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domenica 12 luglio 2015

Di nuovo in piazza per la settima salvaguardia

Pensioni / Esodati di nuovo in piazza per la settima salvaguardia
Scritto da  Eleonora Accorsi
I Comitati degli Esodati hanno indetto un presidio a Montecitorio il 21 Luglio per chiedere lo sblocco dei lavori parlamentari sulla settima salvaguardia.
Esodati di nuovo in piazza il prossimo 21 luglio per chiedere la calendarizzazione della proposta di legge sulla settima salvaguardia prima della fine dell'estate. La Rete dei Comitati, si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Rete, ha deliberato un presidio dalle ore 9 alle ore 13 davanti alla Camera dei Deputati, ed in seguito davanti al Ministero del Lavoro, per sollecitare Governo e Parlamento alla immediata approvazione del 7° provvedimento di salvaguardia che ricomprenda almeno tutti i 49.500 soggetti certificati dal Governo al Parlamento lo scorso 15 Ottobre. Sono in atto richieste di incontro con tutte le altre istituzioni interessate all'esame ed approvazione di questo 7° provvedimento di salvaguardia che si sollecita venga approvato entro l'estate.
I lavori sulla settima salvaguardia sono del resto in una fase di stallo da mesi. In Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati giacciono due proposte di legge, una dei dem, l'altra della Lega Nord, che dovrebbero essere discusse dalla Commissione e poi unificate in un disegno di legge da sottoporre all'Assemblea. Ma i lavori procedono a rilento soprattutto a causa dei ritardi da parte dell'Inps nel certificare i risparmi conseguiti nelle sei salvaguardie che il Governo ha indicato di voler impiegare per coprire la settima salvaguardia. Lo slittamento a dopo l'estate, stante la complicità della pausa estiva dei lavori parlamentari, appare quindi inevitabile.
Proprio questa settimana il deputato leghista Simonetti durante il question time alla Camera ha spronato il governo a porre all'ordine del giorno il dibattito sulla proposta Lega Nord di una settima salvaguardia, come strumento di tutela definitiva per gli esodati. “Il governo è ancora in alto mare e, a quattro anni dalla sciagurata riforma Fornero, si è dovuto affidare a un`indagine conoscitiva su base volontaria delegata – prosegue - a una sottocommissione del Senato per quantificare il problema. Servono risposte definitive, affidate al parlamento, non alle volontà non richieste del presidente Inps, né alle imposizioni numeriche di una legge di Stabilità, chiamata invece ad adeguarsi agli indirizzi politici espressi da Camera e Senato. La Lega Nord ha al protocollo una proposta di quota 100 – conclude - che avrebbe già garantito il superamento della legge Fornero. La melina del governo è un secondo tradimento a danno degli esodati.
(Leggi)

4 commenti:

  1. Sono fuori tema lo so..... ma ho la necessità di sapere se qualcuno, anche dei comitati della rete esodati, sia a conoscenza di come l'Inps stia procedendo per la sesta salvaguardia in relazione ai mobiltati ordinari di cui alla lettera "a" della normativa,che maturano il requisito anagrafico entro i 12 mesi dal termine della mobilità, avendo già in possesso quello contributivo? Un grazie ai responsabili del blog per questa opportunità e a coloro che mi daranno una risposta.
    N.B. i sindacati, almeno il mio, ho .l'impressione che navighino nel buio.

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    1. Un mio amico ha avuto profittevole riscontro scrivendo a Angelo Moiraghi angelo.moiraghi@fastwebnet.it della Rete degli esodati

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    2. Grazie, anonimo del 13 luglio 08:08,
      ho provato a scrivergli alcune volte,ma la mail mi torna indietro.Forse non è più attiva. Se pùò suggermi qualche altra mail Le sarò grato.
      Cordialità

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  2. Sarà l'ultima volta? Se dovessero essere confermate le presenze viste all'ultimo presidio, con un centinaio di persone, la maggior parte delle quali già salvaguardata, credo che non abbia più senso parlare di comitati di esodati, né di legittimazione di una rappresentanza e perciò potrebbe essere l'ultima volta che viene convocato un presidio di visibilità. per me sarebbe CERTAMENTE l'ultima volta perché sono salvaguardato della prima salvaguardia, ma ho partecipato a tutti i presidi e alle iniziative sul mio territorio. La solidarietà ha senso se c'è la partecipazione dell'interessato.
    Ci osserveranno anche i parlamentari ed i rappresentanti delle istituzioni con le quali abbiamo contatto e facciamo pressioni. *Questo è il momento di farsi vedere, fisicamente, altrimenti ogni altra parola sarà solo un inutile esercizio dialettico.

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