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sabato 26 settembre 2015

Damiano: dire sì a salvaguardia esodati

Pensioni, ultime dichiarazioni al 25 settembre da Damiano: dire sì a salvaguardia esodati
 - Esperto di Lavoro
Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera torna sul tema delle pensioni per lavoratori esodati, chiedendo di avviare la salvaguardia.
Per offrire una soluzione ai lavoratori rimasti esodati in seguito all'irrigidimento dei requisiti di pensionamento avvenuto nel 2011 "serve un'intervento di carattere legislativo, come abbiamo fatto con la sesta salvaguardia". Ad affermarlo è il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, così come ripreso dall'Agenzia di informazione Ansa nella giornata di ieri. "Siamo in attesa della certificazione delle risorse della conferenza dei servizi, per il momento le cifre sono state date solo dall'Inps" prosegue l'esponente della Minoranza Dem, sottolineando che l'istituto di previdenza pubblica ha offerto cifre secondo le quali le risorse potrebbero risultare effettivamente disponibili. "Fino al 2022 ci sarebbero 3,3 miliardi di risparmi, ma devono essere certificati" conclude l'On. Damiano, chiudendo l'audizione durante la quale hanno partecipato il Ministro del lavoro Poletti e il Ministro delle Finanze Padoan.

Pensioni esodati, si attende il riscontro sulla sanatoria nella prossima legge di stabilità

"Per finalizzare le risorse programmate alla tutela dei lavoratori, è stata istituita una specifica autorizzazione di spesa [...] che può essere incrementata da parte della conferenza dei servizi" spiega il Ministro del lavoro Pier Carlo Padoan. "Le risorse finora non utilizzate con riferimento agli esercizi precedenti 2013 - 2014 possono ritenersi ancora utilizzabili per le medesime finalità, conseguentemente non si può affermare che sono state sottratte indebitamente delle risorse destinate alle misure di salvaguardia" ha afferma il Ministro del lavoro Giuliano Poletti, specificando il nodo da sciogliere a livello burocratico riguardo la questione della flessibilità previdenziale. "Per consentire l'utilizzo pieno di queste risorse [...] occorre procedere nei lavoro della conferenza dei servizi, così da accertare i risparmi di spesa conseguiti, anche per valutarne prospetticamente i risparmi negli anni a venire". In conclusione, il Ministro chiarisce quale sarà la scadenza delle tempistiche utili per arrivare ad una decisione sulle salvaguardie: "la sede ideale per raggiungere tutti gli obiettivi appena esposti non può che essere la legge di stabilità, all'interno della quale sono possibili compensazioni complessive di partite contabili".
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