazione rivendica la necessità di emanare in tempi rapidi il settimo provvedimento di salvaguardia.

Il dramma "esodati" è una vergogna italiana e non sono più accettabili ulteriori rinvii per una sua soluzione definitiva La Rete dei Comitati degli Esodati metterà in campo tutte le possibili azioni affinché SI RESTITUISCA IL DIRITTO ALLA PENSIONE AI 49.500   ENTRO L’ESTATE !!!

Per la Rete dei Comitati di Esodati 
Francesco Flore Tel.:  0784 203888  -  3389976878                                    
Mail: retecomitatiesodati@tiscali.it

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