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mercoledì 15 luglio 2015

Furlan (CISL): Legge Fornero, la peggiore in Europa è ora di cambiarla

Pensioni, Legge Fornero, Esodati: novità ad oggi 14 luglio 2015Pensioni, Legge Fornero, Esodati: ultime novità al 14 luglio 2015
 
PENSIONI, LEGGE FORNERO – Restano divisioni tra Cgil, Cisl e Uil sul tema della contrattazione. La riunione delle segreterie unitarie, durata oltre cinque ore, è stata l’inizio di una riflessione che per il momento non ha però prodotto una sintesi condivisa. Si continuerà a discutere, ma questo non dovrà pregiudicare la stagione dei rinnovi contrattuali. Sulle pensioni, invece, le tre confederazioni aumenteranno il pressing sul governo per aprire un tavolo di confronto con l’obiettivo di modificare radicalmente la legge Fornero. Opinioni comuni anche sul tema dell’Europa, che secondo i sindacati deve aprire una nuova fase orientata alla crescita e allo sviluppo dopo un periodo di austerity che non ha prodotto buoni risultati.
Il numero uno della Uil, Carmelo Barbagalloha sottolineato che la legge Fornero sulle pensioni “va cambiata. Fornero ha pianto, ma ha fatto piangere molti.
Prenderemo iniziative per far riaprire rapidamente il tavolo di confronto da pare del governo. Sui contratti siamo perchè si riesca a portare avanti i rinnovi. Sul modello contrattuale abbiamo una posizione da sintetizzare”.
Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha ribadito che “abbiamo trovato una buona sintesi sui temi dell’Europa”, mentre sulla legge Fornero “è stata la peggiore legge pensionistica europea. Ha creato il problema degli esodati e tanti problemi alle imprese. E’ ora di cambiarla. Ne sentiamo di tutti i colori, in particolare il presidente dell’Inps ha molti progetti di riforma. Ma è ora che Poletti convochi il sindacato confederale”. Poi ci sono “altre questioni su cui abbiamo bisogno di riflettere”, ha concluso Furlan riferendosi al modello contrattuale. “Non esiste una posizione unitaria – ha confermato – ma la volontà di continuare il confronto e il lavoro comune. Però le cose devono essere vere, quando una proposta unitaria non c’è bisogna dirlo. Quello che importante è il rinnovo dei contratti. La contrattazione continua e deve andare avanti”.(Leggi askanews)

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